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Ermal Meta: fuori il video di “Stelle Cadenti” in occasione della Notte di San Lorenzo

Il nuovo singolo estratto dall’album Tribù Urbana esce simbolicamente con un videoclip nel giorno in cui si esprimono i desideri guardando il cielo

Autore Billboard IT
  • Il10 Agosto 2021
Ermal Meta: fuori il video di “Stelle Cadenti” in occasione della Notte di San Lorenzo

Foto di Claudia Pasanisi

Sanremo 2021 l’ha visto sfiorare una nuova vittoria. Ermal Meta è arrivato terzo, dopo essersi piazzato primo in tutte le precedenti classifiche parziali. Poco male, vista la risonanza che ha avuto il suo nuovo album Tribù Urbana. Il disco, che ha esordito direttamente alla prima posizione della classifica FIMI, si è guadagnato subito l’apprezzamento dei fan. Merito senz’altro del brano sanremese, la dolce ballad Un Milione di Cose da Dirti, ma anche di un’intensità di ispirazione che resta intatta. Come nel caso di Stelle Cadenti, seconda traccia dell’album, che esce oggi come singolo con un videoclip pubblicato proprio in occasione della Notte di San Lorenzo.

Stelle Cadenti arriva al seguito di Uno, colonna sonora della gioia che ha accompagnato su Sky Sport il trionfo della nostra Nazionale agli Europei di calcio.

Nella notte in cui si esprimono i desideri, Ermal Meta ha già realizzato il suo. Ovvero, poter tornare a cantare le sue canzoni davanti a un pubblico. Sempre in location davvero suggestive: dopo aver percorso in musica “I Sentieri degli Dei” ad Agerola (NA), dopo le montagne della Valle d’Aosta, sarà la volta del Teatro Antico di Taormina (il 5 settembre).

«Ho voluto rappresentare a livello testuale uno spaccato urbano», spiegava Ermal a proposito di Tribù Urbana. «Abbiamo sempre l’idea che le città, diventando sempre più grandi, creino sempre più distanza. E questo è vero. Ma dall’altra parte, quello che tutti noi temiamo è tornare a casa la sera soli. Questo mi ha fatto pensare alle tribù del passato, in cui non si stava mai lontani veramente. Quindi ho messo insieme queste due cose: una tribù urbana, quasi un ossimoro».

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