Rock

Le 10 canzoni più belle degli Alt-J

Ripercorriamo la carriera del grande gruppo indie rock attraverso una selezione di alcuni dei loro brani più memorabili

  • Il29 Marzo 2025
Le 10 canzoni più belle degli Alt-J

Grazie alle loro canzoni, gli Alt-J sono diventati una delle band britanniche più innovative dell’ultimo decennio, conosciuti per il loro approccio eclettico e sperimentale alla musica. Il loro sound è una fusione di elementi indie rock, elettronica, folk e rock alternativo, che ha catturato l’attenzione di una vasta audience internazionale. La loro carriera è segnata da successi commerciali e di critica, ma anche da una continua ricerca sonora che li ha resi un punto di riferimento nel panorama musicale contemporaneo.

Le origini della band

Gli Alt-J sono nati nel 2007 a Leeds, nel Regno Unito, quando Joe Newman (voce e chitarra), Gus Unger-Hamilton (tastiere e voce) e Thom Sonny Green (batteria) si sono incontrati all’Università di Leeds. Il nome Alt-J deriva dal simbolo ∆ (delta), che si ottiene premendo “alt” e “J” su una tastiera Mac, simbolo che rappresenta il cambiamento o la trasformazione, un concetto che rispecchia la loro evoluzione musicale.

Il primo incontro tra i membri della band fu casuale, ma presto si resero conto di avere una chimica unica, che li portò a formare un progetto musicale che sarebbe diventato qualcosa di molto speciale.

L’album di debutto

Il primo album degli Alt-J, An Awesome Wave (2012), è stato un successo sorprendente, dal punto di vista sia commerciale che di critica. L’album ha un sound distintivo, con una miscela di folk, elettronica e rock alternativo che ha catturato l’attenzione di un pubblico ampio e variegato. Singoli come Breezeblocks, Taro e Fitzpleasure sono diventati rapidamente dei classici, e il disco ha vinto il prestigioso Mercury Prize nel 2012.

La capacità della band di mescolare generi musicali diversi, unita alla voce unica di Joe Newman e alla produzione innovativa, ha reso An Awesome Wave un’opera distintiva e influente. La critica ha lodato la loro originalità, definendoli una delle band più promettenti della nuova ondata di gruppi indie.

Sperimentazione e crescita: This Is All Yours

Nel 2014 gli Alt-J pubblicano il loro secondo album, This Is All Yours. Con questo disco, la band amplia ulteriormente la propria gamma sonora, esplorando nuovi territori musicali. Mentre il loro stile di base rimane quello caratterizzato dal mix di elettronica e indie rock, This Is All Yours presenta sonorità più complesse, con influenze più marcate dalla musica world e dal jazz.

Brani come Left Hand Free, Hunger of the Pine ed Every Other Freckle mostrano una band che non ha paura di sperimentare e di rinnovarsi. Il disco ha ricevuto recensioni generalmente positive, anche se alcuni critici hanno notato un cambio di tono rispetto al debutto. La band ha continuato a conquistare una base di fan globale, con il tour che ha visto una serie di concerti sold out in tutto il mondo.

Verso la maturità: Relaxer

Nel 2017 gli Alt-J pubblicano il loro terzo album, Relaxer, un lavoro che segna un ulteriore passo avanti nella loro evoluzione musicale. Questo disco si distacca ulteriormente dal passato, con un suono più minimalista e meditativo, che spinge ancor di più verso l’elettronica sperimentale e l’ambient. Gli Alt-J si avventurano in territori più audaci, come dimostrato da canzoni come 3WW, In Cold Blood e Adeline.

Il suono di Relaxer è più introspettivo, e la band sembra voler esplorare concetti più filosofici e complessi. Pur non ottenendo lo stesso livello di successo commerciale dei precedenti lavori, l’album è stato comunque apprezzato per la sua audacia e per l’approccio unico alla musica.

Continuità e innovazione

Nel 2022 gli Alt-J hanno pubblicato The Dream, il loro quarto album in studio. Questo disco è un ritorno a un suono più diretto, pur mantenendo l’inclinazione sperimentale che li ha sempre contraddistinti. The Dream esplora temi complessi come la percezione della realtà, la memoria e il sogno, e mescola elementi di rock alternativo, psichedelia e musica elettronica.

