Pharrell Williams torna con “OTHERtone”: «Solo ora sto veramente meglio»
Il programma radiofonico andrà in onda su Apple Music domenica 29 agosto. Per l’occasione, Zane Lowe ha scambiato qualche parola con l’artista statunitense che ha raccontato delle sue collaborazioni con Drake, con Tyler, The Creator e di come ora sia uscito dal periodo buio dopo la morte del cugino
Pharrell Williams è stato ospite ieri sera ai microfoni di Apple Music 1 per una chiacchierata con Zane Lowe, in occasione del ritorno del suo show radiofonico bisettimanale OTHERtone. Il programma tornerà in onda domenica 29 agosto a mezzanotte e vedrà la partecipazione di Soulja Boy come primo ospite (puoi seguirlo a questo link). Pharrell ha raccontato delle sue collaborazioni con Brent Faiyaz, Drake e con Tyler, The Creator e di come ora stia finalmente meglio dopo i terribili mesi a seguito della morte di suo cugino.
Con OTHERtone, l’artista americano classe ’73 ci regala uno sguardo tra le gemme della nostra cultura e una prospettiva su come queste ultime si interfacciano con la vita, l’arte e tutto ciò che le circonda. Il cantautore e producer, accompagnato in questo viaggio radiofonico da Scott e Fam-Lay, si collega con gli spiriti più brillanti del mondo della musica, della tecnologia, del business, dell’arte e della moda.
Nel corso di questa intervista in esclusiva per Apple Music, Pharrell Williams ha raccontato a Lowe la sua recente collaborazione con Drake, ma anche il suo rapporto con Tyler, The Creator e molto altro ancora. Entriamo subito nel vivo della chiacchierata!
La collaborazione di Pharrell Williams con Brent Faiyaz e Drake in Wasting Time
«Non appena ho messo in play la traccia, Brent ha capito tutto perfettamente. Il suo viso si è illuminato», racconta Pharrell, a proposito della produzione firmata The Neptunes che accompagna la voce di Brent Faiyaz, uno dei nomi più caldi dell’r’n’b statunitense. «Abbiamo coinvolto anche la University of Frost School of Music e abbiamo rifatto tutti gli archi. La proposta ha colpito anche Drake, che mi ha detto di volersi unire al progetto. Gli ho detto “Va bene!”, e abbiamo aggiunto gli ultimi ritocchi. È stato fantastico», prosegue l’artista.
Il risultato è questo:
Pharrell racconta ad Apple Music l’approccio con un programma radiofonico
Nell’intervista per Apple Music con Zane Lowe, Pharrell Williams prosegue raccontando il suo approccio nel mondo della radio con OTHERtone. «Non ho pensato di fare un programma da un punto di vista giornalistico, perché non sono un giornalista, ci vogliono delle abilità particolari. Né sono un DJ, e di certo non sono un personaggio radiofonico. Perciò, ho cercato di usare il mezzo in un modo che avesse senso per me», spiega Pharrell.
«Per tutto il tempo è stata come una scuola, per me. Sono entusiasta di come OTHERtone mi abbia ispirato e sono molto entusiasta di condividerlo con te», confessa a Lowe, parlando della forza motrice del programma.
«Ho iniziato a capire di poter contribuire a certe cose molto più di quanto pensassi. Ed è così che, per esempio, ho aderito al programma umanitario World Central Kitchen. Se sei un musicista, ami fare musica. Ma poi inizi a capire che non stai solo suonando uno strumento, tu stesso sei lo strumento per qualcosa di più grande di te».
Il rapporto di Pharrell Williams con Tyler, The Creator
Durante l’intervista, Zane Lowe interviene con una domanda su Tyler, The Creator: «La cosa bella di OTHERtone è che hai conosciuto Tyler quando era molto giovane, e hai intrapreso un rapporto con lui molto genuino. Quel rapporto in seguito è diventato chiaramente un’amicizia, una collaborazione costante e un mentoring che lo ha visto crescere fino a diventare uno degli artisti più interessanti del pianeta. E per questo si può ringraziare OTHERtone, che mi sembra abbia giocato un ruolo chiave in questo…»
Pharrell conferma la tesi, dando però i meriti al suo socio Scott per questo fortunato incontro. «Scott me l’ha presentato prima che facesse uscire il suo primo disco. In generale, prima che chiunque di loro pubblicasse musica, ero comunque un loro pieno sostenitore. Lo show lo abbiamo fatto perché eravamo amici!».
Il grande potere del network di OTHERtone
«Con OTHERtone abbiamo sempre coperto una vastissima gamma di argomenti, in cui io non sono il migliore», spiega ancora Pharrell Williams a Apple Music. «Per questo mi circondo di altre persone. Voglio al mio fianco il meglio del meglio, è la mia linea guida. L’ampiezza di questa esperienza si vede anche dalla stessa grafica del programma: ora, da un unico colore è passata a tanti colori, che riflettono la nostra gamma di argomenti e di ospiti. E vorrei fare almeno altri tre show in questo modo… anche se avevo detto che avrei aspettato a parlarne, ve lo dico!».
Quindi, l’artista racconta a Zane Lowe altri piccoli dettagli di questo spoiler. «Funzionerà così: ci saranno uno show chiamato The Prescription, con questo vescovo straordinario incredibilmente profetico, che parla di diverse cose ma da un punto di vista religioso. Poi c’è un gentleman geniale di nome Michael Harriet che scrive per The Route, e che ha anche scritto per il Time Magazine, ci siamo incrociati qualche volta. È un genio della diaspora afroamericana, e conosce la vasta storia non solo dell’America, ma di tutto ciò che riguarda il DNA dei neri».
L’ultimo show, invece, riguarda un gruppo di donne chiamato “Yumi”. «Loro hanno creato una sorta di “esperienza culinaria elevata” per bambini», spiega Pharrell Williams, «Loro creano sapori e purè nutrienti per i bambini, ma hanno finito per essere apprezzate dai migliori ristoranti di fascia alta di tutto il mondo e per collaborare con chef di livello, iniziando però da lì», continua l’artista, spiegando lo show intitolato Youmiverse. «Perché dovrei volerlo fare? Perché ho tre gemelli che hanno appena compiuto quattro anni. La loro salute è al primo posto. Per questo ho voluto tutto questo, sono tutte cose che ho a cuore e a cui tengo molto».
Lo spazio mentale di Pharrell Williams
L’intervista con Zane Lowe si conclude con un pensiero particolarmente profondo da parte di Pharrell, che ultimamente ha subìto due perdite importanti. «Fatti dire una cosa, fratello. Ora vedo tutto più chiaro. Sono andato in vacanza, perché non ne facevo una da due anni e mezzo, e tutto mi pesava davvero. Un mio cugino è stato assassinato, e il processo non è stato gestito in modo equo. La mia prozia invece, che ha vissuto a lungo, è morta un paio di giorni dopo, a 94 anni. Un doppio smacco per me».
Nonostante questo, non sembra perdersi d’animo. «Ho capito una cosa, quando sono tornato dalle vacanze: devo essere grato a tutto, perché nonostante ciò che mi dà l’universo, che sia buono, cattivo o indifferente, io devo accettarlo così com’è».