La “Magmamemoria” di Levante è un tuffo nella nostalgia (ma non solo…)
“Magmamemoria” è un album che racconta molte parti di Levante. Il suo continuo guardarsi indietro (per capirsi) ma anche una spinta verso il futuro
È abituata a guardarsi indietro, Levante. Per capirsi, per parlare meglio con se stessa, per perdonarsi certe scelte e per farsi forza quando le cose non vanno come dovrebbero. Ma con Magmamemoria (suo nuovo album, uscito oggi 4 ottobre) l’artista ci ha raccontato che è allo stesso tempo pronta – prontissima – a combattere per il suo futuro. Forse oggi come non mai.
Magmamemoria è un progetto che va ascoltato con la dovuta accortezza che si deve avere quando si entra a casa di qualcuno che decide di aprire, davanti a te, il suo album dei ricordi. Pieno di facce di persone care e amate. Una traccia dopo l’altra, il disco racconta parti inedite di Levante. Dalla title-track (senza dubbio uno dei brani più belli dell’intera discografia dell’artista secondo chi scrive) che con una delicatezza infinita racconta di uno strappo tragico. Fino ad altri brani, più decisi a livello di sound, dove Claudia (questo il suo vero nome) grida al mondo il proprio credo. Senza la paura di non essere abbastanza chiara. Avete bisogno di un esempio? Ascoltate il brano Il Giorno Prima del Giorno dell’Inizio Non Ha Mai Avuto Fine.
Dalla critica (intelligente e ben pensata) dell’ultimo singolo Bravi Tutti Voi fino al delicato duetto (anche questo già edito) con Carmen Consoli, Lo Stretto Necessario, il disco è un bel ritratto dell’artista che il prossimo 23 novembre si esibirà per la sua prima volta al Forum di Assago (Milano). A questo link le informazioni sulla data.