Auguri Sfera Ebbasta, da Ciny al più “Famoso” d’Italia
Il 7 dicembre 1992 nasceva Gionata Boschetti, e dai suoi esordi a oggi di strada ne ha fatta tanta. Il nostro omaggio all’artista nel giorno del suo 29esimo compleanno
Il nome di Sfera Ebbasta è ormai sulla bocca di tutti da diversi anni, ma è il caso di dire nelle orecchie di tutti, stando ai dati di quest’anno diffusi da Spotify. Nell’edizione 2021 di “Wrapped”, la piattaforma di streaming ha infatti incoronato ancora una volta (dopo il 2018) l’artista di Cinisello Balsamo come artista più ascoltato in Italia.
Tutto merito di Famoso, il suo ultimo album di inediti pubblicato quasi un anno esatto fa, in cui l’artista, al secolo Gionata Boschetti, ha dato prova di sapersi misurare anche col mercato internazionale. Quale miglior motivo per un doppio festeggiamento, quindi, per il rapper che oggi compie 29 anni. E che, da quel 7 dicembre 1992, è cresciuto con la voglia di distinguersi, fino al cambiare le carte in tavola nel gioco del rap italiano. Ripercorriamo l’ascesa dell’artista, dagli esordi a oggi, in un recap dei suoi più grandi successi.
Dagli esordi al primo album, primi vagiti di originalità
La storia di Sfera Ebbasta è molto simile a quella di altri grandi artisti, che prima di trovare il successo nel mondo della musica, sbarcavano il lunario con i primi lavoretti. Nel corso dell’adolescenza, Sfera assorbe moltissimo dalla scena hip hop sia italiana che internazionale: la sua generazione è quella che cresce con i Club Dogo e i Gemelli DiVersi e con le loro rispettive ispirazioni oltreoceano. Da Eminem a 50 Cent, i riferimenti sono molti, ma sono solo una base da cui partire per iniziare a sviluppare uno stile decisamente originale.
In questo periodo Sfera inizia a pubblicare diversi video, ma senza alcun riscontro: sarà invece un incontro fortunato con Charlie Charles a cambiargli la vita, il producer del suo futuro, colui che lo affiancherà nella produzione del suo primo album. Il brano Panette fece impazzire YouTube, ma suscitò anche delle reazioni contrastanti nel mondo hip hop.
L’11 giugno 2015 uscì XDVR, l’album scritto a quattro mani con Charlie Charles, che grazie all’attenzione che gli riservarono anche Marracash e Shablo con la loro Roccia Music ebbe risalto in tutta Italia nella sua versione reloaded. Quale fu il suo merito? Sfera Ebbasta è riuscito a smuovere finalmente un pubblico hip hop attaccato alle metriche dei quattro quarti, che idolizzava il sound classico senza accorgersi che qualcosa stava succedendo in quell’estate del 2015: Sfera stava ridisegnando il paradigma dell’urban italiano.
Il vero debutto con Sfera Ebbasta
Bisognerà aspettare il 2016 per la prima, vera conferma dell’enorme potenziale di Sfera Ebbasta. Il rapper francese SCH si accorge di lui ascoltando alcune canzoni durante un viaggio in Italia, e lo invita a partecipare a un brano del suo album Anarchie: Cartine Cartier. Il favore verrà reso a Sfera in occasione del suo omonimo album d’esordio sul brano Balenciaga, che insieme a Visiera a becco, BRNBQ e Figli di papà, racchiude in undici brani l’inizio di una nuova wave musicale.
Non tutti l’hanno accolta bene: i testi di Sfera parlano di soldi, successo, criminalità, droghe (è il periodo in cui si cerca di colpevolizzare la trap per incitazione al consumo di sostanze come la codeina). Così l’artista diventa l’idolo dei ragazzi che come lui cercano di evadere da una realtà troppo stretta cercando gratificazione nella musica, ma diventa anche un bersaglio dell’opinione pubblica. Non sapendo, però, che di lì a poco i trapper avrebbero trovato il terreno spianato per un successo senza pari.
Da Rockstar a Popstar
Quando inizia a ricevere anche il supporto e l’ammirazione di tanti colleghi del panorama musicale, il viaggio inizia ad andare in discesa. Da Tedua a Ghali, da Rkomi a Izi, fino a Guè in un brano dell’album Gentleman, Sfera è il featuring che tutti vorrebbero. L’attenzione e il rispetto della scena, anche da chi per Sfera Ebbasta era stato un’ispirazione, iniziano a dare all’artista di Ciny un profilo ben definito nel panorama musicale italiano.
Con l’album Rockstar, del 2018, contenente singoli come Cupido e Tran Tran, l’artista raggiunge dei traguardi importanti: il primo è riuscire a collaborare con sempre più artisti internazionali, come Tinie Tempah e Rich the Kid, il che conferma una quadratura favorevole iniziata con SCH. Il secondo, è diventare il primo artista italiano ad entrare nella Global 100 di Spotify.
Più tardi, la Popstar edition dell’album sancirà l’inizio di una nuova era per Sfera Ebbasta: la scia del successo accumulato fino a quel momento lo porterà ad essere scelto come giudice per l’edizione 2019 di X Factor, un’edizione memorabile che vide vincere proprio una dei suoi concorrenti: Sofia Tornambene.
Sull’Olimpo di Famoso
Le carte di Sfera Ebbasta sono ormai scoperte. Non importa quante critiche abbia ricevuto, quanti episodi di cronaca abbiano purtroppo interessato alcuni momenti della sua carriera (tutti noi ricorderemo Corinaldo), quanti hater abbia avuto nel corso della sua salita verso l’Olimpo del successo. Sfera è riuscito con la sua incredibile immediatezza ad arrivare comunque a tutti, dimostrando che partendo dal basso si possono fare passi da gigante, anche senza alcun mezzo. E sì, con un suono che sa di nuovo e tanta voglia di spaccare si può convincere anche chi non lo ha mai capito davvero in questa silenziosa rivoluzione dell’urban italiano.
Oggi, centinaia di artisti sognano una collaborazione con lui e alcune delle proposte di questi ultimissimi anni ci sono riuscite. Da Mahmood in Dorado a Madame nell’ultima Tu mi hai capito, fino a Blanco, che con il brano Mi fai impazzire ha conquistato le classifiche radiofoniche e non solo. Tutto grazie alla scia di Famoso, l’album di Sfera targato 2020, in cui ha ricevuto il benestare – e le collaborazioni – di artisti di punta di tutto il mondo, raccontate anche in uno speciale documentario uscito su Prime Video.
Offset, Future, Steve Aoki, J Balvin, Lil Mosey, Diplo: sono tutti presenti in questa opera monumentale che ha sancito definitivamente l’affermarsi di Sfera Ebbasta fra le stelle della musica globale. E quel nome, partito dai muretti di Cinisello Balsamo, è stato dato persino a una piazza in suo onore. La dimostrazione che ogni sogno, se affiancato da tanta forza di volontà, dal lavoro costante e dalla voglia di essere i numeri uno, si può realizzare.