Hip Hop

Kento: l’anteprima del video di “Mia (Ode alla Cultura Hip-Hop)” feat. DJ Fastcut

Una storia d’amore tra un ragazzo e la cultura Hip-Hop. Parla di questo il nuovo singolo di Kento (feat. DJ Fastcut) dal titolo “Mia (Ode alla Cultura Hip-Hop)”. Eccolo in anteprima

  • Il9 Aprile 2018
Kento: l’anteprima del video di “Mia (Ode alla Cultura Hip-Hop)” feat. DJ Fastcut

Kento

Il brano parla di una storia d’amore tra un ragazzino e l’amata cultura hip-hop. Si tratta di un amore che continua nel tempo e che, superata la prima fase di innamoramento, diventa sempre più consapevolezza e legame. Questa è la storia contenuta in Mia (Ode alla Cultura Hip-Hop) di Kento feat. DJ Fastcut.

Dopo aver concluso la sua esperienza rap e blues con la sua band The Voodoo Brothers, il rapper Kento è stato recentemente premiato dall’ANPI e da Casa Memoria Impastato e attualmente collabora in alcuni laboratori di scrittura presso scuole, comunità di recupero per tossicodipendenti e carceri minorili. Al momento sta lavorando a un nuovo album.

Il videoclip di Mia (Ode alla Cultura Hip-Hop) è ambientato tra le opere di street art del quartiere romano di Tor Marancia e nel centro sociale Spartaco al Quadraro. Lo ha diretto Michele Imperio.

Eccolo in anteprima per i lettori di Billboard Italia:



Bio

Francesco Carlo, in arte Kento, è nato a Reggio Calabria nel 1976 e si è trasferito a Roma a metà degli anni ’90. La sua carriera prende forma all’interno della scena hip hop indipendente, tra centri sociali e collettivi, prima con il gruppo Gli Inquilini e poi con il progetto Kalafro Sound Power, con cui sperimenta l’incontro tra rap e reggae. Fin dagli esordi lega la musica a un percorso di impegno sociale e politico, portando avanti un’idea di rap come strumento di denuncia e di memoria.

Nel 2009 pubblica il suo primo disco solista, Sacco o Vanzetti, che già rivela l’attenzione alle tematiche sociali e alla storia delle lotte popolari. Negli anni successivi approfondisce il legame tra sonorità live e parola rap, arrivando a Radici (2014), realizzato con i Voodoo Brothers, un album che unisce atmosfere blues e testi fortemente radicati nel Sud e nelle resistenze culturali.

Con Da Sud del 2016 consolida questo percorso, accompagnando l’uscita musicale con il libro Resistenza Rap, in cui riflette sul ruolo del rap come linguaggio di emancipazione e come strumento educativo. Il volume, nato anche dall’esperienza di laboratori nelle scuole, nelle carceri minorili e nelle comunità di recupero, lo ha reso un punto di riferimento nel rapporto tra hip hop e impegno sociale.

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