Musica

I 10 brani più belli di Jaco Pastorius

Oggi (1° dicembre) sarebbe stato il compleanno del leggendario bassista: riscopriamo la sua carriera e i suoi pezzi più iconici

Autore Billboard IT
  • Il1 Dicembre 2024
I 10 brani più belli di Jaco Pastorius

Grazie ai brani in cui ha suonato, Jaco Pastorius – il cui vero nome era John Francis Anthony Pastorius III – è considerato uno dei bassisti più innovativi e influenti nella storia della musica moderna. Nato il 1° dicembre 1951 a Norristown (Pennsylvania) e cresciuto a Fort Lauderdale (Florida), Pastorius ha rivoluzionato l’uso del basso elettrico, portando il suo strumento da un ruolo di accompagnamento a una presenza solistica in grado di rivaleggiare con qualsiasi altro strumento melodico. La sua tecnica, il suo stile unico e il suo talento hanno segnato un’era nel jazz, nel rock e in tanti altri generi, ispirando innumerevoli musicisti che ancora oggi lo considerano un punto di riferimento.

Gli inizi

La passione di Jaco per la musica iniziò fin da piccolo, in una famiglia in cui il padre era un batterista jazz. Inizialmente Jaco stesso si avvicinò alla batteria, ma un infortunio al polso lo costrinse ad abbandonarla. Fu a quel punto che si dedicò al basso, strumento che avrebbe trasformato in qualcosa di assolutamente nuovo.

Influenzato dal jazz, dal rhythm and blues e dalla musica funk, Pastorius trovò rapidamente il suo stile unico. Fu affascinato dall’idea di sfruttare le potenzialità del basso fretless, e così trasformò un basso Fender Jazz rimuovendo i tasti, ottenendo il suono caldo e morbido che sarebbe diventato la sua firma.

L’ascesa nel mondo

La carriera di Jaco ebbe una svolta quando si unì ai Weather Report nel 1976. Questo gruppo jazz fusion, capitanato da Joe Zawinul e Wayne Shorter, rappresentava già un punto di riferimento nel panorama musicale, ma l’ingresso di Pastorius diede al gruppo un impulso ulteriore. Album come Black Market e soprattutto Heavy Weather divennero pietre miliari del jazz fusion, e brani come Birdland e Teen Town (quest’ultimo scritto da Jaco Pastorius stesso) mostrarono al mondo le capacità uniche di Jaco come solista e compositore.

Nei Weather Report, Jaco non era semplicemente un bassista: era una voce artistica di primo piano. Fu proprio qui che ebbe modo di sperimentare con armonici, linee di basso melodiche e assoli che ridefinirono il ruolo del suo strumento.

La carriera solista

Mentre era ancora nei Weather Report, Pastorius registrò nel 1976 il suo album solista d’esordio eponimo. Questo disco, caratterizzato da una fusione di jazz, funk e rock, fu acclamato dalla critica e rimane una delle sue opere più apprezzate. Brani come Donna Lee (pezzo di Charlie Parker che Jaco Pastorius reinterpretò al basso) e Portrait of Tracy misero in luce la sua incredibile tecnica e sensibilità musicale.

Nel corso della sua carriera solista, Pastorius collaborò con artisti di fama mondiale come Pat Metheny, Herbie Hancock, Joni Mitchell e molti altri, dimostrando la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi a diversi stili musicali. Lavorando con Joni Mitchell, Pastorius contribuì a una serie di album molto importanti, come Hejira (1976), dove il suo basso fretless definì gran parte del sound e dell’atmosfera del disco.

Uno stile unico

Jaco Pastorius è stato innovatore sotto molti aspetti. La sua padronanza degli armonici, ad esempio, gli permise di creare linee melodiche che erano inedite per un bassista e che contribuivano a un suono distintivo e riconoscibile. Fu inoltre capace di intrecciare ritmo e melodia in un modo che pochi avevano fatto prima di lui.

Oltre alla tecnica, Pastorius possedeva una grande espressività musicale. Nonostante la sua abilità tecnica fosse strabiliante, ciò che colpiva ancor di più era il sentimento che riusciva a trasmettere con ogni nota. Pastorius sapeva essere potente e incisivo ma anche incredibilmente delicato e lirico.

Le difficoltà e il declino

Nonostante il successo e il talento straordinario, la vita di Pastorius non fu semplice. Negli anni ’80 iniziò a mostrare segni di disturbo bipolare, che peggiorò con l’abuso di alcol e droghe. I suoi comportamenti imprevedibili e le difficoltà personali gli fecero perdere opportunità lavorative e amici nel mondo della musica. Gradualmente Pastorius si allontanò dalla scena musicale, vivendo periodi di povertà e difficoltà.

Nel 1987 la sua vita si concluse tragicamente a soli 35 anni, in seguito a un’aggressione subita fuori da un locale in Florida. La sua morte lasciò un vuoto nel mondo della musica, ma anche una consapevolezza di quanto il suo talento fosse stato prezioso e inimitabile.

Dieci brani iconici con Jaco Pastorius

Donna Lee

In questo brano Jaco reinventa Donna Lee di Charlie Parker, un classico del bebop. La scelta di interpretarlo al basso fretless mette subito in luce la sua straordinaria abilità tecnica e il suo senso dell’armonia. Pastorius sostituisce il tradizionale fraseggio veloce del sax con linee fluide e melodiche, mostrando al mondo che il basso può essere uno strumento solista a pieno titolo. Questo brano è considerato uno dei suoi biglietti da visita, una dimostrazione della sua padronanza assoluta del linguaggio jazz.

