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Pinguini Tattici Nucleari: «Parlare così tanto di noi in “Fake News” poteva essere un rischio ma alla fine è stato liberatorio»

La semplicità, la voglia di raccontarsi senza alcun velo – per l’appunto senza finire nella trappola delle finte e sensazionalistiche notizie, sono alcuni dei tanti temi trattati in un album che li proietterà verso la grande esperienza estiva degli stadi (che molto probabilmente andranno tutti sold out)

Autore Tommaso Toma
  • Il30 Novembre 2022
Pinguini Tattici Nucleari: «Parlare così tanto di noi in “Fake News” poteva essere un rischio ma alla fine è stato liberatorio»

Pinguini Tattici Nucleari, fonte ufficio stampa

La copertina del nuovo disco ricorda Thick As A Brick dei Jehtro Tull, un envelope simil carta di quotidiano che avvolge la confezione del CD o del vinile. Già è un indizio. Durante la conferenza stampa di stamane, in un’autentica giornata milanese d’inverno con quel grigiore e temperaturina frizzante, Riccardo Zanotti ha più volte precisato che i Pinguini Tattici Nucleari erano agli inizi della carriera una prog band (noi siamo testimoni, anche perché prima del live milanese dei Porcupine Tree, alcuni dei PTN si presentarono alla storica band per salutarli in segno di ammirazione).

Ma prima della lunga presentazione alla stampa di Fake News, il nuovo album dei Pinguini è stato introdotto dal presidente della Sony Music Italia, Andrea Rosi e da Ferdinando Salzano, il capo di F&P. Tanto per far intendere che sia la nota major che uno dei massimi promoter italiani sono orgogliosi del successo della band bergamasca.

Un’origine del successo che viene dal basso, dai locali indie. «Quella volta che suonammo al Covo di Bologna (noto indie club felsineo, ndr), feci stage diving». Ricorda un Zanotti – frontman dei Pinguini Tattici Nucleari – sempre sorridente. «Un po’ perché amo il contatto fisico con i nostri fan – non per niente nel disco c’è una canzone che s’intitola proprio così, Stage Diving –. Un po’ perché avevo bisogno di raggiungere il banchetto del merchandising. Era l’unica maniera per farlo e noi alla fine ce ne occupavamo, mica avevamo un manager come adesso!».

Fake News dei Pinguini Tattici Nucleari è un album caleidoscopico nei suoni e viscerale nei testi

Ecco quello spirito autoreferenziale e autentico, senza veli, di convinta autenticità e anche un poco da guasconi. Perché il periodo terribile dei lockdown è sì alle spalle, ma alcune ferite le ha lasciate. Ed è il motore di questo nuovo album molto ricco nelle sonorità, dal beat à la Travis Scott dell’opening track, Zen, alla power ballad di Hold On. Dal pizzico di EDM nel pop di L’Ultima Volta ad addirittura la presenza di strumenti a fiato nipponici e del magico theremin che è suonato da Viola D’Acquarone, che lavora per Sony ma che è anche stata una delle prime a credere nel progetto Pinguini Tattici Nucleari. Inoltre, è una ottima compositrice elettronica con il suo progetto Veyl (tra parentesi, lei è la pronipote di Arturo Toscanini…).

«Parlare così tanto di sé stessi in Fake News», confida Riccardo. «Potrebbe essere un rischio ma alla fine per noi è stato quasi un atto terapeutico, pensando che il disco ha cominciato la sua gestazione e la sua prima stesura un anno e mezzo fa proprio quando il picco dell’onda Covid cominciava a scendere». Ma nell’album dei Pinguini Tattici Nucleari ci sono poi tanti altri temi, come in Ricordi, dove addirittura si parla di Alzheimer, citando nel testo una dei più recenti farmaci in circolazione per questa patologia, l’impronunciabile Aducanumab. Oppure addirittura di fede nell’omonima canzone.

E poi c’è l’aspetto live, nella già citata Stage Diving e in Barfly, che fu uno dei locali londinesi più amati da Riccardo nel suo periodo di vita passato a Londra. Già, i concerti. Altro che in sulfurei pub, i Pinguini Tattici Nucleari si esibiranno in enormi stadi da decine di migliaia di persone.

E poi… gli stadi questa estate!

«Ci stiamo preparando, siamo una band e come abbiamo fatto per i concerti nei palazzetti, immaginiamo di settare il nostro sound nella maniera più adeguata pensando al palco di uno stadio, gli orpelli sonori – che ovviamente ci piacciono essendo dei vecchi amanti della prog». Ironizzano un po’ tutti. Ma all’unisono ci tengono a dire che sarà una grande narrazione anche visiva, magari anche recuperando quel piccolo van con cui circolavano a inizio carriera e che si chiamava Dentista Croazia, proprio come  una delle canzone contenute in Fake News. Lunga vita ai Pinguini Tattici Nucleari!

IL TOUR DEI PINGUINI TATTICI NUCLEARI NEGLI STADI

Luglio


07 Venezia Parco San Giuliano Mestre – Data Zero
11 Milano Stadio San Siro – Sold Out
12 Milano Stadio San Siro – Nuova Data
15 Firenze Stadio Artemio Franchi – Nuova Data
19 Torino Stadio Olimpico – Nuova Data
23 Roma Stadio Olimpico – Sold Out
24 Roma Stadio Olimpico – Nuova Data
27 Bari Stadio San Nicola – Nuova Data
30 Messina Stadio San Filippo – Nuova Data

Agosto


13 Olbia Red Valley Festival – Nuova Data

I biglietti sono disponibili su TicketOne.

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