Il rap di Mosè Cov: dall’Eritrea al quartiere di Maciachini
Il nuovo brano di Mosè Cov è “Lottiamo Soli”, un racconto delle difficoltà che ha vissuto nel suo processo di crescita. Ecco la nostra intervista
Il tema principale del suo nuovo singolo (uscito per Warner Music) è la solitudine, intesa forse come una situazione nella quale di fronte alle sfide quotidiane ci si sente senza compagnia, anche in mezzo ad altra gente. In Lottiamo Soli, infatti, Mosè Cov (nome d’arte di Mussie Tesfay) si affianca ad alcune immagini per raccontare il suo flusso di pensieri riguardo alla difficoltà del crescere. Nel brano si parla di Frida Kalo, di Claude Monet e di Nina Simone.
Le sue origini sono eritree ma Mosè Cov è cresciuto nelle case popolari del quartiere milanese di Maciachini. Il suo nome d’arte comprende la parola “COV” che è la crew che frequentava fin da piccolo, confrontandosi con persone più grandi di lui. È forse anche questo stretto contatto con persone più mature che ha portato Mosè a creare uno stile tutto suo. Come dimostrano anche i suoi precedenti brani L’Ombra di Londra e Da Sempre.