X Factor arrivano i live e la 14esima edizione entra nella fase più delicata
Il 29 ottobre torna X Factor, che parte a mille con inediti e guest come Ghali, ma anche con la certezza che non ci sarà la finale al Forum
Nell’incertezza che avvolge il mondo della musica si fa largo X Factor, uno dei pochi punti fermi del settore, capace di squarciare questa cortina di incognite con la propria luce fiammeggiante.
Il talent è alle porte, e ritornerà a fare compagnia alla parte del Paese che ama lo spettacolo e la musica dal vivo con un appuntamento “revenant” ovvero sopravvissuto ai DPCM.
Una sfida non facile da raccogliere, come raccontano gli stessi protagonisti di X Factor 2020 nel corso della conferenza stampa organizzata su Zoom.
Un nuovo capitolo, tra costanti e innesti
Da giovedì 29 ottobre, su Sky e NOW TV, iniziano i Live dell’edizione 2020. Dopo le sei puntate di selezioni, lo show di Sky prodotto da Fremantle apre la gara trasmessa in diretta con una struttura che mette la musica al centro di tutto.
Comincerà quindi un viaggio lungo 6 puntate più la finale, che purtroppo non si terrà al Forum, ma in uno studio «ribaltato come un calzino», come anticipato da Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali di Sky Italia:
«È stato un percorso non facile. Non avevamo il pubblico, che ci ha portato però ad un percorso più intimo nella ricerca dei ragazzi già nella fase delle selezioni. Questo secondo me ci ha portati ai 12 finalisti più forti di sempre».
Una delle novità più apprezzate è l’introduzione degli inediti fin dal primo episodio. Un elemento che arricchisce il programma, avvicinandolo alle necessità degli artisti, ma che rimette in discussione altri punti fermi.
È il caso, ad esempio, della cover. Incalzato sulla possibilità di toglierle del tutto dal talent, Hartmann è chiaro: «X Factor è anche un grande show televisivo, le cover devono esserci».
Gli fa eco Eliana Guerra, la curatrice del talent: «Sono un elemento essenziale, laddove la cover viene riscritta, riarrangiata e diventa in qualche modo parte del percorso artistico».
Sui benefici che la centralità assunta dalla penna dei concorrenti ha portato al programma, Guerra non ha dubbi.
«Quest’anno è stato bello scrivere il programma mano a mano che andavamo avanti. Si è scritto in questo modo proprio perché i ragazzi ci hanno portati a questo».
Doveroso un commento su un’edizione Live allestita in piena “seconda ondata”:
«Non è facile produrre questo programma all’interno della situazione attuale. […] Abbiamo dovuto cambiare tutto e tanto, avevamo già impiantato una produzione stringendo le viti, ma negli ultimi dieci giorni abbiamo proprio dovuto prendere i bulloni, stingerli ancora di più e rivoluzionare una serie di cose».
Tra queste, la perdita di uno dei baluardi del pre e post Live Show: «Abbiamo anche rinunciato al loft, che è stato uno dei luoghi emblematici di racconto dei ragazzi. I ragazzi ora lavorano singolarmente da alcuni Residence».
Un’altra novità è rappresentata da Laccio e Shake, esponenti del Modulo Project («i nostri grandi timonieri per la messinscena», li definisce Hartmann), nuovo team creativo dei Live Show: «Questo periodo storico ci ha spinto a ragionare in maniera diversa, anche a vedere il palco a 360°».
Gli inediti dall’inizio
Come anticipato, l’edizione 2020 punta a sorprendere fin dalla prima puntata, che presenterà per la prima volta nella storia del talent gli artisti in gara direttamente con i loro inediti, brani originali che sono manifesto del loro progetto artistico e che poi troveranno spazio dal giorno dopo, venerdì 30, nell’album X FACTOR MIXTAPE 2020 (Sony Music Italy), che raccoglierà le prove dei concorrenti.
