Enula: «Mostratevi per chi siete senza paura dei giudizi»
Enula pubblica oggi il suo EP di debutto, dove racconta se stessa, tra sogni e contraddizioni e una doppia collaborazione di spessore
Ha stupito tutti per la sua voce e il suo modo di essere fuori dal comune. Enula, cantautrice milanese classe ’98, dopo la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi ha pubblicato oggi, venerdì 21 maggio, il suo EP di debutto, Con(torta). Difficile inserirla in un genere preciso, Enula ha fatto del suo stile e delle sue parole, delicate e sognanti, i suoi maggiori punti di forza.
Abbiamo intervistato telefonicamente Enula per parlare del suo primo progetto discografico, dove spicca la collaborazione con Franco126 e Dardust.
Nel tuo ultimo singolo, Impronte, Franco126 è riuscito ad entrare in sintonia con il tuo mondo. La produzione invece è curata da Dardust. Mi sembra davvero azzeccata, perfettamente in linea con il tuo universo musicale. Decisamente un bel traguardo.
La cosa che mi ha fatto più piacere è sapere che un artista come Franchino volesse collaborare con me. Tutto è nato ad Amici e ci siamo incontrati una volta che sono uscita. Abbiamo fatto una sessione di scrittura, finendo di scrivere il brano insieme, e abbiamo trovato una bella sinergia, soprattutto perché sono molto puntigliosa ed è difficile che faccia toccare a qualcuno la mia musica, mentre con lui è stato molto naturale. Per Dardust invece, il grande dei grandi, all’inizio non potevo credere che avrebbe arrangiato lui il brano. Dario mi ha capita subito, è davvero un artista a 360 gradi e in studio abbiamo lavorato bene.
Hai detto che sei molto puntigliosa, ma ad Amici sono emersi però soprattutto la tua delicatezza e la tua eccentricità. Sentendoti parlare in questi mesi, mi è sembrato avessi un po’ paura di non essere capita.
Questa è una paura che mi accompagna sempre, anche se prima era molto più forte, perché non sapevo cosa mi aspettava fuori dal programma. È facilissimo sparire ed essere dimenticati, ma quando sono uscita ho sentito tanto amore. Capita che mi fermino per strada ed è bello, perché molti mi dicono di aver capito il mio mondo. Non ti nascondo di essere ancora spaventata, perché ho una personalità contorta e riuscire a far capire quello che ho in testa è difficile, ma visto come sta andando forse non impossibile.
Parliamo proprio di Con(torta), un brano che ti racconta e dove metti in luce un aspetto che spesso tendiamo a nascondere, ovvero la contraddizioni che viviamo ogni giorno e fanno parte della nostra personalità.
Tutti siamo fatti di contraddizioni e incorenza, che però è anche ciò che ci fa crescere, perché siamo sempre in tempo a cambiare idea sulle cose. La natura dell’essere umano è contorta, ed è una cosa a cui faccio riferimento anche nelle mie canzoni, compresa Auricolari. In questo brano mi spoglio completamente e contiene il messaggio che vorrei mandare agli altri: mettersi a nudo e mostrare chi sono davvero senza paura dei giudizi. Spesso rischiamo di essere uno, nessuno e centomila, invece dobbiamo semplicemente essere noi stessi per trovare la nostra verità.
Hai citato Auricolari, il brano con cui sei entrata nella scuola. Hai portato una proposta musicale decisamente diversa rispetto a quella dei tuoi compagni di percorso.
Dirti se sia davvero così o no non è semplice. Sicuramente io sono sempre stata me stessa, senza mai tradirmi, ma è emersa spesso questa cosa. Io spero di non essere semplicemente la novità ad Amici, ma anche nel panorama musicale.
Tra gli inediti del tuo EP troviamo anche Llorona, un brano in spagnolo. Ho letto che è uno spettro del folklore dell’America Latina, una donna che vaga alla ricerca di suo figlio. Cosa vuoi raccontare con questa canzone?
Il brano è nato in 10 minuti e l’ho voluto nell’EP perché io canto anche in spagnolo e ancora non l’ho mostrato al pubblico. Ho vissuto in America Centrale per un po’ di tempo, quindi mi porto nel cuore questa lingua meravigliosa. Llorona racconta di una donna che ha sofferto a causa di un uomo, che può essere un marito come un padre, ma che allo stesso tempo è forte, una regina.
Nell’EP ci sono anche due cover: La Musica Non C’è di Coez e Gabriel dei Lamb. Come mai hai deciso di inserirle in questo tuo primo progetto?
Il primo banalmente perché ha ottenuto buoni risultati, al pubblico è piaciuta molto la mia versione. Gabriel, invece, è uno dei brani che ho fatto ad Amici che ho apprezzato di più. Poi, l’associo alla mia “incapacità” di amare.