Dieci anni senza Enzo Jannacci, cinque canzoni per ricordarlo

Era il 29 marzo 2013 quando ci lasciava uno dei grandi miti del cantautorato e del cabaret italiano, Enzo Jannacci. Simbolo di Milano e tra i pionieri del rock n roll italiano, il Dottore avrebbe compiuto oggi 88 anni. In occasione del decennale della sua scomparsa, sono state promosse diverse iniziative per celebrarne la memoria. Tra questi, uno speciale concerto previsto per il 3 giugno, il giorno del suo compleanno. L’evento, chiamato Jannacciami!, è stato organizzato dal figlio Paolo in collaborazione con l’Assessorato alla cultura di Milano, e vedrà salire sul palco i colleghi e gli amici di una vita di Enzo Jannacci. Tra questi anche Diego Abatantuono, Cochi Ponzoni, Paolo Rossi e Ornella Vanoni.

«Uno spettacolo dedicato a mio padre, con le sue canzoni più richieste e quelle più nascoste», racconta Paolo Jannacci. «Una ripartenza, da dove ci eravamo lasciati dieci anni fa, verso un futuro sempre più Jannacciano. Perché ho scoperto che ho ancora bisogno di ascoltare le sue canzoni e cantarle, nel migliore dei modi, a chi desidera ascoltarmi». Il 9 marzo, al Cinema Teatro Kennedy di Fasano a Brindisi si è svolta l’anteprima nazionale di Ecco tutto qui, il concerto racconto curato da Paolo Jannacci e Enzo Gentile, autori dell’omonimo libro. «Per i dieci anni dalla morte, Hoepli mi ha proposto di celebrare papà. Una cosa che non avrei fatto senza Enzo Gentile, che è un grande conoscitore di mio padre», ha detto il figlio di Enzo Jannacci.

Per ricordare Enzo Jannacci, abbiamo scelto cinque brani iconici della sua discografia.

Ei portava i scarp del tennis (1964)

Vengo anch’io, no tu no (1968)

Ho visto un re (1968)

Mexico e Nuvole (1970)

E allora concerto (1981)