I giudici della 14esima edizione
La formazione dei giudici la conoscete: Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika saranno chiamati ad accompagne le categorie in cui sono divisi i 12 nuovi artisti in gara, rispettivamente Under Uomini, Under Donne, Gruppi e Over. Al loro fianco, l’immancabile Alessandro Cattelan: «Credo che un programma che dura ormai da 14 edizioni abbia bisogno di tante piccole novità».
L’inserimento degli inediti fin dalla serata di giovedì è piaciuta molto a Manuel Agnelli: «È stato uno dei motivi principali per cui mi ha fatto piacere partecipare a questa edizione. È veramente una piccola rivoluzione. X Factor così diventa anche un megafono per la musica italiana, non necessariamente per il mercato».
Impossibile per Agnelli non commentare la responsabilità che una produzione simile ha nel manifestare solidarietà a tutta la filiera rimasta a casa dopo l’ultimo DPCM: «Sarà il nostro compito principale».
Anche Mika si è espresso sulla questione, senza dimenticare che giovedì parte comunque una gara da squadre:
«Stiamo arrivando con questo live durante la settimana più difficile per l’Italia di questo autunno. Ci stiamo riconfrontando in tutta Europa con la sfida di inizio anno. Non è che vogliamo negare la competizione, però so che dobbiamo ricordarci di quello che mettiamo in gara. Non mettiamo il nostro ego, non cadiamo nella trappola di difendere l’egocentrismo di ogni giudice. […] Dobbiamo portare la musica nelle case di tutti quanti».
Sulla possibilità e la volontà di vincere l’edizione, l’artista libanese non si sbilancia: «Io voglio provocare un’opinione nella gente a casa. E preferisco sempre essere l’underdog».
Ci pensa Emma (che quest’anno lavorerà con Frenetik & Orange) a ribadire il peso del capitale umano in gioco: «Abbiamo messo tutti quanti in campo un peso artistico e un peso umano, la nostra esperienza e visione». E sul fatto che i social non siano più sinonimo di futuro assicurato per i concorrenti, non ha lesinato parole al miele per i protagonisti:
«Io sono molto onesta con questi ragazzi, ma in realtà loro sono molto giovani ma sgamati. Sanno forse meglio di noi come funziona il mondo fuori, come funziona il mondo dello streaming e quanto sia importante essere a fuoco».
Anche Hell Raton ha messo l’accento sui talenti in gara, pur senza dimenticare i fantasmi del COVID-19: «Si potrà parlare di vittoria in comune con tutti i giudici quando la musica continuerà a parlare anche dopo il programma. […] Il messaggio che stiamo trasmettendo è che la musica non si ferma in questo momento».
Anche il giudice di casa Machete è una delle novità e incognite di questa edizione di X Factor. Ma non ha dubbi sul fatto che il background rap non sarà un problema:
«Le regole e le basi che uno deve applicare sono le stesse. È un lavoro di emozioni, di conoscenza e di costruzione di un percorso. Provo ad applicare quello che ho imparato in questi dieci anni di discografia».
L’ospite della prima serata: Ghali
Ospite nel primo Live sarà il cantante milanese Ghali, reduce dal successo di brani come Defuera e Barcellona. Proprio quest’ultimo singolo sarà presentato dal vivo giovedì sera.
I format di accompagnamento
Non mancano nemmeno quest’anno i due appuntamenti che accompagnano, da tradizione, i Live: l’Hot Factor, condotto da Daniela Collu, che guiderà i commenti a caldo un secondo dopo la fine dello show di prima serata:
«Abbiamo visto i giudici molto affiatati, soprattutto in questa fase di audition. Adesso inizia la gara, ed è il momento in cui sono bene che gli animi si accendono. Sarà una chiacchierata che faremo a fine puntata per raccogliere tutto quello che è stato detto online, dietro le quinte e nei camerini».
Sta poi già andando in onda il Daily, il racconto giorno per giorno tra curiosità, prove, assegnazioni e quotidianità.
I Live Show di X Factor 2020 saranno ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW TV. Il mercoledì successivo al primo on air, saranno poi proposti in prima serata su TV8.