Esce “Sensazione Ultra” di Ghali, un album sospeso tra due mondi
Il progetto uscirà domani, 20 maggio. Sviluppato durante il lockdown, porta la firma di Merk & Kremont in qualità di executive producer
«In questi due anni sono successe tante cose». Ha esordito così Ghali presentando alla stampa il suo nuovo album, Sensazione Ultra, in uscita domani, venerdì 20 maggio. DNA, il suo ultimo progetto, arrivò a pochi giorni dalle prime chiusure in Italia, il 21 febbraio. Così, come tanti altri, il rapper non ha avuto la possibilità di promuovere adeguatamente il disco. «Appena ho capito che le cose si stavano dilungando mi sono messo subito in studio a lavorare», ha raccontato.
Così, è venuto alla luce Sensazione Ultra, un album composto da 12 tracce con diversi produttori, Merk & Kremont su tutti (executive producer di tutto l’album), e alcuni featuring accuratamente selezionati: Madame, Marracash, Axell e Digital Astro. Gli ultimi due, come ha raccontato lo stesso Ghali, sono due artisti che lui stesso sta seguendo e da cui ha preso «molta ispirazione».
Ghali ci ha accompagnato in un vero e proprio viaggio, soprattutto sonoro, fra le tracce del suo album. Per farlo, ha scelto di abbinare ad alcuni brani dei visual, tra le sue grandi fonti d’ispirazione. «Una cosa che faccio spesso è avere delle reference, che metto in muto, con sotto la mia musica. Mi aiutano a buttare giù idee».
Ancor prima di iniziare il viaggio di Sensazione Ultra, Ghali ci porta alla scoperta della cover del suo album, realizzata da Nabil Elderkin, che ha lavorato con moltissimi artisti internazionali, da Kanye West a Travis Scott, fino a The Weeknd. «Essendo fan della nuova cultura italiana voglio alzare il livello e collaborare con artisti internazionali sia per quanto riguarda il suono che le immagini. Per me questo è un traguardo e penso che sia giusto che gli artisti italiani inizino a fare questo tipo di collaborazioni».
La “storia assurda” dietro Bayna
Il viaggio alla scoperta del terzo album in studio del rapper inizia con Bayna, un brano dietro la quale si cela una “storia assurda”: «Durante le riprese di Wallah ho incontrato Rat Chopper (producer della traccia, ndr). Stava seguendo un ragazzo molto povero, ma bravissimo a scrivere e con una voce incredibile. Abbiamo scritto insieme questo pezzo e quando ho finalizzato il disco l’ho invitato a venire in Italia».
Fin qui potrebbe sembrare una storia come tante, se non fosse che il ragazzo, dopo appena un giorno nel nostro Paese, è scappato. «Nonostante avesse davanti a lui una grande occasione di cambiare la propria vita, ha scelto di scappare» ,ha raccontato Ghali. «Questo mi ha fatto ragionare molto e ha scioccato Rat Chopper, che stava pianificando una carriera per lui nel mondo arabo».
Bayna, scritta in “arabo bianco” (quello comprensibile da tutti, più “pop”, come lo definisce il rapper), rispecchia la necessità di Ghali di portare in Italia il suono arabo. Dall’altra parte, l’artista ci ha confermato di avere anche in serbo «grandi cose per il mondo arabo».
Sensazione Ultra prosegue poi con Bravo e Fortuna. Se la seconda abbiamo imparato a conoscerla in queste ultime settimane, la prima presenta una produzione importante, firmata da London on the track, produttore che “ha cresciuto” Ghali e precursore di un suono che il rapper ha conosciuto con Young Thug. Un brano egotrip, come definito dallo stesso artista, che racconta la storia di riscatto di un giovane rapper italiano che ha affinato il suo stile nel tempo. Autobiografico quanto basta.
Ghali, dal brano con Marracash alla sorpresa in Pare con Madame
La prima vera “punta di diamante” del nuovo album di Ghali arriva con Free Solo. Il brano vede la produzione di Endless, giovane beatmaker scoperto dal rapper attraverso un contest lanciato su Instagram. A dare il tocco finale è la presenza di Marracash, sempre puntuale e “bravo a raccontare la verità”.
Il viaggio verso le Sensazioni Ultra di Ghali raggiunge un altro dei suoi momenti più alti con Pare, in collaborazione con Madame. «Mi sono subito immaginato la voce di Madame, ma non volevo sprecare l’occasione di lanciare un messaggio. Quando ci siamo visti abbiamo parlato di violenza, bullismo e traumi, che sono poi il motivo per cui abbiamo iniziato a fare musica», ha spiegato Ghali a proposito del brano, che nasconde una “sorpresa” nello special, che non vi spoileriamo.
Ghali: «Baby Gang mi ricorda me stesso tanti anni fa, quando le possibilità non me le dava nessuno e me le dovevo creare»
La “giostra di emozioni” di Ghali sembra inarrestabile, tanto da non riuscire a fermarsi neanche durante le ultime due tracce, Drari (in feat. con Baby Gang) e Sensazione Ultra, che chiude perfettamente il disco restituendo all’ascoltatore un vortice di sensazioni. Soprattutto, un’impronta sonora che dimostra quanto Ghali sia proiettato verso l’esterno, senza dimenticare mai le sue case e volendo sempre provare a fare qualcosa di più.
«Baby Gang mi ricorda me stesso tanti anni fa, quando non mi si dava la possibilità di fare e dovevo crearmela. Io sono fan delle nuove generazioni, prendo molto da loro e capisco l’accanimento, perché l’ho vissuto anch’io. Ma è estremamente bravo, vuole cambiare il suo destino e per me rappresenta tante persone che si devono fare il culo».
Una volta scesi dalla giostra, la sensazione è quella di aver ascoltato un disco musicalmente variegato, che fa viaggiare e, chissà, forse pronto anche per il mercato internazionale.