Guè è nel nuovo film di Paolo Sorrentino in concorso a Venezia
Il sodalizio tra il rapper e il regista era iniziato dalla presentazione milanese di “Parthenope” e ora continua ne “La Grazia”, disponibile nelle sale italiane dal 15 gennaio
Guè sul red carpet dell'82esima Mostra del Cinema di Venezia, foto di Maria Laura Antonelli x AGF
“Sorrentino non avrebbe fatto un ciak migliore”, rappava Guè in Vero, l’album più cinematografico della sua carriera, e chissà se 10 anni fa avrebbe mai immaginato che un giorno, in un lungometraggio del regista premio Oscar, ci sarebbe stato anche lui, la sua Le bimbe piangono, e che proprio quest’ultima sarebbe diventata la colonna sonora per la standing ovation de La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino con protagonista Toni Servillo che ieri sera ha aperto l’82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e che è in concorso per il Leone d’Oro.
Ma che ruolo avrà Guè nel nuovo film di Paolo Sorrentino? Il rapper milanese interpreterà se stesso e apparirà in una scena in particolare, durante una cerimonia al Quirinale tenuta dal Presidente della Repubblica Marino De Santis, interpretato da Toni Servillo, grande amante della musica di Guè, e che proprio in una scena canta proprio Le bimbe piangono.
Le parole di Paolo Sorrentino su Guè
«Me lo ha fatto scoprire mia moglie», ha detto il regista in conferenza stampa presentando il film che arriverà in sala il 15 gennaio. «Ci siamo conosciuti quando ho presentato Parthenope a Milano. È molto simpatico. Ho iniziato ad ascoltare la sua musica, e mi ha fatto avvicinare a lui anche una sua certa vena dolorosa. Dietro al novanta per cento dei suoi testi, che non capisco per dei miei limiti generazionali, ci sono delle intuizioni sentimentali molto belle».
«I testi di Guè per me sono estremamente interessanti», ha continuato Paolo Sorrentino a Venezia. «Quando dice “Chiedo dopo perdono non prima per favore” per me sta dicendo una cosa che mi ripeto 50 volte al giorno».
Guè – visibilmente emozionato dopo la proiezione del film – ha inoltre stupito il pubblico con il look con cui ha sfilato sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia. Con lo styling di Rebecca Baglini, Mr. Fini ha indossato un abito un abito custom made firmato Mordecai, che, come riporta Vogue Italia, è “pensato come metafora del viaggio: non solo spostamento fisico, ma itinerario simbolico attraverso tempo e spazio, tra Oriente e Occidente, tradizione e avanguardia”.