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Nava ci porta dentro “N130A”: il track by track del nuovo EP

Nel suo nuovo lavoro in studio, l’artista italo-persiana esplora il contrasto tra la vulnerabilità della carne e la brutalità del “metallo” delle metropoli in cui vive gran parte dell’umanità

Autore Billboard IT
  • Il15 Maggio 2023
Nava ci porta dentro “N130A”: il track by track del nuovo EP

Nava (fonte: ufficio stampa)

Anticipato dai singoli Ninfa Aliena e Runway, N130A è il nuovo EP della cantautrice italo-persiana Nava, disponibile da giovedì 4 maggio per Oyez!.

Dopo la pubblicazione di Nafas, l’artista torna con il secondo capitolo di una triade di EP, ciascuno dedicato a un tema particolare. Con N130A l’artista esplora il contrasto tra la vulnerabilità della carne e la brutalità del “metallo” delle metropoli in cui vive gran parte dell’umanità.


Ascolta N130A di Nava

«Il concetto che ho voluto esprimere con N130A nasce da una riflessione che ho fatto in questi anni», spiega Nava. «La nostra carne convive in mezzo a metropoli industriali fatte di cemento e metallo e quello che mi ha sempre incuriosito è l’incredibile capacità dell’essere umano di adattarsi, la sua fluidità: come l’olio in un recipiente, possiamo trasformarci».

Nell’EP sono molto presenti le due città di Nava: Teheran e Milano, che diventano espedienti per esprimere altri concetti.


Ma lasciamo che sia Nava stessa a condurci attraverso i cinque brani dell’EP in questo esclusivo track by track.

Nava - N130A - track by track - 2
Nava (fonte: ufficio stampa)

Il track by track di N130A

Azadi

“Azadi” in Farsi significa “libertà”, è la cosa più cara che c’è. Apre la mente e i polmoni e ti lascia respirare. Essere stata libera, “azad”, è stata una salvezza nel mio percorso da Teheran a Milano. È stato il fuoco che mi ha fatto andare avanti e sbarazzarmi di tutti piccoli spazi in cui mi volevano etichettare.

Ho scritto questa canzone soprattutto per le ragazze persiane che mi guardano, sperando possano vedere se stesse, creare e credere nel futuro che vogliono e infrangere ogni impedimento.

Azadi richiama il coraggio e la collettività. All’inizio viene sussurrato, poi aumenta di potenza e coinvolge un intero popolo. Il concetto di essere liberi è diverso per tutti, ma convivere con punti di vista diversi è la vera arte.


Issues

La melodia vocale di Issues nasce da un lavoro passato mio e di Fabio Lombardi. Il testo è essenziale, composto da una sola frase: “I have issues now, I’m struggling / Vision is blurring out from within / Can’t help from moving around in my skin”, volevo che fosse più breve e onesto possibile.

È difficile, specialmente per me, spogliarmi del mio ego e dichiarare che sto vivendo momenti difficili, che ho bisogno di aiuto e che a volte la propria pelle ci è stretta, come se avessimo una lotta interna con noi stessi.

Era molto importante per me descrivere questa sensazione, attraverso la musica. La canzone inizia molto tranquilla, come la calma prima di una tempesta, e continua a degenerare, un po’ come il nostro stato d’animo.

Suonarla dal vivo sarà una sfida per me. Ma la curiosità è il motore che accende la creatività e mi piace sfidare le mie capacità e vivere esperienze diverse. Perché, se riesco a viverle io, forse può viverle attraverso di me anche chi ascolta. 


Night Sun

È la prima canzone su cui abbiamo lavorato con Gadi! Ci siamo trovati subito perché volevamo sperimentare sonorità e ritmi persiani usati specificamente nelle processioni religiose.

Night Sun dà luce alla colonna portante dell’EP, che vuole indagare il contrasto tra “anima” e un aspetto più “industrial” delle nostre esistenze. La mia voce è la parte più dolce in mezzo a una fabbrica di metalli pesanti, rievocando luoghi come Teheran e Milano.

Ninfa Aliena

Rappresenta la celebrazione della scena “nascosta”, fatta di occasioni di confronto e di scambio (feste, clubbing, concerti, slam poetry, esposizioni) in cui è proprio l’arte, e il suo potere trasformativo, il più potente strumento di speranza.

In Iran il mondo sotterraneo, quello più underground, è lo spazio in cui ci sentiamo più liberi. Una dimensione in cui l’oscurità diventa sicurezza, in cui possiamo trasformarci in ciò che desideriamo, spezzare le catene e cambiare pelle.


Questi incontri e confronti nascosti sono stati (e ora lo sono più che mai) occasioni preziose per respirare e sperimentare insieme la libertà. La possibilità di metamorfosi è la costante che può dare davvero speranza. Con Ninfa Aliena ho voluto portare uno sguardo alternativo sulla mia città.

Runway

Per questo brano specialmente (e per tutto l’EP in realtà) grazie alle conoscenze di Gadi ho conosciuto Saeed Mirzazadeh e Lorenzo D’Erasmo. Sono due musicisti esperti in strumenti persiani: Saeed suona il Taar e Lorenzo è un esperto di percussioni mediorientali.

La sessione è stata magica. In Runway ho cercato di descrivere il ritmo veloce di Milano, che è molto simile a quello che ho vissuto a Teheran. Un contrasto tra la bellezza, l’estetica che ci circonda e la mancanza di anima. L’impressione che a volte tutto sia una corsa con gli occhi spenti.

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