Mannarino al Musée d’Orsay di Parigi il 16 gennaio
Sarà il primo italiano ospite della rassegna francese “Curieuse Nocturne”. «Mannarino è uno dei più grandi artisti della sua generazione», spiega il direttore

Mannarino, foto di Alessandro Treves
Mannarino sarà ospite della celebre rassegna francese Curieuse Nocturne del Musée d’Orsay di Parigi il 16 gennaio. Sarà il primo artista italiano invitato ad esibirsi con un set speciale in uno dei musei più importanti al mondo.
Il cantautore romano si è fatto conoscere soprattutto in Italia con uno stile molto riconoscibile, testi con sfumature poetiche e surreali, suoni etnici, spesso zigani. La performance sarà divisa in tre set con brani tratti dal suo repertorio.
«Mannarino è uno dei più grandi artisti della sua generazione. La sua musica, colorata e profonda allo stesso tempo, lo identifica come erede diretto di artisti, musicisti, poeti e pittori del XIX secolo. Lo abbiamo dunque scelto come invitato d’onore al nostro carnevale per permettere al pubblico francese di scoprire la poesia della festa “all’italiana” attraverso la sua musica», ha spiegato Luc Bouniol-Laffont, direttore della programmazione culturale e dell’Auditorium del Musée d’Orsay di Parigi parlando di Mannarino.
L‘ultimo album Apriti Cielo ha portato la consacrazione definitiva a Mannarino: il disco di platino, vari riconoscimenti e un tour che in appena un anno supera gli oltre 150 mila paganti. L’artista è ora in giro per il mondo e al lavoro su nuova musica.
Bio
Alessandro Mannarino, conosciuto semplicemente come Mannarino, è nato a Roma il 23 agosto 1979. Cantautore e polistrumentista, ha saputo creare negli anni un linguaggio unico che fonde la tradizione popolare italiana con sonorità moderne, influenze folk e atmosfere internazionali.
Cresciuto nei quartieri popolari della capitale, Mannarino ha iniziato il suo percorso artistico nei locali romani, distinguendosi per la scrittura diretta e poetica, capace di raccontare le periferie, le contraddizioni sociali e le emozioni più intime. Dopo alcune esperienze teatrali e musicali, nel 2009 ha pubblicato il suo primo album Bar della Rabbia.
Nel 2011 è uscito il secondo disco, Supersantos, che lo ha consacrato tra i cantautori più interessanti della nuova scena italiana, grazie a canzoni ironiche e malinconiche, radicate nella tradizione popolare ma aperte a contaminazioni sonore. Con il terzo album, Al Monte (2014), Mannarino ha scelto un registro più intimo e spirituale, esplorando tematiche universali come la libertà, il viaggio e la ricerca interiore.
Il 2017 segna una nuova tappa con Apriti Cielo, album più diretto e politico, che affronta temi sociali e attuali con un linguaggio crudo e visionario. L’opera è stata seguita da un tour di grande successo in Italia e all’estero.