Hip Hop

Sace ci presenta il suo EP: «Vi racconto “Me” pezzo per pezzo»

L’artista apriliano Sace è fuori con il suo nuovo progetto. Sei brani, che è lui stesso a farci scoprire in un esclusivo track by track

Autore Billboard IT
  • Il26 Febbraio 2021
Sace ci presenta il suo EP: «Vi racconto “Me” pezzo per pezzo»

Sace / fonte: ufficio stampa

Battezzare un progetto con il proprio nome è pratica diffusa nel rap game. Basti pensare ai casi recenti di Capo Plaza e Madame. Ma scegliere una formula come Me suona come una rivendicazione più forte, per certi versi ancor più personale. Quasi a voler accantonare il personaggio, è l’autore al centro, che ha vissuto le storie messe in rima sulla propria pelle. Potremmo dunque suggerire che Sace, fuori con un EP di 6 tracce intitolato appunto Me, abbia voluto proporre il racconto dei suoi ultimi 10 anni senza filtri e mediazioni. Le stesse che un nome d’arte inevitabilmente comporta, soprattutto se hai già alle spalle anni di carriera e collaborazioni del calibro di Johnny Marsiglia e Sick Luke.

La nostra però rimane una semplice ipotesi. Per toglierci ogni dubbio, è meglio affidarsi alla viva voce dell’artista. Per questo ci siamo fatti raccontare Me direttamente da Sace.


Il track by track di Sace

ME

L’Ep si apre con un brano in cui non ho paura di mettere a nudo tutte le mie emozioni, si tratta di un vero e proprio flusso di coscienza che porta alla luce ogni singola lacuna personale ma allo stesso tempo non mancano all’appello grinta voglia di rivalsa che fanno da padroni lungo tutto il progetto. 

04011

Con questo brano voglio definire le mie origini, l’obiettivo è quello di mettere la mia città sulla mappa del rap game e far sentire ogni ragazzo della mia città finalmente rappresentato. 04011 oltre ad essere il CAP di appartenenza, in questo caso è anche sinonimo di attitudine e capacità. 


ORO NERO

Qui troviamo un forte parallelismo tra il valore economico del petrolio ed il valore umano che hanno i giovani di oggi, spesso screditati. All’interno affronto concetti forti come il razzismo, l’abuso di potere da parte delle forze dell’ordine che ultimamente ha fatto parecchio discutere, la mancata speranza verso il futuro da parte di un giovane come tanti nel nostro paese e proprio questi ultimi vengono esortati a prendere in mano la loro vita e dimostrare a tutti quanto in realtà valgono. 

24K

È una dedica a mia madre in cui esprimo tutta la mia gratitudine per averlo sempre appoggiato, spronato e spinto ad inseguire il suo sogno. In uno dei miei progetti precedenti, Excelsior Mixtape, nella copertina viene raffigurata una mano che impugna una penna dorata. Se nel 2016 sottolineavo così il valore e lo spessore delle mie liriche, in questo brano dicendo: “Ma adesso mà la mia penna brilla ha 24 carati” il concetto sembra evolversi ancor di più e affermo senza falsa modestia che la mia penna è sempre più capace.

PERSI NEL MONDO

È anch’essa una voce guida per i giovani in cui cerco di spronare e di far riconoscere loro le proprie capacità, spingendoli a prendere il volo, liberi da qualsiasi impedimento o costrizione. Il ritornello è un vero e proprio avviso, cogli l’attimo perché basta un secondo per perdersi in un mondo (soprattutto quello artistico) dove tutto è già vecchio ancor prima di essere consumato. 

GIOVANI PAZZI

Questo è per eccellenza il brano di denuncia più forte ed incisivo di tutto il progetto. Qui mi schiero completamente dalla parte dei miei coetanei facendomi portavoce e lanciando quasi un grido di sfida agli ascoltatori più adulti dichiarando: non siamo solo dei giovani pazzi, c’è molto di più dietro queste nuove generazioni “uccise” e messe all’angolo dalle precedenti. Troviamo fatti di cronaca importanti come l’omicidio di Niccolò Ciatti in Spagna e quello del giovane quindicenne Francesco Lamberti ucciso a colpi di pistola in un paesino della Calabria.


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