Hip Hop

Marracash, il video di “Crazy Love” è un duello da cui si esce sconfitti, ma non distrutti

Il rapper racconta attraverso un duello all’ultimo sangue la fine di un amore. Il King del rap è tornato e sembra davvero in grandissima forma

Autore Benedetta Minoliti
  • Il19 Novembre 2021
Marracash, il video di “Crazy Love” è un duello da cui si esce sconfitti, ma non distrutti

Un frame del video di "Crazy Love" di Marracash

“Quegli occhi così grandi, c’è spazio per entrambi / Per la fragilità e per la ferocia”. Così canta Marracash in Crazy Love, singolo estratto dal suo nuovo album, annunciato a sorpresa, Noi, Loro, Gli Altri.

Stanotte, con la release dell’album, è uscito anche il videoclip ufficiale, che vede protagonista anche la ex compagna del rapper di Barona, Elodie. Qui i due si affrontano in un duello all’ultimo sangue, dove finiscono per uccidersi a vicenda. Una metafora forte per raccontare la fine del loro rapporto. «Con i gossip che galoppavano, non volevamo dare spiegazioni sui social» ha raccontato proprio Marracash a Il Corriere della Sera. «Ci siamo conosciuti sul set di un video e abbiamo pensato che sarebbe stato bello chiudere il cerchio con un altro video».


Marracash canta la fine di un amore, ancora una volta. Questa volta, però, a differenza del racconto riportato in Crudelia – I Nervi, contenuto in Persona, il rapper sembra aver accettato la fine del rapporto con serenità, senza drammi. Marracash è così passato da “Forse sei il peggio che abbia incontrato mai / Sicuramente sul podio” a “Ma poi ti sei insinuata, sinuosa / Con gli occhi verdi, pelle ocra e i tuoi capelli rosa / Quegli occhi così grandi, c’è spazio per entrambi / Per la fragilità e per la ferocia”.

E il video, una produzione Borotalco.tv scritto da Giulio Rosati insieme a Marra, dove i due protagonisti si scontrano a colpi di scherma, non è solo metafora della fine di un rapporto, ma anche di grande rispetto e di un duello giocato con armi alla pari, dalla quale si può uscire sconfitti, ma non necessariamente distrutti.


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