Hip Hop

“Sore”: è il momento di conoscere la hit drill di Yaw Tog dal Ghana

Nell’anno della perdita di Pop Smoke, da pochi giorni è online lo street video di Sore, vicino ai sound resi celebri da AXL Beats e 808 Melo

Autore Filippo Motti
  • Il22 Settembre 2020
“Sore”: è il momento di conoscere la hit drill di Yaw Tog dal Ghana

Yaw Tog, fonte: Instagram

Il 2020 sarà un anno difficile da dimenticare per il drill rap. La morte di Pop Smoke ha stroncato una delle carriere più folgoranti del XXI secolo, ma non la voglia dei rapper di tutto il mondo di confrontarsi con uno dei flow più iconici dell’ultimo biennio. Perfino in Ghana c’è qualcuno che strizza l’occhio a quello stile con ottimi risultati. Il suo nome è Yaw Tog.

Il 3 settembre è uscito infatti Sore, singolo realizzato dal giovane artista ghanese in collaborazione con O ‘kenneth, City Boy, Reggie e Jay Bahd. Successivamente è arrivato il turno dello street video, diretto da koopoku Studios e caricato su YouTube il 18 settembre.

La strumentale è firmata da Chris Rich Beats, beatmaker al lavoro in passato con Aitch, rapper di Manchester che i fan di Shiva si ricorderanno per Taste (Make It Shake) Remix.

La drill-mania 2020

Sore è l’ennesima prova d’affetto per il sottogenere rap nato a Chicago ed esploso fuori dagli States, a partire dal Regno Unito.

Nel 2020 la drill-mania ha contagiato milioni di appassionati tra artisti e pubblico, soprattutto grazie all’exploit mainstream di artisti come il già citato Pop Smoke (in super-hype dopo Jackboys), Headie One e Fivio Foreign.

È davvero impresa ardua trovare qualcuno che quest’anno non si sia mai imbattuto nelle tag dei producers AXL Beats o 808 Melo. Anche la lista dei rapper che si sono cimentati su basi drill è lunga, dallo spagnolo Kidd Keo al nostro Lazza.

Insomma, l’eredità di pionieri come Chief Keef e Fredo Santana mantiene il proprio valore incommensurabile, anche in termini commerciali.

https://www.instagram.com/p/CCRJjEdq88F/

“Sore”: l’Africa si conferma fucina di talenti

Quest’ultima declinazione in chiave ghanese del drill rap conferma la poliedricità e il talento del panorama musicale africano, da sempre fonte di innovazione ma colpevolmente troppo poco riconosciuto a livello generale.

https://www.instagram.com/p/CFST5eQJloV/

Più che il movimento, infatti, sono spesso i singoli ad emergere, come nel caso di Akon.

Eppure, una grossa fetta di sottogeneri dell’urban globale si fonda sulle contaminazioni musicali arrivate dal continente, non soltanto per quel che riguarda l’afrotrap, l’afrobeat o numerose tendenze della scena francese.

Per ora i numeri di Sore sono modesti, ma il drill-banger continua a pestare, e su Twitter la videoclip del singolo gira sempre di più. Chissà che un domani Yaw Tog non riesca a farsi notare da qualche pezzo grosso del game portandosi una scena intera sulle spalle.

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