Baby K: «Voglio celebrare le donne che hanno il coraggio di esporsi»
La cantante ha presentato il suo nuovo progetto, ricchissimo di featuring e dedicato alle donne forti e alla luna
Potrà sembrare quasi un discorso banale e fatto di luoghi comuni, ma per le donne continua ad essere difficile, nonostante le molteplici battaglie vinte, riuscire ad imporsi in tantissimi aspetti della vita, soprattutto sul lavoro. Baby K, con il suo nuovo album, Donna sulla Luna, uscito oggi, venerdì 11 giugno, per Sony Music, vuole proprio rivolgersi a tutte quelle donne che devono e vogliono trovare la loro voce, sfuggendo a dinamiche arretrate per trovare il loro posto nel mondo.
«Donna sulla Luna è una riflessione sul mio percorso, che racconta il punto in cui mi trovo in questo momento. I traguardi raggiunti negli anni sono stati celebrati, ma ad un certo punto bisogna anche guardarsi indietro, per capire da dove tutto è cominciato e come si è arrivati fin lì» ha raccontato Baby K durante la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo progetto discografico.
Baby K, dal messaggio alle donne alle collaborazioni nel suo nuovo album
«Il mio è un percorso lungo, partito dall’autoproduzione, quando rappavo dentro un armadio registrando i brani a casa. Il tema del viaggio è molto importante, perché c’è evoluzione e crescita, nel bene e nel male».
Baby K si definisce una ragazza “semplice”, che non ha mai avuto troppe ambizioni. Quello che, però, le è sempre stato chiaro, è che voleva essere la versione migliore di sé stessa. «Ho capito che è importante lavorare, macinare e camminare a testa bassa. Fidandosi anche un po’ della strada che si intraprende. Solo così ho capito dove potevo arrivare. L’intenzione non è quella di autocelebrarmi, ma di celebrare i traguardi che tutte le donne possono raggiungere quando hanno il coraggio di esporsi e di andare avanti con le proprie idee, sbattendo anche la testa».
La cantante ha seguito tutto il processo creativo e ha scelto i featuring del disco, corposi e variegati. Spiccano sicuramente le hit Non Mi Basta Più, in collaborazione Chiara Ferragni, tra i tormentoni dell’estate 2020, e Pa Ti, ultimo singolo ad anticipare il disco, con il cantante spagnolo Omar Montes.
In Una Donna sulla Luna, inoltre, largo spazio anche ad artisti della scena rap italiana, da Tedua a Enzo Dong, da Samurai Jay a Giaime. «Stimo tutti gli artisti con cui ho lavorato. I ragazzi, anche ieri sera, mi hanno mostrato molto sostegno, penso riconoscano il mio percorso da prima donna che è stata tra le massime esponenti del rap, anche perché io ho iniziato così e all’inizio eravamo pochissime» ha raccontato Baby K a proposito delle collaborazioni del disco.
Molti degli artisti presenti nel nuovo album di Baby K sono partenopei. Un particolare da non sottovalutare, perché secondo la cantante «hanno il dono di realizzare delle melodie che ti aprono il cuore. Anche i rapper, che per tanti sono tutto soldi e zero contenuti, sono aperti e hanno un calore dentro che non ho trovato in nessun altro».
La cantante ha annunciato le prime date del suo tour nel 2022
Baby K, inoltre, durante la conferenza stampa ha annunciato le date del suo nuovo tour, che si svolgerà per il momento in quattro tappe: il 22 aprile al Viper Room di Firenze, il 24 aprile all’Hole di Padova, il 29 aprile all’Orion di Roma e il 30 aprile ai Magazzini Generali di Milano. «Da questo momento in poi penso che non sono al punto di arrivo. Donna sulla Luna segna un punto di partenza, ma il viaggio non è finito qui, ci saranno tante novità, tra cui il tour».
L’artista, inoltre, ha raccontato di essere cresciuta tanto. Riuscendo anche a levarsi dalla testa l’idea di essere un pesce controcorrente. «C’è voluto tempo per prendere coscienza di chi fossi. Finalmente mi sento molto più serena. La stabilità me l’ha data la possibilità di potermi esprimere senza freni per timore di dover seguire le regole. O di confrontarmi con un mondo che non mi vede per quello che sono. Decido io come voglio presentarmi, farmi vedere, anche artisticamente».
Infine, Baby K è tornata a parlare della luna, altro elemento fondamentale che da il titolo al suo nuovo album . «La luna è il simbolo della donna per eccellenza. Mio padre quando avevo 5 anni mi ha regalato un libro, La Signora nella Luna. Raccontava le avventure mie e di un mio amico, disegnato per me da un’illustratrice. Nel 2020 si è parlato tanto della luna. Quindi volevo scrivere una sorta di dichiarazione per la luna, un luogo lontano che è anche il punto di arrivo per le donne. La luna è lì e le donne posso toccarla, se solo lo desiderano davvero».