Musica di pietra: in anteprima il video di “Ta’Cenc” di Max Casacci e HatiSuara
In anteprima per Billboard Italia, il nuovo progetto sperimentale di Max Casacci insieme a HatiSuara: “Ta’Cenc” (parte dell’opera “Watermemories”) è stata realizzata esclusivamente con il suono di rocce calcaree
Dall’11 ottobre sarà disponibile sulle piattaforme digitali Watermemories. L’opera si ispira, appunto, alla memoria dell’acqua e farà parte del nuovo disco di Max Casacci (noto soprattutto per il suo lavoro con i Subsonica): Watermemories si sviluppa in due movimenti: Ta’Cenc e la title track, basate su temi musicali e ritmi senza l’utilizzo di strumenti musicali ma solo con suoni concreti della realtà. In anteprima, vi presentiamo oggi il videoclip del primo “movimento”: Ta’Cenc.
Il video di Ta’Cenc di Max Casacci e HatiSuara
Il brano – che si riferisce all’omonima scogliera dell’isola di Gozo, a Malta – è stato realizzato esclusivamente con il suono di rocce calcaree, impercettibilmente sonore. Rocce che si rivelano magicamente intonate tra loro.
Domenica 13 ottobre Max Casacci e HatiSuara (il progetto di Luca Saini e Mariacristina Busso attivo nella sperimentazione col suono in ambito meditativo) presenteranno dal vivo l’intera opera sonora a Biella. Il live sarà in occasione della ventunesima edizione della rassegna “Arte al Centro” di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.
Bio
Massimiliano “Max” Casacci è nato a Torino l’11 ottobre 1963. Chitarrista, compositore e sound designer, è conosciuto soprattutto come fondatore dei Subsonica, ma la sua carriera attraversa molte fasi e linguaggi musicali.
Fin da adolescente si appassiona alla musica: inizia a suonare la chitarra, si avvicina al rock progressivo e poi alla scena new wave torinese degli anni ’80. Parallelamente lavora nello studio di doppiaggio del padre, dove sperimenta le prime registrazioni e le colonne sonore per teatro e danza.
Negli anni ’90 entra a far parte degli Africa Unite, con i quali vive un’intensa stagione di concerti, produzioni e viaggi, portando il reggae italiano su palchi internazionali e contribuendo a dare alla band un’identità sonora più complessa e contaminata. Proprio da quell’esperienza nasce la sua vocazione alla produzione. Casacci diventa un punto di riferimento per la scena torinese, lavorando con numerosi artisti e fondando lo studio Casasonica.
Nel 1996 dà vita ai Subsonica insieme a Samuel Romano e Davide “Boosta” Dileo. Con loro costruisce un suono nuovo per l’Italia di fine secolo: elettronica, rock, melodia pop e riflessione sociale convivono in un equilibrio unico.
Accanto all’attività con il gruppo, Casacci collabora con altri artisti, dagli Afterhours ad Almamegretta, da Cristina Donà a Mina.