The Weeknd contro i Grammy: lo scontro continua
Dopo l’attacco di Zayn, i Grammy incassano un duro colpo anche da The Weeknd, che non presenterà più i propri brani all’Academy in futuro
Il 14 marzo si terrà la 63esima edizione dei Grammy, fra le più discusse e travagliate degli ultimi tempi. I motivi, come ben sapete, sono legati non soltanto alle restrizioni imposte dalla pandemia, che impediranno al pubblico di essere presente. Ormai da novembre, la Recording Academy è finita sotto accusa per i metodi di selezione dei nominati. Artisti come The Weeknd, Zayn e Halsey hanno attaccato apertamente la kermesse musicale, accusandola di corruzione e favoritismi.
Abel boicotterà i Grammy
Il j’accuse più clamoroso era arrivato proprio da The Weeknd, escluso dalle nomination nonostante il successo di After Hours e le 52 settimane passate da Blinding Lights nella top 10 della Billboard Hot 100. Abel era stato poi seguito a ruota da altri illustri colleghi estromessi dalle premiazioni. Giusto un paio di giorni fa vi avevamo riportato il tweet polemico di Zayn. Ma nelle ultime ore l’artista canadese è uscito nuovamente allo scoperto. Come riporta il NY Times, Abel è intenzionato a boicottare le prossime edizioni dei Grammy impedendo alla propria label di presentare alla Recording Academy i suoi brani. Una decisione forte, finalizzata a sensibilizzare sul tema della trasparenza e a sferrare un duro colpo al comitato segreto dell’Academy. Proprio a quest’ultimo è stato affidato dal 1995 il compito di assegnare i premi più ambiti, fra cui Album of the Year, Song of the Year e Best New Artist. La 63esima edizione dei Grammy Awards andrà in onda domenica 14 marzo alle 20:00. ET (le due di notte italiane) sui canali CBS, Paramount + e Grammy.com.