La musica ricorda Pino Daniele: l’evento “Pino È” e la nuova raccolta
Stasera l’evento “Pino È”, il tributo live all’artista in diretta dallo Stadio San Paolo di Napoli. Domani, venerdì 8 giugno, esce nei negozi una nuova raccolta con tutti i successi di Pino Daniele, “Le Corde dell’Anima | Studio & Live”

Una foto d'archivio di Pino Daniele
Sono giorni molto importanti per chi ha avuto modo di apprezzare la genialità di Pino Daniele. A tre anni dalla sua scomparsa, infatti, questa sera si terrà l’evento Pino È, il tributo live all’artista in diretta dallo Stadio San Paolo di Napoli. Domani, invece, uscirà nei negozi una nuova raccolta con tutti i successi di Daniele, Le Corde dell’Anima | Studio & Live (Sony Music/Legacy Recording): 4 CD e 40 pagine di musica, racconti (scritti da John Vignola) e fotografie (scattate da Luciano Viti).
Per quanto riguarda l’evento Pino È dedicato di oggi, giovedì 7 giugno, si tratta di un concerto attesissimo al quale parteciperanno, tra gli altri, anche Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Francesco De Gregori, Elisa, Giorgia, Emma, J-Ax, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Il Volo, Ornella Vanoni, Paola Turci, Giuliano Sangiorgi, Eros Ramazzotti, Gianna Nannini e Antonello Venditti. L’evento sarà in diretta su Rai Uno dalle 20.35 (qui tutte le informazioni).
Domani, venerdì 8 giugno, invece uscirà il nuovo progetto Le Corde dell’Anima. Lo stesso John Vignola ha raccontato: «Nelle canzoni che compongono questo box ci sono le testimonianze ultime di un viaggio che avrebbe potuto riservare ancora qualche sorpresa. Non solo perché Pino Daniele continuava a dimostrare una curiosità che non si era ancora risolta del tutto, ma anche perché le celebrazioni di Nero a Metà sembravano rilanciare le storie di ieri, farle risuonare in un oggi molto più disordinato, ma non così inaccogliente».
Bio
Pino Daniele nasce a Napoli il 19 marzo 1955. Autodidatta alla chitarra, sin da giovanissimo si appassiona alla musica, ascoltando blues, jazz, rock e la tradizione napoletana. Dalla fusione di questi mondi nasce il suo stile unico, fatto di contaminazioni e di una lingua personale che mescola dialetto napoletano e l’inglese.
Il debutto discografico arriva nel 1977 con l’album Terra Mia, in cui già emergono la sua poetica e il suo sound innovativo. Nel 1979 pubblica Pino Daniele, seguito nel 1980 da Nero a Metà, considerato uno dei suoi capolavori assoluti. Negli anni ’80 si afferma come punto di riferimento della musica italiana, grazie ad album come Vai Mò, Bella ‘mbriana e Ferryboat, collaborando con musicisti di fama internazionale come Wayne Shorter, Pat Metheny e Chick Corea.
Il suo blues mediterraneo diventa simbolo di un’intera generazione, e canzoni come Je so’ pazzo, Napule è, Quando e A me me piace ‘o blues entrano nella storia della musica italiana. Parallelamente alla carriera discografica, Pino Daniele diventa un instancabile uomo di palcoscenico: memorabile il concerto del 1981 a Piazza del Plebiscito a Napoli davanti a duecentomila persone.
Negli anni ’90 e Duemila continua a produrre musica di grande successo, alternando dischi più sperimentali ad altri più pop, senza mai rinunciare alla sua identità artistica. Collabora anche con colleghi italiani come Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Eros Ramazzotti e Jovanotti.
Pino Daniele muore improvvisamente il 4 gennaio 2015 a causa di un infarto.