Le 10 canzoni più belle dei Level 42
Ripercorriamo la carriera dello storico gruppo britannico attraverso una selezione di alcuni dei loro brani più memorabili
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I Level 42 sono noti per il loro sound unico che mescola funk, jazz, pop, R&B e rock. La loro carriera è stata una testimonianza di evoluzione, innovazione e resilienza. Sebbene abbiano iniziato come una band di nicchia nel Regno Unito, grazie alle loro canzoni i Level 42 sono riusciti a guadagnare fama mondiale, lasciando un segno indelebile nella musica degli anni ’80 e continuando a influenzare la scena musicale anche nei decenni successivi.
Le origini
I Level 42 sono stati fondati nel 1979 da Mark King, virtuoso del basso elettrico che divenne uno degli elementi distintivi del gruppo, e dal tastierista Mike Lindup. La band nacque a Isleworth, una zona a ovest di Londra, con l’intento di unire il funky groove del bassista con sonorità più sofisticate, come il jazz e l’elettronica. All’inizio, King, Lindup e il batterista Phil Gould furono i membri principali. Il chitarrista Boon Gould che si unì successivamente alla formazione.
Il primo album della band, intitolato semplicemente Level 42 (1981), non ottenne un enorme successo commerciale, ma segnò l’inizio di una carriera destinata a crescere in maniera esponenziale nei decenni successivi. La band iniziò a farsi notare per il suo stile distintivo, caratterizzato da un uso innovativo del basso elettrico di King, il quale adottava un approccio percussivo che divenne uno dei marchi di fabbrica della band. Nonostante la relativa oscurità dei primi lavori, la band si distinse per la sua capacità di fondere jazz e funk con la musica elettronica e il pop.
L’esplosione del successo
Il vero successo dei Level 42 arrivò con il loro secondo album, The Pursuit of Accidents (1982), che vide la band affinare il proprio sound e guadagnarsi una crescente base di fan. Il disco ottenne una discreta attenzione a livello nazionale, ma fu con il successivo album Standing in the Light (1983) che la band conquistò un pubblico più ampio, anche grazie al singolo The Chinese Way, che cominciò a scalare le classifiche. Il gruppo continuava a sviluppare la sua fusione di funk e jazz, ma era anche in grado di introdurre melodie pop più orecchiabili, rendendo il loro suono più accessibile a un pubblico globale.
L’apice del loro successo mondiale fu raggiunto con il quarto album, True Colours (1984), uno dei lavori più iconici dei Level 42. Con questo disco la band divenne una presenza fissa nelle classifiche musicali di tutto il mondo, soprattutto grazie al singolo Something About You, che divenne un grande successo internazionale. Questo brano, dal groove irresistibile e dal riff di basso avvolgente, incapsulava perfettamente la miscela di pop e funk che la band sapeva offrire, riuscendo a conquistare anche il pubblico più giovane. True Colours segnò la definitiva consacrazione dei Level 42 come una delle band più innovative e popolari degli anni ’80.
Nel 1986 la band continuò a produrre successi con l’album Running in the Family, che conteneva alcuni dei loro brani più celebri, tra cui Lessons in Love, che divenne uno dei loro singoli più conosciuti. Questo album, pur se caratterizzato da sonorità più pop rispetto ai precedenti, continuò a mantenere la qualità e l’eccellenza musicale che avevano sempre contraddistinto la band. Il brano Lessons in Love, con il suo testo emotivo e il groove inconfondibile, divenne un inno per molti appassionati di musica pop e funk.
Le sfide degli anni ’90
Nonostante il loro enorme successo durante la metà degli anni ’80, i Level 42 iniziarono a fronteggiare una serie di sfide nel periodo successivo. I cambiamenti nella formazione, la morte del fratello di Mark King, Boon Gould, e le difficoltà interne alla band segnarono il periodo che portò all’uscita di Staring at the Sun nel 1990. Questo album, pur ricevendo recensioni generalmente positive, non riuscì a replicare il successo dei precedenti lavori, segnando una fase di transizione per il gruppo.
Inoltre la band dovette affrontare l’uscita del batterista Phil Gould, che fu sostituito da altri musicisti. La formazione dei Level 42 si fece sempre più instabile durante gli anni ’90, e la band si trovò a fronteggiare un cambiamento nel panorama musicale globale, dove il sound funk e pop che li aveva resi celebri sembrava cedere il passo ad altri stili. Nonostante ciò, i Level 42 non si sciolsero mai, ma entrarono in un periodo di pausa, in cui i membri si concentrarono su progetti solisti.
Il ritorno sul palco
Il nuovo millennio segnò il ritorno della band sulle scene. Nel 2000 i Level 42 si riunirono per una serie di concerti che riscossero un grande successo, dimostrando che la loro musica continuava a suscitare entusiasmo. La band tornò a essere attiva, continuando a fare tour in tutto il mondo, specialmente in Europa, dove la loro fanbase era ancora solida.
Nel 2006 la band pubblicò Retroglide, un album che cercava di riportare la band alle sonorità più funky e fresche degli anni ’80, ma con una produzione più moderna e aggiornata. Nonostante non raggiungesse gli stessi livelli di successo commerciale dei dischi precedenti, Retroglide fu apprezzato da una nuova generazione di fan e segnò il loro ritorno nel mondo della musica con nuove idee e nuove sperimentazioni sonore.
Anche se non hanno più raggiunto la stessa popolarità internazionale degli anni ’80, i Level 42 continuano a essere una band di culto per i fan del funk e del jazz popolare. La band ha sempre saputo adattarsi ai cambiamenti musicali, pur mantenendo il proprio stile distintivo. Mark King, che ha sempre avuto una carriera parallela come produttore e bassista, continua a essere uno dei musicisti più rispettati nel panorama musicale mondiale.
