Pop

“Speriamo” di Venerus: un disco tra preghiera laica e ironia quotidiana

Domani, venerdì 7 novembre, esce il nuovo album del cantautore milanese: un viaggio tra sound e sperimentazioni a bordo (anche) della sua moto blu

  • Il6 Novembre 2025
“Speriamo” di Venerus: un disco tra preghiera laica e ironia quotidiana

Foto di Pasquale Rosa

«Per quanto i tempi siano grigi, se non nerissimi, c’è qualcosa dentro di noi che ci fa andare avanti con coraggio. E questo sentimento è quello della speranza» ha detto Venerus durante la presentazione del suo nuovo album Speriamo, in uscita domani venerdì 7 ottobre. Il disco, di 14 tracce, è un viaggio introspettivo (e reale, a bordo della sua moto blu) per cui ha pesato ogni parola di ogni canzone, oltre che a ogni beat.

“Delusi della realtà ci siamo innamorati della speranza”

Le tracce richiamano molto l’artwork del disco. Venerus è ritratto appoggiato ad un albero in un contesto scuro, in mezzo al bosco. Affianco a lui la sua fedelissima moto blu a cui viene dedicata persino la prima traccia del suo nuovo progetto discografico. L’album, infatti, si apre con una intro parlata: “Delusi dalla realtà ci siamo innamorati della speranza”, è la frase che introduce il disco e che be rappresenta il manifesto.

La vibe ondeggia tra l’indie e il pop: un sound leggero con parole che arrivano dritte. «Della realtà delude la direzione che ha preso la storia e l’essere umano che sembra decidere sempre di più per il peggio. Questo emerge nella società, nella politica e anche nella musica. Mi danno speranza le persone e la possibilità che hanno di scegliere per se stesse e per il loro destino» ammette Venersus.

I featuring di Speriamo

Speriamo è un album ricco di featuring, tutti piazzati al posto giusto. In Felini, era già stata svelata la collaborazione con Marco Castello, tanto è vero che tra una delle tracce anticipatrici del disco. Tra collaborazioni consolidate e nuovi nomi, spicca, tra le tracce, la scelta stilistica di dividerne due: Pensieri parte 1 e Pensieri parte 2.

La prima, con il feat di Izi, sembra quasi essere un interludio che prepara gli ascoltatori per la seconda parte, tanto è vero che se non si tiene d’occhio il minutaggio della canzone, le due sembrano unirsi, come se fosse un solo brano. Pensieri parte 2, dall’altra parte, vira il sound rispetto alla prima parte, molto dovuto anche dalla collaborazione con Bellusco Blues. Il clap di mani è una delle particolarità che dà forma al sound.

Un giorno triste, apparentemente una delle tracce più pop del disco, ha anche una particolare componente street data da Gemitaiz. Lo stesso discorso vale anche per Cool con Side Baby, Mahmood, Jake La Furia e Mace. Una delle collaborazioni più corpose e, in effetti, efficaci. Per non parlare anche di Tra le tue braccia in cui la voce di Venerus di unisce a quella di Cosmo. In questa traccia c’è molto del cantautorato e di riferimenti all’artwork del disco.

I diversi sound di Speriamo

La produzione è uno degli aspetti più particolari del disco che lo rendono uno dei progetti di Venerus meglio riusciti. Si passa dal pop all’urban con anche delle sfumature indie. C’è tanto della sperimentazione e dell’elettronica soprattutto in Stazione Bovisa che tende anche a dei beat psichedelici.

Sesso è la traccia che chiude il disco e, forse, è anche una delle più particolari. Si passa da una intro con una voce quasi aliena, indecifrabile, a una cassa dritta come nella soft techno con un cambio repentineo delicato, più leggero, a pianoforte. 

E Sanremo?

«A trent’anni ci si scopre con in mano spesso la maggior parte della vita da gestire», spiega Venerus riferendosi a una frase in Okay dove dice che “sta iniziando a capire i trent’anni. «Comincia il viaggio: come se prima fossi accompagnato da uno shuttle che poi si stacca. Per fortuna c’è anche la possibilità di continuare a imparare, ma anche la prima vera batosta di realtà».

Ma non è tutto perché molte voci parlano anche della possibile partecipazione di Venerus a Sanremo e, con estrema franchezza, il cantautore milanese risponde: «Sinceramente non so cosa la vita avrà da mettermi difronte, ma sono sicuro che qualsiasi palco mi troverò davanti, ci salirò sempre con amore e con tutta l’emozione che metto nelle canzoni». Per adesso, con l’uscita del nuovo album, Speriamo, Venerus si augura che «queste canzoni possano arrivare vicino al luogo in cui avviene la speranza nel cuore di ciascuno e che possano essere motivo di gioia, di felicità».

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