Mannarino, un viaggio alla scoperta dell’uomo nel nuovo album “V”
Il cantautore romano torna a quattro anni da Apriti Cielo con quello che sarà il suo disco più profondo e politico, dove affronterà diverse tematiche, dal patriarcato al rapporto uomo-donna
A quattro anni dal suo ultimo album, Apriti Cielo, Mannarino torna con il suo nuovo progetto V, in uscita il prossimo 17 settembre per Polydor/Universal Music Italia. Il disco sarà disponibile in versione cd e doppio vinile, oltre che su tutte le piattaforme digitali.
Il nuovo album è prodotto da Mannarino stesso ed è registrato in diverse luoghi, tra cui New York, Los Angeles, Rio De Janeiro e ovviamente l’Italia. Inoltre, sono stati coinvolti per alcuni brani anche i produttori internazionali Joey Waronker e Camilo Lara, oltre a Tony Canto e Iacopo Brail Sinigaglia.
V è un invito ad appellarsi alla “saggezza ancestrale degli esseri umani”. Qui il cantautore va alla ricerca di suoni e voci che provengono da diverse parti del mondo. Una ricerca della sorgente “tribale e atavica dell’umanità, proposta come unico e potente antidoto contemporaneo alla brutalità del disumano”.
La cover dell’album, dai colori pop, raffigura una donna guerriera. L’artista, in questo caso, ha voluto unire due elementi: la donna e la resistenza indigena. Questi sono fusi insieme attraverso l’azione di calarsi il passamontagna sul volto, che evoca l’entrata in azione “non violenta, poetica e ispiratrice”. Il nuovo disco di Mannarino parlerà proprio di questo, oltre che di natura, patriarcato, femminilità e rapporto tra uomo e donna.
Questo, secondo quanto emerso, sarà il disco più politico e visionario di Mannarino, dove l’amore, l’irrazionalità e il senso magico della vita diventeranno strumenti reali per provare a “decolonizzare il pensiero e la resistenza umana”.