Annalisa presenta “Bye Bye”: «Non sono perfetta ma sono (finalmente) me stessa»
Annalisa si è classificata terza al Festival di Sanremo 2018 con “Il Mondo Prima di Te”. Il nuovo disco si chiama “Bye Bye”. Ecco tutte le sue dichiarazioni
Annalisa è cresciuta. E non poco. Non è solo lei ad affermarlo mentre parla con i giornalisti del nuovo disco Bye Bye (nei negozi da oggi, venerdì 16 febbraio). Lo confermano anche i tredici brani che compongono questo lavoro per il quale la cantautrice si è detta «davvero orgogliosa».
In effetti, è difficile darle torto. È rientrata da pochi giorni da un Festival di Sanremo dove si è classificata al terzo posto con Il Mondo Prima di Te («Mi sono sentita di far parte di qualcosa di molto bello. Era tutelato il lato artistico del Festival»), convincendo gran parte del pubblico: «L’esperienza degli anni passati mi è servita per concentrarmi nel gestire interviste, impegni, ecc. Hai la coscienza che devi sfruttare tante opportunità quando sei lì. Ma l’ansia dell’esibizione c’è sempre. A prescindere dall’esperienza passata», ci ha raccontato.
Il suo nuovo album Bye Bye (che comprende anche un feat. con Mr.Rain) nasce da un lavoro della stessa Annalisa con il produttore Michele Canova: «Gli ho chiesto di aiutarmi a trovare la mia zona nel mondo musicale. Un luogo dove potessi essere più forte. A me piace molto sperimentare, tanto che ho scritto il più possibile. A un certo punto avevamo 60/70 canzoni, ma quelle centrali (come Il Mondo Prima di Te) sono state subito evidenti». Annalisa ha firmato molti brani della sua tracklist. Altri, invece, derivano da pezzi scritti dallo stesso Canova con autori americani: «In questo caso abbiamo pensato insieme a qualcuno che potesse fare un adattamento dall’inglese all’italiano. Tra questi nomi abbiamo coinvolto anche Colapesce: sono felicissima di questa collaborazione», ci ha confessato.
Il lavoro di produzione del disco è stato nuovo per Annalisa: «La produzione è stato il giusto equilibrio tra il calore degli strumenti suonati e l’elettronica, che però non è mai preponderante. Ci sono episodi nel disco in cui viene fuori di più, ma protagonista è sempre la canzone. Ogni cosa che fa parte dell’arrangiamento è a sostegno della voce», ci ha spiegato. «L’ispirazione è quella del mondo musicale americano (ma anche inglese) che tende a fare una produzione abbastanza scarna, per far emergere la voce. Togliere dovunque, andare all’essenza».
Annalisa sembra avere più consapevolezza delle proprie capacità. Come ha lei stesso raccontato, «si è trattato di un lavoro molto graduale. Mi sono accorta di essere cambiata solo dopo. Quando arrivi intorno ai trent’anni, inizi a chiederti il tuo ruolo all’interno della società. Cambiano le priorità ma diventa sempre più importante essere felici e farsi meno problemi». E ha concluso: «Ho capito che non sono perfetta. In passato cercavo di accontentare tutti. Ma non va bene: è meglio sbagliare. Essendo se stessi. Sei tu, sei vero».
I primi appuntamenti per vedere Annalisa dal vivo sono due anteprime il 10 maggio all’Atlantico Live di Roma e il 14 maggio all’Alcatraz di Milano: «La scelta di andare nei club e non nei teatri è ben pensata. Volevo dare un maggior risalto ai contenuti con una versione più ruvida e meno patinata. Canterò tutte le canzoni nuove e anche “le più gettonate” del passato recente».