Virginio abbatte le barriere nel suo nuovo brano “PS Post Scriptum”
Il testo del brano di Virginio è tratto dalla poesia dell’ex detenuto Giuseppe Catalano grazie al progetto “Parole Liberate, Oltre il Muro del Carcere”
È disponibile in esclusiva su Spotify e YouTube PS Post Scriptum, il nuovo brano di Virginio.
La canzone racconta come la musica sia in grado di abbattere qualunque tipo di barriera. Il testo è tratto dalla poesia dell’ex detenuto Giuseppe Catalano, grazie al progetto “Parole Liberate, Oltre il Muro del Carcere”, volto a sensibilizzare sulle tematiche del carcere e sulle condizioni delle persone detenute.
«Questa canzone è un inno ad andare oltre il muro che abbiamo davanti, sia esso fisico o mentale, sia esso reale o interiore. A parer mio la musica è l’unico vero mezzo in grado di portare questo messaggio in maniera inequivocabile e prorompente. È per questo che abbiamo deciso di pubblicare la canzone in esclusiva su Spotify e YouTube, dove l’accesso alla visione e all’ascolto sono gratuiti» ha raccontato Virginio.
Il cantautore ha poi raccontato di aver scoperto il progetto e la poesia nel 2016, guardando Sanremo: «Questa poesia veniva recitata da Gabriel Garko. Cercavano un artista che potesse mettere in musica quelle parole, dopo che l’aveva fatto il mitico Ron nell’edizione precedente, e io ho subito sposato la causa»
Il video, diretto da Tommaso Ranchino e prodotto da MP Film, è realizzato in un ex carcere di Roma. Incentrato sui due protagonisti, l’attore Giulio Dicorato e Virginio stesso, accompagnati dalla violoncellista Fabrizia Pandimiglio, si sviluppa tra opere d’arte attualmente in fase di restauro.