Ghemon: «Dalle donne ho imparato la capacità di guardare ai dettagli»
Ghemon è in gara a Sanremo 2019 con il brano “Rose Viola”, che racconta una sofferta storia d’amore da un punto di vista femminile
Gianluca Picariello, per tutti Ghemon, è in gara alla 69° edizione di Sanremo con Rose Viola. Cosa inusuale per un artista uomo – e per il “machismo” di certo hip hop dal quale Gianluca proviene – la canzone racconta una sofferta storia d’amore da un punto di vista femminile. «Le donne in quanto amiche, mamme, amanti, mal di testa e nemesi sono comunque state la mia influenza maggiore – ha detto in conferenza stampa – La canzone è stata scelta appositamente per il Festival: cambiare i nomi e le desinenze sarebbe stato troppo semplice. Dalle donne ho imparato la capacità di guardare ai dettagli, che a volte i maschi saltano a pie’ pari».
Poco noto al grande pubblico ma assai stimato nel mondo indipendente, il percorso artistico di Ghemon è di lunga data. Risale infatti al 2007 la pubblicazione del suo album d’esordio, La Rivincita dei Buoni. Gianluca così arriva al palco dell’Ariston forte di un’esperienza maturata e consolidata un passo alla volta. «La mia idea era quella di una carriera che potesse durare per tutta la vita e con questa tappa meravigliosa che è Sanremo continuo così – conferma – La vedo come una maratona piuttosto che come uno sprint».
Il nuovo album di Ghemon
In arrivo per Ghemon c’è un nuovo album, successore dell’ottimo Mezzanotte del 2017 e il primo con la sua nuova etichetta, la Carosello Records. «Il disco non esce subito perché quando abbiamo iniziato con Carosello e Artist First la nostra discussione, ho detto che sarei entrato in studio nel giorno in cui finivo il tour. Ero convinto che avrei avuto l’album pronto per Sanremo. Però sono un perfezionista e a volte la mia ambizione, che è grande, viene scambiata per presunzione. La mia ambizione è di non far sì che le persone poi dicano che Sanremo è stato per avere un prodotto per tutti ma con una qualità di largo consumo. Invece se devo metterci un mese in più lo faccio. Non deve essere questo il traino per vendere una copia in più, ma la musica».
Il duetto con Diodato e i Calibro 35
Nella serata di domani, venerdì 8 febbraio, Ghemon duetterà con Diodato e i Calibro 35 su una versione di Rose Viola molto particolare e quasi morriconiana. A Diodato rende il “favore” perché l’anno scorso era stato lui a ospitarlo nella serata dei duetti – in quel caso si trattava di Adesso. Con i Calibro 35 la conoscenza artistica è anche più approfondita. «Tommaso Colliva (produttore e bassista della band, ndr) ha prodotto i miei ultimi due dischi ed è un grande amico. Con Diodato c’è un’amicizia che si riflette tantissimo nella nostra esibizione. Abbiamo dato al brano un abito completamente diverso. Torna un po’ negli anni ’60, a una radice cinematica».