Primo Maggio, Fedez vuole essere ascoltato in Vigilanza Rai
Nuovo capitolo dello scontro tra Fedez e Viale Mazzini dopo l’intervento dell’artista milanese sul palco del Concertone del Primo Maggio
Le reciproche accuse che Fedez e la Rai si sono lanciati in merito all’intervento del cantante durante il Concertone del Primo Maggio hanno spinto le parti oltre il punto di non ritorno. E, come prevedibile, il polverone è ben lontano dal diradarsi. Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Adnkronos, martedì la commissione di Vigilanza Rai si riunirà in plenaria per decidere se accogliere la richiesta di Fedez di essere ascoltato per poter fornire la propria versione dei fatti. Peraltro, proprio in queste ore la Rai sta valutando se procedere con la querela per diffamazione.
Come è noto, la rete è stata accusata di censura. Da Viale Mazzini è arrivata una dura replica, che imputa all’artista milanese una manipolazione della realtà «per alterare il senso delle cose». Il direttore di Rai 3 Franco Di Mare, intervenuto in Commissione di Vigilanza, ha parlato di «una menzogna che per 48 è diventata verità. Noi veniamo crocifissi e condannati prima ancora che Fedez salga il palco. Sentenze di condanna nei confronti della Rai sono state pronunciate prima di conoscere le cose. Il danno è gigantesco. Chi pagherà per queste falsità?».
Come riporta Adnkronos, il presidente della bicamerale Alberto Barachini ha commentato la richiesta di audizione di Fedez parlando di «un caso senza precedenti. […] Sottoporrò, quindi, tale richiesta alla Commissione e chiederò a lui se esistono elementi ulteriori sul caso». Nello specifico, Barachini ha chiesto al cantante di evidenziare la presenza di «ulteriori fatti o circostanze che abbiano un elemento di novità rispetto a quanto già reso pubblico fino ad oggi, in modo da mettere in condizione la Commissione di esprimersi compiutamente in relazione alla sua richiesta».