Cinque curiosità su “Ruby”, il primo album di JENNIE
Mancano meno di 24 ore dall’uscita del disco di debutto da solista della star delle BLACKPINK. Ecco cinque curiosità sul progetto discografico dell’artista K-pop

Tutto è iniziato con l’album di ROSÉ. Poi è stato il turno di JISOO con il suo EP solista AMORTAGE e la scorsa settimana è arrivato il primo disco di LISA Alter Ego. L’ultima componente delle BLACKPINK a chiudere il cerchio dei progetti solisti sarà JENNIE che stanotte farà uscire Ruby. Il suo primo progetto al di fuori della band, pubblicato con Columbia Records, è uno dei dischi più attesi di questa prima metà del 2025. Il titolo del disco fa riferimento al nome inglese che l’artista ha ideato, quando aveva undici anni e viveva in Nuova Zelanda. L’alter ego Jennie Ruby Jane è diventato un marchio registrato lo scorso aprile, ma è stato utilizzato per la prima volta quando ha debuttato come attrice nella serie The Idol del 2023. Il titolo sottintende il tema fondamentale del disco, ovvero la ri-scoperta di sé.
L’album, anticipato dai singoli Mantra, Love Hangover con Dominic Fike e ExtraL con Doechii, è stato interamente scritto e registrato nell’ultimo anno. Le quindici tracce comprendono anche i featuring con Dua Lipa (Handlebars) e Childish Gambino e Kali Uchis (Damn Right). JENNIE ha lavorato alla versione definitiva e alla produzione di Ruby fino a qualche giorno fa. Durante l’intervista con Zane Lowe la cantante ha svelato che una delle cose che ha imparato lavorando a questo progetto è stata saper aspettare il momento giusto. In attesa di poterlo ascoltare, ecco cinque curiosità sull’album.
1 – Los Angeles
Il disco è stato scritto, registrato e prodotto a Los Angeles. Come raccontato nella cover story di Billboard, JENNIE ha scelto di spostarsi negli Stati Uniti per uscire dalla comfort zone di Seoul ed esplorare nuovi contesti. «All’inizio ho fatto molta fatica. Per qualche mese, mi sono buttata a capofitto, entrando in stanze piene di gente nuova. […] Alla fine, siamo arrivati a un punto in cui ho trovato un buon gruppo di persone con cui ho legato, sia dal punto di vista artistico che personale» ha rivelato l’artista.
2 – ZEN
Sebbene non sia disponibile su Spotify, la nona traccia di Ruby, scritta insieme alla cantautrice Bibi Bourelly, è stata pubblicata sul canale YouTube ufficiale lo scorso 25 gennaio. La canzone ha avuto un ruolo fondamentale nella genesi del disco in quanto è stata la prima scritta dopo un blocco creativo durato sei mesi. Da ZEN è stato definitivamente concepito il concept centrale dell’intero progetto.
3 – start a war
La terza traccia dell’album, start a war, parla della volontà di proteggere e di combattere per le persone a cui si tiene di più. Nell’intervista fatta qualche giorno fa con Zane Lowe, JENNIE ha parlato dell’istinto protettivo che fin dai primi giorni da trainèe ha provato nei confronti delle altre componenti delle BLACKPINK. Al momento, la band resta uno dei pochi esempi nel K-pop di gruppo senza un leader ufficiale.
4 – Il lato oscuro del successo
La penultima canzone di Ruby, Starlight, è una delle più introspettive del disco. JENNIE parla dei momenti di solitudine passati lontano dalla luce dei riflettori e della consapevolezza che, al di là di tutto, quegli attimi fanno parte del successo. Nella seconda strofa del pezzo c’è un verso dedicato a sua madre che lei definisce la sua star e la sua motivatrice: «I just wanna make my momma prouder».
5 – L’ultima traccia
Ruby si conclude con un brano intitolato twin. JENNIE l’ha descritto come il più personale dell’album. Nella canzone, una sorta di “lettera”, l’artista parla di una relazione complicata e mescola ricordi e pensieri. Un brano che fa riferimento a una sua esperienza, ma nel quale la cantante spera possano ritrovarsi i suoi fan.