Blanco, “Bruciasse il cielo” è il nuovo singolo
Il brano uscirà questo venerdì, un giorno dopo l’arrivo dell’omonimo road movie che sarà disponibile su Prime Video
Bruciasse il cielo non è solo il titolo del suo road movie in uscita questo giovedì, ma anche il nome del nuovo singolo di Blanco che vedrà la luce il giorno successivo. Il film, prodotto da DeAntartica in coproduzione con Illmatic Film Group e in associazione con Except Film, per la regia di Simone Peluso e che sarà disponibile su Prime Video, ripercorre attraverso contenuti, brani e video inediti gli ultimi due frenetici e folgoranti anni di uno degli artisti più importanti della nuova generazione, il giovane ribelle della musica italiana che a soli 21 anni riempie gli stadi e ha appesi al muro 68 Dischi di Platino e 6 Dischi d’Oro. E l’omonima canzone prodotta da Michelangelo sarà la colonna sonora portante di questo viaggio.
Blanco su “Bruciasse il cielo”: «Chiude il cerchio di Innamorato»
Lo stesso Blanco ha raccontato la nuova canzone: «Bruciasse il cielo è un po’ come se chiudesse un cerchio», ha detto Riccardo. « Di quest’anno, di Innamorato, di tante cose che hanno fatto parte di questo percorso incredibile. Credo che ogni album sia una fotografia di un diverso momento di vita, e questo pezzo celebra e chiude questa ultima fase lasciando aperte le porte per nuove strade. Mi piaceva l’immagine del fuoco nel cielo: “bruciasse il cielo”, una specie di giuramento solenne, uno di quelli che lanci con il cuore in mano, a persone e in situazioni davvero importanti. E il fuoco è un elemento che mi ha sempre affascinato, una forza che sì, distrugge, ma che getta le basi per poter ricostruire da zero».
E sul documentario omonimo che sarà accompagnato dal nuovo singolo, Blanco aggiunge: «In Bruciasse il cielo cerco di raccontare quello che sono, nei miei contrasti. Dalla parte più divertente e leggera a quella più seria, più intima, in cui parlo dei miei dolori e delle mie paure, un po’ come faccio nelle mie canzoni. È un diario in cui racconto l’emozione di questa corsa, di questi ultimi anni, in cui mi sembra di avere avuto pochissimo tempo per pensare e in cui a guidarmi è spesso stato l’impulso.
Ci sono dentro i miei primissimi approcci alla musica, le mie prime cazzate, i viaggi, i miei affetti, la voglia di condividere e la paura della solitudine. Credo che questo road movie rappresenti la chiusura di qualcosa. Dopo questo periodo così pieno vorrei stare fermo, sparire per un po’, perché mai come oggi ho la consapevolezza di voler fare musica e basta», conclude.