Dieci canzoni iconiche dei Level 42
Lessons in Love
Probabilmente il brano più famoso dei Level 42: Lessons in Love è diventato un inno del pop-funk degli anni ’80. Con il suo inconfondibile groove di basso di Mark King, la canzone esplora i temi dell’amore e delle difficoltà emotive. La melodia accattivante e il ritornello memorabile lo hanno reso un successo internazionale, ancora oggi tra i brani più amati dai fan della band. La sua capacità di combinare un testo sincero con una produzione sofisticata lo rende uno dei punti più alti della discografia dei Level 42.
Something About You
Un altro classico dei Level 42: Something About You è una canzone che cattura perfettamente il mix di pop e funk che ha reso unica la band. La traccia è caratterizzata da un groove irresistibile e un ritornello che è rimasto nella memoria collettiva di tutti coloro che hanno amato la musica degli anni ’80. La canzone è una celebrazione della sensualità e della passione, con un sound che non smette mai di fare muovere chiunque l’ascolti. Il basso di Mark King è il cuore pulsante di questo brano, un vero capolavoro di virtuosismo e ritmo.
Running in the Family
La title track dell’album Running in the Family è una delle canzoni più rappresentative dei Level 42. Con un’incredibile fusione di jazz-funk e pop, il brano parla di dinamiche familiari e dei legami che uniscono le persone. Il brano si distingue per la sua complessità ritmica, in cui il basso di King e la tastiera di Lindup creano una base solida e sofisticata. Running in the Family è una canzone che risuona ancora oggi per il suo mix perfetto di groove e introspezione.
The Chinese Way
The Chinese Way è uno dei brani più eleganti e complessi dei Level 42. Il pezzo esprime una fusione perfetta di jazz-funk e rock, con un arrangiamento ricco di sfumature. Il testo enigmatico e le sonorità orientali contribuiscono a creare un’atmosfera misteriosa e affascinante. La canzone mette in evidenza il talento della band nel mescolare influenze diverse, rimanendo comunque accessibile e godibile per un pubblico ampio. È un ottimo esempio della capacità della band di innovare nel contesto del pop e del funk.
Hot Water
Tratto dall’album True Colours, Hot Water è un brano energico che mescola un potente riff di basso con una melodia contagiosa. La canzone esplora il tema della passione travolgente e della vita quotidiana, ma è anche un’ottima occasione per mettere in mostra le abilità musicali della band. Il ritmo incalzante e il testo incisivo fanno di Hot Water una delle canzoni più dinamiche e vitali dei Level 42. È un classico esempio di come la band fosse in grado di mantenere l’energia e la freschezza nel loro sound.
Love Games
Uno dei primi successi dei Level 42: Love Games è un brano che cattura l’energia del funk e la sua capacità di mescolare groove e armonie sofisticate. Il basso di Mark King è al centro di questa traccia, con linee ritmiche avvolgenti che caratterizzano l’intero pezzo. Love Games è una delle canzoni che hanno aiutato i Level 42 a farsi conoscere nel Regno Unito e all’estero, e resta uno dei brani più apprezzati della loro discografia. La sua complessità musicale e l’abilità nel creare un sound ricco e accattivante la rendono un capolavoro.
To Be With You Again
Questo brano, tratto dall’album Staring at the Sun, mostra il lato più emotivo dei Level 42. To Be With You Again è una ballata romantica, dove la band si distacca dal suo solito sound funky per esplorare sonorità più dolci e riflessive. Il testo parla del desiderio di riconnettersi con una persona amata, mentre la musica crea un’atmosfera intimista e calda. La canzone ha un arrangiamento minimalista che permette alla melodia di brillare.
The Sun Goes Down (Living It Up)
Un altro grande successo dei Level 42: The Sun Goes Down (Living It Up) è una canzone allegra e piena di energia che celebra la libertà e la spensieratezza. Con una melodia contagiosa e un arrangiamento strumentale che spazia dal funk al pop, questo brano cattura l’essenza dei Level 42 durante i loro anni d’oro. Il basso di Mark King è, come sempre, il cuore della canzone, mentre le tastiere di Mike Lindup aggiungono una sensazione di leggerezza e luminosità.
Why Does It Always Rain on Me?
Questa traccia, sebbene meno conosciuta rispetto ad altri successi, è un altro esempio del talento dei Level 42 nel creare canzoni sofisticate e ricche di emotività. Why Does It Always Rain on Me? è un pezzo dalle sonorità più jazzy e introspettive, che esplora temi di tristezza e solitudine. Il brano mostra la versatilità della band, capace di passare dal funk al jazz con grande naturalezza, mantenendo sempre una forte componente emotiva nel testo e nella musica.
Weave Your Spell
Un altro pezzo dal primo album della band: Weave Your Spell è un brano che mette in luce la capacità dei Level 42 di fondere il funk con un sound elettronico all’avanguardia. La canzone presenta un’energia vibrante e una melodia che affascina l’ascoltatore sin dal primo ascolto. Le tastiere elettroniche e il basso percussivo creano un’atmosfera unica, che ha reso questo brano un vero e proprio classico della band, spesso dimenticato ma comunque fondamentale per la comprensione del loro sound iniziale.
In conclusione
Le canzoni dei Level 42 sono un perfetto equilibrio tra virtuosismo tecnico, melodie orecchiabili e testi emotivamente profondi. Da Lessons in Love a Something About You, ogni traccia è un esempio della capacità della band di reinventarsi pur mantenendo un’identità musicale solida. La loro abilità di unire il funk, il pop e il jazz ha permesso loro di rimanere rilevanti e influenti nel corso dei decenni, rendendo la loro discografia una delle più ammirate e rispettate della pop music.