Harry Styles: “Harry’s House” è l’album della consacrazione. Ecco i 7 brani essenziali
Dall’enorme singolo “As It Was” alla ballad “Matilda”, ecco gli highlights dell’album
Molte cose sono cambiate per Harry Styles nei due anni e mezzo trascorsi tra l’uscita del suo secondo e quella del suo terzo album da solista. Ma forse la cosa più significativa è che ora ha delle hit di successo pazzesco.
Con Fine Line (2019), l’ex One Direction ha sintetizzato il rock a “stelle e strisce” del suo esordio del 2017, aggiungendo una vena pop. Questo gli ha permesso di raggiungere la top 40 con Adore You e Watermelon Sugar, la sua prima canzone ad entrare nella Hot 100.
Harry Styles era già headliner nelle arene prima che queste canzoni decollassero, gli irriducibili fan dei 1D sono fedeli e numerosi. Ma il fascino trasversale di quei brani, lo ha reso una superstar intergenerazionale, capace di realizzare una musica che viene ascoltata in streaming dagli adolescenti e che i loro genitori possono canticchiare senza sforzo.
Il fatto che As It Was, il singolo principale di Harry’s House, sia diventato rapidamente il più grande successo di Styles non deve sorprendere. Il pieno potenziale commerciale dell’artista è stato raggiunto e ora tutti chiedono di più.
Un altro risultato di questo successo?
Harry’s House è l’album di Harry Styles più sciolto, il suono di un artista che è sì una pop star ma alle sue condizioni, che non ha paura di mostrare il suo lato più insicuro. L’album è pieno di synth e ritmi pensati per fare da colonna sonora alle pigre notti d’estate, testi discorsivi che raccontano dettagli personali. E ancora ballate che optano per uno stile più pacato e una voce che non ha bisogno di esagerare per impressionare. La vena sperimentale del cantante ha funzionato anche prima di questo lavoro, ma qui si sente più a suo agio e con maggior sicurezza.
Sebbene valga la pena esplorare ogni “stanza” di Harry’s House, queste sono quelle scelte da Billboard, sette brani essenziali dell’ultimo LP di Harry Styles.
Le 7 tracce chiave di Harry’s House
7. Music For A Sushi Restaurant
L’apertura Music For A Sushi Restaurant, che dà il tono al resto dell’album, è decisamente carica. Ogni scelta è forte e sicura, dal testo un po’ melenso ai fiati del ritornello. Se questa canzone è consapevolmente disordinata, è perché Harry Styles comprende anche il potenziale dal vivo: il brano infatti deve essere ancora più divertente con tutta la band ad accompagnarlo.
6. Love Of My Life
Non si può fare a meno di confrontare Love Of My Life, la canzone finale di Harry’s House, con la title track che chiudeva Fine Line. Quest’ultima era un’epopea di sei minuti destinata a unire i suoi ascoltatori al grido di “We’ll be all right!”. Love Of My Life invece è la fine di un amore che avrebbe potuto durare e che invece è scivolato via. Le armonie spettrali e i lick di chitarra rendono bene i sentimenti del pezzo, che finisce in fade out, chiudendo l’album con una nota nostalgica.
5. Late Night Talking
Diversi brani di Harry’s House ricordano il Phil Collins degli anni ’80, ma nessuno più chiaramente di Late Night Talking. La canzone è composta da accordi di un synth in stile Sussudio e da percussioni energetiche. Harry Styles vuole fare la spalla per il suo partner, “Nothing really goes to plan / You stub your toe, or break your camera / I’ll do everything I can to help you through”. L’ascoltatore può lasciarsi cullare dai romantici versi del pezzo.
4. Daylight
Il ritornello è ciò che più attira l’attenzione in Daylight, ma il songwriting delle strofe vale altrettanto. “If I was a bluebird, I would fly to you/ You’ll be the spoon/ Dip you in honey so I could be sticking to you”. L’assonanze scorrono facilmente sulla musica, e allo stesso modo Styles scivola verso la fine della canzone, ipnotica e avvolgente.
3. As It Was
Con più settimane in cima alla Hot 100, As It Was funziona anche nella tracklist di Harry’s House. Dopo la dolce e sensuale Grapejuice, la canzone arriva come una scossa, con la batteria pestata e il bridge che dà ancora più ritmo. È uno dei più grandi successi del 2022, e per una buona ragione.
2. Matilda
“You don’t have to go home”, canta Harry Styles in Matilda. Una dedica toccante ad un’amica che ha affrontato l’abbandono (e forse anche di peggio) da parte della sua famiglia, e che ora sta cercando di arrivare alla stabilità. Nella ballad acustica, il cantante ascolta la storia senza inserirsi in essa, incoraggiando come meglio può. Questo tipo di moderazione funziona a favore della canzone, e Matilda ha una forte potenza emotiva, con un tocco delicato.
1. Daydreaming
Il singolo del 1978 dei Brothers Johnson Ain’t We Funkin’ Now viene plasmato e diventa la base di Daydreaming. La canzone ha il fascino del ritorno al passato, con un sample vocale di grande effetto, e costruisce attorno ad esso un groove funk di prim’ordine. Il pezzo forte, però, è la voce di Harry Styles, che oscilla tra il tranquillo e l’ululato. Il tipo di performance che spinge un brano retrò ai giorni nostri.