Boro Boro e “Obsesionada”: «Fred De Palma mi ha aperto un mondo»
Ci siamo fatti raccontare il feat da Boro Boro, che impiegherà maggiormente la sua musica per raccontar se stesso nel futuro prossimo
Nei giorni scorsi Spotify ha ringraziato non solo i milioni di utenti che hanno passato l’anno sulla piattaforma svedese, ma anche gli artisti che hanno dominato l’anno macinando stream su stream. Spicca fra tutti Bad Bunny, a cui Spoti ha riconosciuto la straordinaria capacità di infiammare i dancefloor domestici, rendendo più sopportabile il lockdown. Se dovessimo indicare gli artisti che in Italia sono stati capaci di fare lo stesso non potremmo non citare Boro Boro.
Tra successi come Lento, Nena e il joint album Caldo con Mambolosco, l’artista torinese classe ’96 si è preso grosse soddisfazioni nonostante la pandemia. Dulcis in fundo, è arrivata una chiosa con il botto: pubblicato il nuovo singolo Obsesionada (prod. by Stivenz Beats), in collaborazione con un altro esponente della buena vibra nostrana, Fred De Palma.
Per l’occasione, abbiamo contattato telefonicamente Boro Boro, con cui abbiamo tirato le somme di un anno controverso per tutta la scena, ma in cui la crescita del suo progetto non si è arrestata. Obsesionada punta a chiudere in bellezza il tutto, preparando il terreno al futuro.
L’intervista a Boro Boro
La pandemia ha chiuso i dancefloor di tutta Italia. Non il massimo per la tua musica.
Certo, però il bilancio è comunque positivo. Già solo far uscire musica mi rende soddisfatto di quello che faccio, e i risultati vanno benissimo. Sono più che felice del mio operato. Ovviamente il periodo mi ha tolto un qualcosa, ma siamo tutti sulla stessa barca.
TikTok ha salvato la musica da club?
Aiuta in questo momento, ma il pubblico è anche giovane. Se cominci a girare nel club e nelle radio riesci a intercettare più fasce d’età.
Fred è stato uno dei primi rapper italiani a passare esplicitamente al reggaeton. Cosa ha rappresentato per te il suo percorso?
Ti dico la verità, quando Fred De Palma ha fatto uscire i suoi primi pezzi di quel genere non ero d’accordo. Poi pian piano mi ha fatto conoscere questa cultura, questo mondo, e mi ci sono appassionato. È grazie a lui se ho iniziato a fare reggaeton.
È uscita Obsesionada. Parlaci della genesi della collaborazione con Fred De Palma.
Non ci siamo seduti a tavolino. Questo è stato il primo pezzo in assoluto che abbiamo fatto insieme, nonostante ne sia già uscito uno nel suo album. Lo abbiamo scritto insieme due anni fa, quando venivo a Milano per questioni di lavoro, riunioni, incontri… Non avendo disponibilità Fred mi aiutava sempre, magari facendomi dormire da lui. Una sera dopocena ci siamo messi a scrivere questo pezzo che convinceva entrambi. È nato per ridere, come tante altre fatte in passato in studio. Ma questa rimaneva la nostra canzone più forte. Purtroppo tra il mio percorso e il suo non eravamo ancora riusciti a tirarla fuori.
Cos’è cambiato del tuo metodo di lavoro nel salto tra rap e reggaeton?
Niente perché comunque vado sempre in studio con un beat per sentire cosa mi trasmette. Scrivo quello che mi dice, indipendentemente dal genere.
Cosa ti ha lasciato l’esperienza con Mambolosco?
È uno stadio del percorso. Mi fa crescere artisticamente prendere consapevolezze diverse ogni volta. È stato figo fare un joint album con un altro artista, lo rifarei se trovassi con qualcun altro la stessa intesa che c’era con Mambo. Caldo mi ha anche fatto capire che è ora di raccontare un po’ di me, ecco.
Dobbiamo aspettarci un 2021 con sfumature più personali?
Anche. Non posso di certo fare soltanto pezzi da club.
C’è una dimensione sonora che vorresti sperimentare?
In realtà sono molto istintivo. Mi piace molto mischiare i generi, dalle batterie reggaeton con ritmiche più trap fino a includere il sassofono. Anche per questo non ho puntato un vero e proprio genere su cui buttarmi.
L’alchimia con Fred è tangibile. Joint album in futuro?
Mah, sai, è capitato qualche volta di dirselo così per ridere, ma ci sono tanti fattori coinvolti e non tutti dipendenti da noi. Al momento non so dirti se è fattibile o meno.
Ti influenza più quello che ascolti ora o la tua formazione musicale passata? Torino ha un background rap storico…
Molte cose si sono sviluppate dagli ascolti che facevo da bambino, sentendo mio padre suonare il sassofono… per certi versi sono più influenzato da quello che ascoltavo da piccolino rispetto a quello che esce oggi.
Ormai Boro Boro ha messo a punto una dimensione artistica riconoscibile. Stanno già saltando fuori i primi cloni?
Sarei contento di diventare una valvola di sfogo per quei ragazzini che provano a fare qualcosa di simile alla mia roba nonostante quelli attorno a loro non lo accettino. Mi farebbe piacere aprir loro la via.