Lorenzo Fragola: «’Bengala’ parla delle mie fragilità» – Intervista
Il nuovo disco di Lorenzo Fragola, “Bengala”, contiene dieci inediti. Tra i brani anche collaborazioni con Gazzelle e Mecna
Se si parla di musica, il tempo ha un valore fondamentale. Lo sa bene Lorenzo Fragola (classe 1995) che, dopo la vittoria all’ottava edizione di X Factor nel 2014, ha dovuto fare i conti con la propria arte, con il proprio mestiere, con il proprio futuro. «Non ero pronto ad avere quel tipo di riscontro da parte delle persone. Non avevo fatto un mio percorso personale e artistico prima di arrivare a essere conosciuto», ci ha raccontato durante la presentazione del suo nuovo album di inediti Bengala (Sony Music) in uscita domani, venerdì 27 aprile.
Questo nuovo lavoro di Lorenzo Fragola lo vede confrontarsi con un ambiente musicale più adatto alle sue sonorità (e ai suoi gusti personali). È lui stesso a raccontarlo: «Quest’album segna un percorso nuovo per me. Mi sono chiesto che tipo di musica volessi fare. E per capirlo mi sono messo in moto. La direzione sonora di questo album è davvero diversa rispetto a quello che ho fatto finora». Il percorso che il cantautore ha intrapreso non è stato però senza difficoltà: «È stata una crescita che è nata da un mio confronto con me stesso. Con tutte le mie fragilità. Mi sono confrontato con le mie paure e i miei limiti. È un album molto sincero».
Il viaggio interiore di Fragola si percepisce dalla prima all’ultima traccia. Le collaborazioni con Gazzelle e Mecna spiegano bene il panorama musicale di riferimento di Bengala che prende questo nome proprio per raccontare il senso dell’intero progetto: «Indica un punto, ma non un arrivo. È il razzo di segnalazione per il soccorso in mare. Volevo che si percepisse il fatto che c’è una posizione, che spero possa essere chiara e visibile a tutti dopo l’ascolto».
Per la prima volta l’artista ha suonato alcuni strumenti nel suo disco e ha prodotto alcuni pezzi; quello che è contenuto in Bengala vuole essere il più pertinente possibile alla sua situazione odierna. Questo cambiamento, però, obbliga anche a uno sguardo verso il passato: «Pian piano, mentre facevo questo percorso, mi sono reso conto che – come persona e come artista – non avevo gli strumenti per affrontare tutto questo. Io abbraccio tutto quello che ho fatto, perché mi ha fatto arrivare qui, oggi. Ma guardandomi indietro non so se rifarei tutto», ha confessato.
La video intervista di Billboard Italia
Crescere significa anche saper perdere alcuni punti di riferimento, alcuni rapporti. «Tutto questo mi ha creato delle insicurezze profonde. Non ero pronto ad affrontare certe cose». Ma al momento della pubblicazione di Bengala Lorenzo Fragola ha 23 anni (compiuti oggi) e ha voglia di raccontare quello che vive un ragazzo della sua età, unendo il personaggio pubblico e il suo io più profondo: «A un certo punto ho capito che tra il mio personaggio e la mia persona non c’era più dialogo. È successo con il tempo. Ho dovuto fare questo viaggio per ritrovarmi, per far coincidere queste due parti di me. La tv tende a creare personaggi e storie, ma non c’è solo quello».
«Questo disco racconta la difficoltà di crescere e di affrontare questo cambiamento da solo», continua Fragola mentre presenta i nuovi brani ai giornalisti nella cornice del Circolo Arci Bellezza di Milano. «Questo percorso mi ha aiutato a trovare un metodo tutto mio. Ho trovato parole a cui affezionarmi, ho cercato punti di riferimento».
Il risultato è un disco maturo che non ha paura di ciò che è stato e di ciò che sarà, ma che vuole essere lo specchio di una crescita attuale e ancora in corso.