Interviste

«’Led Zeppelin IV’ mi ha cambiato la vita»: Q&A con Joan Thiele

È da poco uscito il nuovo singolo di Joan Thiele, “Polite”, per il quale è stato realizzato un ipnotico videoclip in pianosequenza e che anticipa la release di un album di prossima pubblicazione

Autore Billboard IT
  • Il15 Aprile 2018
«’Led Zeppelin IV’ mi ha cambiato la vita»: Q&A con Joan Thiele

Uscita nel 2016 con l’EP d’esordio omonimo, Joan Thiele si sin da subito è subito segnalata come una delle più interessanti novità electro pop made in Italy. Il sapore internazionale delle sue produzioni, oltre all’uso della lingua inglese, ne fa un fenomeno musicale facilmente esportabile anche all’estero, come da poco dimostrato con la sua partecipazione al South by Southwest 2018. È da poco uscito il nuovo singolo di Joan Thiele, Polite, per il quale è stato realizzato un ipnotico videoclip in pianosequenza e che anticipa la release di un album di prossima pubblicazione.

Il primo disco che hai amato alla follia?


Led Zeppelin IV ha cambiato la mia vita. Dopo di loro volevo solo due cose: suonare la chitarra come Jimmy Page e avere i capelli di Robert Plant. La prima è andata così così, la seconda si è quasi avverata.

L’artista italiano e quello internazionale più sottovalutati?


Io sono innamorata follemente di una musicista australiana che si chiama Nai Palm, cantante degli Hiatus Kaiyote. Non penso sia sottovalutata all’estero, anzi, ma quella donna si meriterebbe l’Olimpo quella donna, è un assoluto genio. Un altro artista, ma italiano, che secondo me merita davvero è Christaux. La sua voce è velluto, emozionante. Il suo personaggio è originale e sincero. Lo stimo molto, si sta facendo conoscere ora e sono sicura che con il tempo andrà lontano.

Tre band o artisti che avresti voluto vedere ma non sei mai riuscita a farlo?

Vorrei una macchina del tempo per poter vedere tutti e tre: i Beatles, Jeff Buckley, David Bowie.

La copertina più bella di sempre?


Non so se è la più bella di sempre ma la sto amando sempre di più: Music from “Battlestar Galactica”, Giorgio Moroder. Questo stile 80s future mi fa impazzire davvero!

Vinile, CD, streaming o download: come ascolti la musica?

In tutta onestà è qualche anno che ho cominciato a comprare principalmente vinili. È un oggetto meraviglioso, crea un atmosfera speciale. Nell’uso quotidiano sono una Spotify-addicted.

La città dove hai visto i locali più belli?


Cartagena rimane una delle mie città preferite, anche se ultimamente sta diventando particolarmente turistica. I locali sono incredibili e fanno musica ovunque. Brighton Beach invece mi è rimasta nel cuore: quei locali hanno visto la storia della musica.

La colonna sonora più bella di sempre?

Per me rimane quella di Angelo Badalamenti per Blue Velvet di David Lynch.

La canzone perfetta da ascoltare il giorno del compleanno?


C’è un brano che mi fa rimanere costantemente bambina perché lo ascoltavo quando avevo 15 anni: Old Man di Neil Young. Mi piaceva immaginare il futuro e tuttora mi suscita la stessa emozione.

E per fare l’amore?

Per fare l’amore Mala di Devendra Banhart: è diventato un classico. Posso ufficialmente dire che questo album accompagna diverse fasi della mia giornata.

E per sfogare la rabbia?


Quando sono nervosa mi chiudo in studio e ascolto solo Debussy. Mi riporta a uno stato di pace.


Q&A Extra

Marzo ti ha visto impegnata al South by Southwest: come racconteresti il festival a chi non lo conosce?

Per chi ama la musica, il SXSW è un vero e proprio parco giochi per adulti e bambini h 24. Per un’intera settimana Austin diventa promotrice di arte, musica e cinema. In qualsiasi angolo della città si respira una vibrazione di positività e progresso.

Ci dai qualche anticipazione sul tuo disco in arrivo?


Finalmente manca poco. Ho passato gli ultimi due anni a scrivere tantissimo ed è partito tutto da un viaggio ad Armenia in Colombia, la città dove vive mio padre con suo fratello gemello. Non vedo l’ora di farvi ascoltare il resto.


Ascolta Polite di Joan Thiele in streaming

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