Salmo, il messaggio su Instagram sull’ultimo album: un “Flop” che salva la vita
«Scrivo questa cosa per farvi capire che non è tutto così semplice come sembra. Questo disco è scritto con il sangue», ha scritto il rapper nelle sue stories di Instagram, raccontando il periodo buio che ha attraversato
Il nuovo album di Salmo, Flop, è uscito solo tre giorni fa e lo stiamo tutti ascoltando in loop. C’è chi lo sta apprezzando molto e chi no, e questo è sicuramente legittimo, ma prima di esprimere giudizi troppo cattivi – se ce ne sono – l’artista ha voluto condividere un messaggio importante per tutti i suoi fan e follower su Instagram. «Questo disco è figlio di lockdown e pandemia globale», ha scritto, parlando per la prima volta di quanto sia stato psicologicamente difficile realizzarlo, e che per questo occorrerà “farne buon uso”.
Nel dettaglio, il messaggio nelle stories recita: «Flop è nato a marzo del 2020, figlio di lockdown e pandemia globale. Il primo pezzo che ho scritto è A Dio. In quel periodo mi sentivo completamente destabilizzato, come tutti. Cancellarono il tour mondiale per la pandemia e come se non bastasse il rapporto con la mia ex finì da lì a poco». Tour, questo di cui parla, che lo avrebbe portato in giro per il mondo per presentare i successi di Playlist e degli album precedenti. Era anche in programma il grande evento milanese a San Siro, il primo stadio per Salmo, che avrebbe portato l’artista a esibirsi nella speciale location la scorsa estate.
«Sono sprofondato in un buco nero e non mi vergogno a dire che ho dovuto fare un ciclo di psicofarmaci per riprendermi. Ero completamente fuori di testa!», ha proseguito nella storia. Poteva succedere a tanti, è successo a molti e fra questi anche al rapper di Olbia. Affrontare le difficoltà della pandemia non è stato facile per nessuno. Un appiglio, però, c’è stato. La composizione, la scrittura di Flop per sfogare tutti i pensieri che lo hanno attanagliato nel corso della sua gestazione.
«Non faccio l’elenco di tutte le cose successe in questo lungo periodo di attesa, ma vi assicuro che ho rischiato di perdere la salute mentale», confessa. E conclude: «Può sembrare banale, ma questo disco mi ha salvato la vita! Scrivo questa cosa per farvi capire che non è tutto così semplice come sembra. Questo disco è scritto con il sangue. Fatene buon uso».