Lady Gaga ripercorre le violenze subite: «Violentata e lasciata incinta in un angolo»
Nel corso della serie Apple TV The Me You Can’t See, Lady Gaga ripercorre le violenze subite e il lato più torbido dello show biz
Il mondo è stato scosso ancora una volta dalle parole di Lady Gaga, che è tornata a parlare dello stupro subito da giovane e dei traumi conseguenti alle situazioni che tantissime aspiranti artiste vivono quotidianamente. Lo ha fatto nella docuserie Apple TV prodotta da Oprah e dal principe HarryThe Me You Can’t See. «Avevo 19 anni e cercavo di sfondare nel mondo della musica e un produttore mi ha detto “Togliti i vestiti”, ho risposto di no e me ne sono andata, mi ha detto che avrebbe bruciato tutta la mia musica».
«Prima ho sentito un dolore totale poi sono diventata insensibile. […] Poi ho capito che era lo stesso dolore che ho provato quando la persona che mi ha violentata mi ha lasciata incinta in un angolo, fuori da casa dei miei genitori perché non stavo bene e continuavo a vomitare. Perché avevo subito un abuso», continua Gaga.
«Sono stata rinchiusa in uno studio di uno psichiatra per mesi. Ho avuto una totale crisi psicologica e per un paio di anni non sono stata la stessa ragazza di prima. Poi mi hanno fatto così tante risonanze magnetiche in cui non trovavano nulla. Ma il corpo ricorda tutto», ha aggiunto.
L’artista non ha fatto il nome del produttore in questione, aggiungendo di non voler «mai più vedere la faccia di quella persona». Per stessa ammissione di Lady Gaga, i segni di quell’esperienza drammatica hanno compromesso a lungo la sua quotidianità, al punto da costringerla a fronteggiare derive autolesioniste: «Ho avuto un crollo psicotico, ero paranoica. […] Sai perché non fa bene tagliarsi? Perché non è giusto buttarsi contro il muro? Sai perché non fa bene l’autolesionismo? Perché ti fa stare peggio. Pensi che ti sentirai meglio perché stai mostrando a qualcuno, “Guarda, sto soffrendo”. Ma la verità è che non aiuta».