Entriamo nella “Famiglia” di Cassio con le foto di Mattia Zoppellaro
Il 2 novembre è uscito il nuovo album del cantautore toscano. Il grande fotografo l’ha seguito per un anno intero, dai live alle stanze private della sua casa di Livorno
Famiglia è il nuovo album di Cassio, disponibile da domenica 2 novembre sulle piattaforme di streaming, distribuito da Virgin Music Group Italy. Il fotografo Mattia Zoppellaro ha seguito il cantautore toscano per un anno intero, dai live alle stanze private della sua casa di Livorno, nel segno dell’amicizia fraterna che li lega.
Le parole di Cassio su Famiglia
“Chi mi conosce sa che vivo la mia musica come una terapia, qualcosa di cui mi sono convinto di avere bisogno, per abitare questo mondo. Negli ultimi anni ho sentito la necessità di mettere il mio bisogno di scrivere prima di ogni cosa. Prima di me. Prima della mia salute mentale. Negli ultimi anni ho permesso a questo disco di mangiare più o meno ogni parte di me. Ogni organo, ogni dente, ogni sorriso. Come fa una malattia. Ho permesso a me stesso di usare il mio bisogno di scrivere nell’unico modo sbagliato, e ho finito per fare del male. Male a tutti”.
E ancora: “La verità è che volevo fare così tante cose che una vita sola non bastava. E adesso non ho più voglia di niente. La verità è che far uscire questo disco non è più una gioia per me. È solo un merdoso sfogo. Uno sfogo di pianto. Avevo intenzione di non farlo più uscire, di scomparire e basta. Ma negli ultimi due mesi mi sentivo tirare per la maglia. Ogni cazzo di giorno. Ci diventavo matto. La verità è che queste canzoni non mi fanno più bene. Mi intossicano. Mi dispiace da morire”.
Conclude: “Ho cancellato tutte le cose che avevo in programma di fare. Promozione, concerti, tutto quanto. Ho bisogno di questo. Forse sogno miseramente di salvarmi. Forse sogno di raccogliere i pezzi di me che sono sparsi sul pavimento. Per provare a ricomporli con un senso diverso. Forse uno come me può avere un sogno alla volta. E oggi sogno che tutto questo sia servito a qualcosa. A capire qualcosa. Oggi credo che gli esseri umani siano più importanti delle canzoni. Tutti tranne me. Chiedo scusa a tutti. Il giorno dei morti è uscito il mio disco. Si chiama Famiglia”.
Le foto di Mattia Zoppellaro















Bio
Cassio (nome d’arte di Simone Brondi) è un cantautore livornese di 30 anni. In adolescenza entra a far parte dei Tinkerbell, band punk con cui nel 2008 pubblica un disco in Giappone per Radtone Records. Nel 2010 fonda La Maison, un gruppo gypsy-psichedelico con cui suona per le strade di Londra nei due anni successivi. Nel 2014 pubblica Vaine House (Trovarobato Records), prodotto da Enrico Gabrielli e Taketo Gohara, e rimane in tour fino al 2016, quando il gruppo si scioglie.
Simone entra nuovamente in studio nel 2020 e registra il disco d’esordio da solista, prodotto da Andrea Pachetti (The Zen Circus, Emma Nolde). La pubblicazione di quattro singoli estratti sfocia alla fine del 2022 nell’uscita del suo primo album, 19 Luglio 1944, un ritratto di famiglia e di sé, scritto tra le quattro mura di casa.
A febbraio 2023 pubblica Mercoledì, seguito nei mesi successivi dai brani Marti, Scheletri ed Elliott. Tra la primavera e l’estate del 2024 esce il mini-EP Felice a Metà. Nel 2025 Cassio pubblica i singoli Mamma, Pijama, Cadavere e Livorno, che anticipano l’uscita del suo secondo e ultimo album in studio Famiglia.
