Auguri Nesli: la sua carriera in 4 videoclip essenziali
Oggi Nesli spegne 39 candeline. Abbiamo ripercorso la sua carriera attraverso quattro videoclip che ben raccontano il suo percorso
Tra i molti personaggi che affollano il panorama musicale del nostro Paese, Nesli rappresenta senza dubbio un caso particolare. Oggi il cantautore compie 39 anni, quindi abbiamo deciso di ripercorrere la sua carriera. Da i suoi esordi – nella provincia di Senigallia, insieme al fratello Fabri Fibra – che raccontano la storia di un riscatto personale, di un attaccamento a un linguaggio chiaro, a un flow ben definito. L’hip hop è stata la sua casa e lì ha guadagnato il rispetto di tanti coetanei (e non solo).
Poi è arrivato il momento della svolta pop, avvenuta intorno al 2012, anno in cui ha pubblicato il suo sesto disco Nesliving Vol. 3 – Voglio. Per Nesli è tutto bianco o nero. O ci va giù pesante, con brani diretti e tranchant, oppure diventa il più credibile narratore dell’amore, portavoce di dolcezza e carezze.
Quando era solito collaborare con i più importanti nomi del panorama rap del nostro Paese, agli inizi della sua carriera, non aveva alcun tatuaggio. Come a dimostrare la sua volontà di tirarsi fuori da ogni cliché. Il suo corpo, invece, è ora pieno, pienissimo, di immagini. E che vogliamo ripercorrere con i 4 video essenziali della sua carriera. Eccoli.
La Fine
È considerato il brano più celebre di Nesli. La Fine è contenuta nel suo quarto album in studio Fragile Nesliving Vol.2. Nel suo libro Andrà Tutto Bene (uscito a settembre 2015) Nesli ripercorre tutta la sua storia personale e artistica. E inserisce anche il racconto di come ha realizzato questo video – insieme a Luca Tartaglia – «in corso Buenos Aires a Milano, con le luminarie natalizie del sindaco Moratti». Ha scritto: «Il video è in slow motion, quindi la canzone la sparavamo a doppia velocità, per fare in modo che poi audio e immagini combaciassero. Un casino: correvo dietro alla macchina e cantavo a velocità raddoppiata, facendo pure attenzione a non farmi investire nel traffico prenatalizio di corso Buenos Aires. È stato un modo bello e diverso per vedere la città addobbata a festa ed è stato anche parecchio divertente». Inutile ricordare che pure Tiziano Ferro ha voluto reinterpretare questa canzone, pubblicandone una sua versione famosa in tutto il mondo.
Ti Sposerò
Questo video girato da Davide Fois può essere considerato come il primo di una saga che contiene anche Solamente un Incubo e Respiro. I tre videoclip sono collegati da un unico concept e contengono alcuni riferimenti che tornano. In Ti Sposerò c’è il racconto per immagini di una rapina, ma questo forse è un pretesto per presentare un racconto molto più ampio, che coinvolge Nesli e la protagonista femminile del video.
Davanti agli Occhi
Tra i mantra di Nesli c’è anche «Il bene genera bene». Questo videoclip è molto semplice nella sua struttura: l’artista guarda in camera, a petto nudo, e mentre canta diventa il bersaglio del male di altre persone (o forse pure di se stesso?). Le sue ferite aumentano, così come il sound del pezzo. Presentando questo videoclip (diretto da Nicolò Cerioni e Leandro Manuel Emede e pubblicato il 24 dicembre 2012), Nesli aveva scritto sul suo Facebook: «Buon Natale. Questa volta il messaggio, il pensiero, non sarà rivolto a noi stessi ma agli altri, fuori. A chi è imprigionato nella mente, nello spirito, nel corpo, a chi è malato, a chi soffre, alle minoranze, agli emarginati, agli sconfitti. Tutto il male non sarà vano. Questo video vuole che alla fine dei tre minuti non pensiate a voi stessi ma che il pensiero vada anche solo per un attimo ad un altra persona».
Immagini
Un brano che ha avuto come ispirazione una persona che chiede l’elemosina tutti i giorni, davanti al solito semaforo. Nesli ha scritto Immagini per parlare di bullismo, per dare spazio agli emarginati, a chi spesso non ha le modalità (o la forza) per dire la propria opinione. È contenuto nell’ultimo progetto di inediti dell’artista, dal titolo Vengo in Pace. Il videoclip è stato girato da Gaetano Morbioli.