Pop

Chi è Gayle, la cantautrice che odia tutti, ma tutti amano lei

Basta poco per lasciare davvero il segno: essere sinceri fino all’osso è l’arma della cantautrice 17enne, che con “abcdefu” ha conquistato TikTok, Spotify e ora anche tutti noi

Autore Cristiana Lapresa
  • Il14 Dicembre 2021
Chi è Gayle, la cantautrice che odia tutti, ma tutti amano lei

Gayle. Foto: press

Su TikTok è ormai una specie di fenomeno surreale. Il suono utilizzato dai Creator ed estrapolato dal suo brano abcdefu, è uno dei trend della piattaforma e la giovane Gayle è così schizzata in vetta alla classifica della Viral Chart italiana. E se virale deve essere, di certo la sua contagiosità è in termini positivi.

A soli 17 anni, Gayle, originaria di Dallas ma di base a Nashville, sta proponendo un certo tipo di musica pop che va ben oltre il concetto di “senza filtro”. Chi non sogna un giorno di prendere in mano un microfono e mandare a quel paese tutto quello che non va come dovrebbe? In abcdefu Gayle ci riesce coinvolgendo tutti noi nel suo sfogo, in cui si spoglia delle vesti di brava ragazza e finalmente dice quello che pensa, tirando fuori tutta la grinta che ha dentro. E così facendo è andata persino a dominare la classifica Global, oltre che quella italiana, dove comunque il suo brano è il più alto di tutta Spotify Italia.

Un obiettivo per Gayle molto alto che ha prontamente raggiunto e che l’ha portata a uno step importante per la propria carriera, iniziata a 7 anni ascoltando e studiando grandi cantanti come Ella Fitzgerald. Fra i singoli precedenti troviamo Dumbass, diverso sicuramente da questo abcdefu in quanto più introverso e meno irriverente. Ma c’è anche Z, pubblicato lo scorso anno, che insieme a Dumbass le ha comunque permesso di iniziare a fare i primi passi nel mondo della musica. Oggi, l’artista scrive e canta le proprie canzoni anche accompagnandosi col pianoforte (arriva infatti a fare fino a cinque sessioni di scrittura a settimana), con la guida dell’autrice pop Kara DioGuardi, sua mentore.

Gayle, ciò che tutti vorremmo dire ma che non abbiamo il coraggio di fare

Senza parafrasare troppo, vi traduciamo il ritornello di abcdefu di Gayle: “Fanc*** te e tua madre e tua sorella e il tuo lavoro, la tua macchina scassata e quella m**** che chiami arte / Fanc*** te e i tuoi amici che non vedrò mai più, tutti tranne il vostro cane, potete fottervi tutti”. Diciamo che lo sfogo c’è e il coraggio pure: quello di far diventare una canzone pop una grande occasione di dire al prossimo cosa non ci sta bene, e di smetterla di vivere nel finto buonismo per cercare di piacere o di farci piacere gli affari degli altri.

Gayle stessa ha raccontato: «Il brano nasce da una situazione nella quale cercavo di essere una rispettosa ed educata ex-ragazza, a tal punto però da iniziare a provare delle emozioni negative. Il brano parla di quando ti chiedi perché devi essere così gentile con una persona che si è completamente approfittata di te, e di permetterti di esprimere tutta la rabbia che ne nasce». In questo caso, il pretesto nasce da una relazione amorosa, ma siamo dalla parte di Gayle anche senza entrare nella sfera sentimentale. Perché spesso e volentieri, sfogare un po’ di rabbia sinceramente è l’atteggiamento giusto per superare ogni situazione di cui siamo stanchi, soprattutto se fatto con la musica.

Una curiosità: il brano esiste in diverse versioni. Si parte da abc (nicer) fino a abcdefu (angrier), la versione più “rabbiosa”, che poi è proprio quella che sta spopolando sulla piattaforma cinese. Segno che, forse, abbiamo un po’ di rabbia accumulata da qualche parte…

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