Quattro chiacchiere con gli STEREO

Gli STEREO sono un duo, composto da Luca e Gigi. Dopo anni passati a suonare insieme musica hard rock Pierluigi Piras (che scrive i testi) e Luca De Franceschi (che compone le basi musicali) decidono di sperimentare nuove melodie e nuove sonorità. Le basi elettroniche prendono ispirazione da più generi. Se infatti si ascolta il loro album, FORSE NON DOVREI, si capisce subito che spaziano su più fronti: dal rap old-school all’hip hop passando al pop. Il cantato rimane quasi sempre melodico classico con qualche passaggio rap senza però mai senza cadere nello stile rap vero e proprio mentre le basi musicali ricche di suoni non risultano mai banali. Definiscono il loro genere semplicemente un Elettro-pop.

Quando è nato il gruppo “STEREO”?

Luca: Nasce un anno e mezzo fa in seguito all’incontro tra me e Gigi avvenuto in un locale. Dallo scambio di nuove idee musicali di entrambi abbiamo trovato gli elementi per fare nascere il gruppo.

Gigi: Siamo nati come gruppo nel 2016.

Da dove nasce la scelta di questo nome?

Luca: Ci piaceva l’idea di un nome che ci ricordasse i tempi musicali passati: per noi musica e stereo erano elementi che facevano parte attiva nella nostra vita.

Gigi: La scelta è stata fatta da Luca dopo una selezione di più di 500 possibili nomi. Voleva sottolineare il legame che abbiamo con gli anni ’80.

Cosa vi ha ispirato per la realizzazione del vostro album FORSE NON DOVREI?

Luca: L’album parla dell’amore in tutte le sue forme e sfaccettature e noi abbiamo cercato di raccontarlo e spiegarlo con il nostro unico stile.

Gigi: La solitudine, la perdita dell’amore e la gioia di amare. Anche quando tutto sembra difficile e impossibile.

Avete in mente un nuovo album?

Luca: Abbiamo in cantiere tantissimi pezzi nuovi e continuiamo a lavorare sempre, per migliorarci. Non escludiamo che per l’estate 2018 esca qualcosa di nuovo.

Gigi: Noi a livello musicale lavoriamo sempre.

Gigi scrive i testi e Luca realizza le basi. Lavorate insieme alla realizzazione di un brano oppure c’è prima uno studio dei testi e poi la musica o viceversa?

Luca: Per la creazione dei pezzi non esiste una linea guida. Tutto può nascere da un’intuizione di Gigi oppure da un giro di piano o di chitarra di Luca e questo fa nascere in qualsiasi momento qualcosa di interessante.

Gigi: A volte basta un singolo suono per creare una canzone… Può nascere prima il testo o la base, ma poco importa. Nasce come un fiore parte dalla base mentre ad esempio Rotolo è nata durante le riprese del video Boom Boom a partire dal ritornello.

Quali sono le band che vi ispirano?

Luca: Le band che ci ispirano e ci hanno ispirato sono molte. Dal rock degli anni ’90 (Nirvana, Bon Jovi, Guns, ecc) fino ad oggi con i nuovi progetti più vicino al pop (Subsonica, Casino Royal, Caparezza, ecc).

Gigi: La musica che suoniamo non è quella che ascoltiamo. Sicuramente abbiamo diverse influenze nel nostro inconscio.

Come saprete siamo anche un magazine di classifiche. Ci dite i vostri 3 dischi che vi hanno emozionato fin da piccoli?

Luca: Thriller di M. Jackson, Make in Big degli Wham e Mode 101 dei Depeche Mode.

Gigi: Alberto Camerini con l’album Rudy e Rita per l’uso dell’elettronica. Nino D’angelo con l’album Forza Campione per la melodia e il sentimento. Luca Carboni con Persone Silenziose per i testi e gli arrangiamenti.

E i vostri 3 brani preferiti dell’ultimo anno?

Luca: Calcutta con Pesto, Jovanotti con Oh, vita! e Cremonini con Possibili Scenari.

Gigi: Io non ne ho uno preferito in particolare.

Dove vi possono ascoltare i nostri lettori?

Luca: I nostri pezzi si possono ascoltare su Apple Music, Pandora, Spotify e Napster.

Quali sono i vostri progetti per il 2018?

Luca: I nostri progetti rimangono sempre e comunque gli stessi: trovare un’etichetta, suonare, suonare, suonare. E poi… tante stupende sorprese per tutti i nostri fan!

Gigi: I nostri progetti vanno a braccetto con i nostri sogni e le nostre ambizioni: etichetta discografica, tanti concerti e divertirci con la musica!