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“Subtract”: il nuovo album di Ed Sheeran è guardarsi nel profondo dell’anima

È uscito oggi il nuovo album del cantautore britannico, che sceglie un lato più intimista nelle liriche e nel sound, anche grazie all’aiuto di Aaron Dessner

Autore Tommaso Toma
  • Il5 Maggio 2023
“Subtract”: il nuovo album di Ed Sheeran è guardarsi nel profondo dell’anima

Ed Sheeran, foto di Annie Leibovitz

Avevamo già goduto del privilegio di ascoltare una manciata delle nuove canzoni da – (Subtract) (Warner Music) all’inimate concert al Fabrique di Milano. E ascoltando adesso le 14 tracce si comprende appieno questa “svolta” intimista che avvicina il sound di Ed Sheeran ad alcuni dei suoi artisti più apprezzati quando era giovanissimo. Come il contemporaneo Damien Rice di O e, per citare i maestri senza tempo, Dylan ed Eric Clapton di Layla.

Il desiderio è di condividere con i propri fan le proprie esperienze ed emozioni, soprattutto scure, che rispecchiano un periodo difficile della vita privata di Ed. Per questo che alla fine, nonostante Sheeran stesse pensando a un album come questo da ben dieci anni, le composizioni che sentiamo sono state quasi tutte scritte in poco più di una settimana.

«Ho sostituito un decennio di lavoro con i miei pensieri più profondi e oscuri», ha specificato Ed Sheeran nella presentazione del disco. «Il disco inizia proprio con la prima canzone che ho scritto in quel breve periodo, Boat. Insieme a Sycamore sono canzoni che hanno un grande significato per me. La prima soprattutto, perché mi ha fatto capire quel nuovo corso che ho seguito per incidere Subtract».

Per questo taglio intimista è perfetta la scelta alla produzione di Aaron Dessner, dal punto di vista  squisitamente professionale perché Dessner ha già saputo dimostrare di saper cesellare con gusto il sound di una popstar (vedi Taylor Swift). Ma anche perché in comune con Ed Sheeran c’è stato un periodo di struggimenti, visto che assieme alla sua band, i The National, ha attraversato un periodo di vera crisi. Ed e Aaron hanno poi iniziato a creare l’album nel febbraio dello scorso anno, scrivendo oltre 30 canzoni in un solo mese passato insieme.

Un album dai suoni acustici

Abbiamo già accennato a Boat, che davvero sembra ispirarsi al Damien Rice di O, con quella lievità melodica alla quale sa adattarsi perfettamente la voce di Ed Sheeran. Eyes Closed è la canzone con più interventi di elettronica, seppure tutto, anche tocchi di chitarra e piano, sia in una forma minimale. Poi arriva il ritornello che sprigiona un romantico pathos.

Life Goes On è uno dei migliori passaggi acustici dell’album, parla della perdita del suo amico Jamal. Durante lo showcase milanese Ed Sheeran aveva sottolineato, presentando il brano: «Il dolore, le perdite vanno affrontate con la giusta intensità».

Dusty è un soul leggero e forse una delle canzoni meno legate all’atmosfera generale che il disco emana. Infatti basta passare alla successiva End of Youth per ritrovare la sensazione di avere di fronte una sad song. Il canto di Ed Sheeran sembra a tratti strozzato da un senso di rabbia che cerca di contenere. Colourblind è il gioiellino pop del disco, mentre Curtains ha un taglio inaspettatamente rock.

Per poi rituffarsi nell’accorata Borderline, dove Sheeran sfoggia a tratti un magnifico quasi-falsetto di matrice soul. Altra canzone importante del disco è Sycamore, nata dopo aver scoperto il tumore della moglie incinta. Il pianoforte e la voce cristallina di Ed si adagiano sul tappeto di archi.

È il momento della intensa No Strings. La canzone della speranza, nonostante, come aveva detto Ed sul palco del Fabrique: «Ricordo ancora il Capodanno del 2022. In quel momento capii che ce l’avevamo fatta a uscire dai pericoli». L’album poi si conclude con  The Hills of Aberfeldy, lieve e decisamente folky.

Per chi acquisterà la deluxe edition avrà a disposizione altre quattro composizioni (Windflower, Stoned, Toughest, Moving). Queste comunque non aggiungono nulla di più al valore del nuovo album che in definitiva è davvero sui generis per la popstar, anche se nel passato ci aveva regalato momenti simili con brani come Happier, Love in Slow Motion e, perché no, Perfect.

Per vederlo dal vivo in Italia dovremo aspettare il 2024, probabilmente. Intanto c’è la buona notizia che il cantautore è stato assolto dall’accusa di aver plagiato Let’s Get It On di Marvin Gaye nella sua Thinking Out Loud.

Ascolta – (Subtract), il nuovo album di Ed Sheeran

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