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Renzo Rubino reinterpreta “Henna” di Lucio Dalla: guarda il video in anteprima

L’arrangiamento minimale fa emergere tutta l’emotività del brano, mettendo in risalto le parole di Dalla e la loro forza poetica

Autore Billboard IT
  • Il3 Marzo 2025
Renzo Rubino reinterpreta “Henna” di Lucio Dalla: guarda il video in anteprima

Renzo Rubino (foto di Ilenia Tesoro)

A pochi giorni dagli anniversari dedicati al ricordo di Lucio Dalla, Renzo Rubino gli rende omaggio con una rivisitazione di Henna, disponibile dal 28 febbraio per DDP Dischi Del Porto / ADA Music Italy. Accompagna il brano un videoclip ufficiale che vi presentiamo qui in anteprima.

Il video di Henna

La cover di Henna fatta da Renzo Rubino lascia spazio a un’interpretazione essenziale ma potente, grazie alla produzione firmata dallo stesso Rubino con i produttori Taketo Gohara e Niccolò Fornabaio. L’arrangiamento minimale, insieme alla voce di Renzo, fa emergere tutta l’emotività del brano, mettendo in risalto le parole di Dalla e la loro forza poetica.

«Henna racconta del chiarimento, del dolore che ci cambierà e l’amore che ci salverà», dice Renzo Rubino. «Volevo ricordare Lucio con la sua canzone preferita, una preghiera moderna. In un momento di panico mi sono avventurato in uno scenario di pace che a volte solo le belle canzoni riescono a restituirti. Per il videoclip, diretto da Fabrizio “Faco” Convertini, volevamo evocare l’universo di Lucio senza essere didascalici. Henna è profondamente legata all’immaginario del mare. Non a caso Dalla l’ha scritta mentre era in barca alle Isole Tremiti».

E ancora: «Il video gioca su una forte contrapposizione visiva: da una parte la libertà e l’immensità del mare, dall’altra l’essere intrappolati, legati, impossibilitati a vivere pienamente. Il filo rosso che mi avvolge rappresenta proprio questa condizione di blocco e sofferenza. All’inizio sono immobilizzato, incapace di muovermi, di suonare. Poi, man mano che la canzone procede, il filo si allenta, si scioglie. E alla fine, proprio come nell’ultima frase del brano (“è l’amore che ci salverà”) anche io mi libero, torno al pianoforte e attraverso la musica ritrovo la mia libertà».

Lo spettacolo “Cosa direbbe Lucio”

Le celebrazioni dedicate a Lucio Dalla proseguono con “Cosa direbbe Lucio”, un doppio appuntamento tra parole e musica che vedrà gli aneddoti e i racconti di Gino Castaldo intrecciarsi con le interpretazioni di Renzo Rubino e le esecuzioni dell’Orchestra Giovanile della Valle d’Itria, diretta dal Maestro Antonio Palazzo, per un viaggio inedito nel mondo di uno dei più grandi cantautori italiani.

Il primo spettacolo, in programma il 1° marzo al Teatro Nuovo di Martina Franca, ha registrato il tutto esaurito, così come la data di oggi (3 marzo) al Teatro India di Roma.

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