Portrait of Tracy

Portrait of Tracy è uno dei brani più emozionanti e poetici di Pastorius, scritto come tributo alla sua prima moglie. Qui, Jaco utilizza una varietà di armonici naturali e artificiali per creare un suono cristallino e onirico. Il pezzo sembra quasi un arpeggio per pianoforte, ma è interamente suonato sul basso. È uno dei brani che mostra maggiormente la sua sensibilità musicale e il suo approccio innovativo allo strumento, evidenziando la sua capacità di trasformare il basso in un veicolo per la pura espressione.

Teen Town

Composto da Jaco per i Weather Report, Teen Town è un brano energico e incalzante che cattura tutta l’energia del funk e del jazz fusion. Il titolo si riferisce a un luogo immaginario dove i ragazzi si incontrano e suonano musica. Jaco non solo suona il basso, ma si occupa anche della batteria, dimostrando ancora una volta la sua versatilità. Le linee di basso pulsanti e i ritmi sincopati di questo pezzo sono una perfetta rappresentazione dello stile di Jaco, diventando un modello di groove e precisione ritmica.

A Remark You Made

A Remark You Made è un brano dolce e riflessivo, un pezzo strumentale che mette in luce il lato più lirico e malinconico di Jaco. Qui il suo basso diventa un’estensione della sua voce, offrendo frasi melodiche morbide e ricche di sentimento. Questa canzone è uno degli esempi più chiari di come Jaco riuscisse a infondere anima e sensibilità anche nei passaggi più semplici, dimostrando che non è sempre la complessità tecnica a creare l’emozione, ma la capacità di comunicare sentimenti.

Come On, Come Over

In Come On, Come Over, Jaco esplora un groove funk irresistibile, arricchito dalle voci potenti di Sam & Dave, icone della musica soul. Questo brano mostra il lato più giocoso e diretto di Jaco, con linee di basso profonde e pulsanti che dominano il ritmo. È uno dei pochi brani con una struttura simile a un classico pezzo funk, ma impreziosito dall’approccio unico di Jaco Pastorius che mescola potenza, precisione e un senso di spontaneità travolgente.

Continuum

Continuum è un pezzo intimo e meditativo, considerato da molti una delle composizioni più belle di Pastorius. La sua struttura è semplice, ma le linee melodiche del basso sono incredibilmente espressive. Questo brano sembra trasportare l’ascoltatore in una sorta di viaggio interiore, grazie a una melodia che ondeggia e si evolve in modo naturale e fluido. Continuum è un esempio perfetto della profondità emotiva che Jaco Pastorius poteva raggiungere attraverso i suoi brani.

Havona

Havona è un altro brano dei Weather Report che mette in luce l’abilità tecnica di Jaco e la sua capacità di sostenere una struttura complessa con una linea di basso dinamica e articolata. In questa traccia, Jaco fonde jazz e rock con linee aggressive e ritmi spezzati. La sua interpretazione è intensa e trascinante, mentre il suo fraseggio virtuosistico sembra quasi dialogare con gli altri strumenti. Havona è uno dei brani più energici e coinvolgenti del suo repertorio, nonché una celebrazione del suo stile innovativo.

Hejira

Collaborando con Joni Mitchell, Jaco lasciò un’impronta indelebile su questo album iconico, soprattutto nel brano Hejira, che dà il titolo all’album. Le linee di basso di Jaco si muovono come una corrente sotterranea, avvolgendo la voce di Mitchell con un suono caldo e sognante. In questo brano Jaco fa uso del basso fretless per creare atmosfere che arricchiscono la poesia di Joni, dimostrando una profonda sensibilità musicale e una capacità di adattarsi perfettamente alla visione dell’artista con cui collaborava.

The Chicken

The Chicken è uno dei brani più popolari di Jaco nei live set, una cover di un pezzo funky scritto da Pee Wee Ellis. La versione di Jaco è vivace, divertente e mette in evidenza il suo lato più funky e spensierato. Durante le performance live, questo brano diventava un momento clou, con linee di basso brillanti e arrangiamenti jazz-funk irresistibili. The Chicken mostra la capacità di Pastorius di coinvolgere il pubblico, dando al pezzo un’energia unica che continua a risuonare nelle interpretazioni di molti bassisti.

Liberty City

Liberty City è un brano che cattura l’essenza della Miami anni ’80, una sorta di ritratto sonoro di questa vivace città, dove Jaco aveva vissuto per molti anni. Il pezzo è caratterizzato da arrangiamenti orchestrali, con una sezione di fiati e archi che si fonde con il basso melodico e percussivo di Pastorius. Liberty City è un’opera d’arte complessa e cinematografica che dimostra come Jaco fosse in grado di comporre brani di grande respiro, dando prova della sua abilità anche come arrangiatore e bandleader.

In conclusione

Questi dieci brani sono solo una parte della vasta eredità musicale che Jaco Pastorius ci ha lasciato. Jaco Pastorius non è stato solo un grande bassista; è stato un rivoluzionario, un artista che ha ridefinito cosa significa suonare il basso elettrico. Attraverso la sua musica, il suo talento e la sua espressività, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica moderna. Anche se la sua vita è stata breve, la sua eredità è eterna e continua a ispirare musicisti in tutto il mondo, ricordandoci la potenza della creatività e della passione per la musica.

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