Hip Hop

A Macklemore non frega nulla di Drake e Kendrick, ma solo del cessate il fuoco in Palestina

Il rapper ha pubblicato sui propri profili social una nuova canzone intitolata “Hind’s Hall” i cui profitti andranno all’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi

Autore Billboard IT
  • Il8 Maggio 2024
A Macklemore non frega nulla di Drake e Kendrick, ma solo del cessate il fuoco in Palestina

Foto di John Medina/Getty Images

In un momento in cui il mondo rap parla di Kendrick Lamar, di Drake e di dissing feroci che sfociano in accuse personali pesantissime, c’è chi prende posizione: Macklemore ha pubblicato sui propri canali ufficiali – e presto sulle piattaforme – Hind’s Hall, una nuova canzone in difesa degli studenti statunitensi pro Palestina. Poco meno di tre minuti in cui il rapper critica il Governo Biden, chiede il cessate fuoco e denuncia le azioni violente della polizia nei confronti di chi chiede la pace. I proventi della canzone, una volta che sarà disponibile sui servizi di streaming musicale, andranno all’UNRWA e ai rifugiati palestinesi.

Il titolo del brano rimanda al nome con cui è stata ribattezzata l’Hamilton Hall della Columbia University di Manhattan dagli studenti pro Palestina per ricordare Hind Rajab, la bimba di 6 anni uccisa a Gaza a gennaio. La nuova canzone di Macklemore, di nuovo ispirato come ai tempi di Thrift Shop e Same Love, inizia con un arpeggio di chitarra e con versi che fanno riferimento ai manifestanti. Il video che accompagna il brano alterna filmati della polizia e delle esplosioni a Gaza alle parole del testo.

Il rapper inizia citando gli N.W.A l’esplicito inno anti-polizia del 1988 del gruppo. «Quando avevo sette anni, ho imparato una lezione da Cube e Eazy-E/ Qual era? Oh sì, “f-k the police”» dice l’artista. Poi prende le difese degli studenti accusati di antisemitismo: «Vediamo le menzogne / che affermano che è antisemita essere anti-sionisti/ ho visto fratelli e sorelle ebrei là fuori e protestare con loro/ solidarietà e urlare “Palestina libera”».

Secondo il Guardian, più di 2.000 studenti sono stati arrestati in tutto il Paese durante le proteste pro-palestinesi. Centinaia di loro sono stati arrestati dagli agenti di polizia di New York durante le proteste alla Columbia University della scorsa settimana.

Macklemore nella canzone pro Palestina cita Biden e Drake

Nella seconda parte della nuova canzone Macklemore critica il sistema, secondo lui sostenuto dai suprematisti bianchi, e denuncia la censura. «Puoi pagare Meta, ma non puoi pagare me. Potete bandire TikTok, toglierci dall’algoritmo, ma è troppo tardi, abbiamo visto la verità, ne siamo testimoni, abbiamo visto le macerie, gli edifici, le madri e i bambini e tutti gli uomini che avete ucciso». E poi è il turno del Governo Biden: «Il sangue è sulle tue mani, Biden, possiamo vederlo tutto. E f-k no, non voterò per te in autunno».

In questo ritorno al conscious rap, Macklemore fa riferimento anche all’attualità del mondo hip hop e lancia una frecciatina ai colleghi che non prendono posizione. «Cosa è successo all’artista? Cos’hai da dire? Se fossi in una casa discografica, potrebbero scaricarmi oggi. Mi andrebbe bene perché ho scritto queste cose col cuore. Voglio un cessate il fuoco, chi se ne frega della risposta da Drake. Cosa sei disposto a rischiare? Cosa sei disposto a dare?»

La canzone di Macklemore ha ottenuto vari apprezzamenti tra cui quello del chitarrista Tom Morello che l’ha definito «il pezzo più Rage Against the Machine dai temi dei Rage Against the Machine».

Macklemore sarà headliner quest’estate in Sardegna al Red Valley: appuntamento il 14 agosto all’Olbia Arena.

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