Il singolo U&ME è uno dei brani più distintivi dell’album, e segna una sorta di riflessione sulla vita e sulle relazioni. The Dream è stato accolto positivamente dalla critica, consolidando il posto degli Alt-J come una delle band più rispettate del panorama musicale internazionale.

Dieci canzoni iconiche degli Alt-J

Breezeblocks

Breezeblocks è senza dubbio una delle tracce più emblematiche della band. Con il suo ritmo incalzante e il suo inconfondibile groove, questa canzone è diventata un inno della scena indie degli anni ‘10. Il testo, che racconta una storia di ossessione e distruzione, si intreccia perfettamente con la musica, creando un’atmosfera ipnotica e irresistibile. La sua energia e il suo fascino oscuro hanno reso Breezeblocks un vero e proprio classico.

Taro

Taro è una delle canzoni più sofisticate del disco di debutto degli Alt-J. Ispirata dalla famosa fotografa Dorothea Lange e dai suoi scatti durante la Grande Depressione, la canzone ha un’atmosfera malinconica ma anche epica. La fusione tra la delicata voce di Joe Newman e l’accompagnamento musicale, che include una chitarra dolce e una batteria incalzante, crea una sensazione di nostalgia e di grandezza. È una delle canzoni più introspettive della band.

Left Hand Free

Left Hand Free rappresenta una svolta nel sound degli Alt-J. Con un tono più energico e un po’ più rock, la canzone ha un’atmosfera spensierata che la rende più accessibile rispetto ad altri brani della band. Nonostante sia più diretta, la traccia conserva l’approccio distintivo del gruppo, con il suo mix di chitarre affilate e testi criptici. Il ritornello orecchiabile e la ritmica vivace la rendono una delle canzoni più amate dai fan degli Alt-J.

Hunger of the Pine

Questa traccia è un perfetto esempio della capacità degli Alt-J di combinare sperimentazione sonora e lirismo profondo. Hunger of the Pine si apre con un campionamento vocale che ripete “I’m so hungry” e prosegue con un beat elettronico che diventa sempre più complesso. La canzone esplora temi di desiderio e solitudine, con un’atmosfera crescente e un finale mozzafiato. Il brano è un viaggio emotivo che spinge oltre i limiti sonori del gruppo.

Every Other Freckle

Every Other Freckle è una canzone che mescola sensualità e surrealismo, unendo influenze elettroniche e folk. Con un testo intrigante e un arrangiamento musicale ricco di contrasti, la canzone esplora l’idea di amore e di identità. La produzione sofisticata e le sonorità fluide si combinano perfettamente con la voce di Newman, creando un brano che è sia intimo che coinvolgente.

3WW

3WW è uno dei pezzi più affascinanti e sognanti di Relaxer. La canzone ha un’atmosfera eterea, grazie alla sua melodia delicata e ai testi enigmatici. L’uso di armonie vocali e di chitarre sottili crea un paesaggio sonoro ipnotico. Il brano parla di un amore che è anche una riflessione sulle emozioni, con un senso di attesa e di mistero che si sviluppa durante tutta la canzone. Un esempio perfetto della capacità degli Alt-J di creare mondi sonori unici.

In Cold Blood

In Cold Blood è un brano dalle sonorità più dure e decise rispetto ad altre canzoni degli Alt-J. Il ritmo pulsante e le incursioni elettroniche rendono il brano energico e carico di tensione. È uno dei momenti più potenti di Relaxer, in cui la band gioca con il contrasto tra dolcezza e aggressività.

Adeline

Adeline è una delle tracce più affascinanti dell’album Relaxer. La canzone è un’introspezione emotiva, caratterizzata da un’atmosfera delicata e quasi malinconica. La produzione è eterea e ricca di stratificazioni, mentre il testo, che parla di un amore perduto, è poetico e coinvolgente. La canzone si sviluppa lentamente, ma con grande intensità emotiva, culminando in un finale che è allo stesso tempo dolce e amaro.

U&ME

Con The Dream, gli Alt-J hanno continuato a evolversi, e U&ME è una delle tracce più rappresentative di questo nuovo capitolo. Il brano è un mix di sperimentazione elettronica e arrangiamenti più classici, con una melodia che resta impressa sin dal primo ascolto. Il testo esplora il concetto di relazione e di sogno, un tema che si ripropone in tutto l’album. U&ME è un brano orecchiabile ma mai banale, e segna un ritorno alla musicalità più accessibile della band.

The Actor

The Actor è un pezzo che mostra la maturità compositiva degli Alt-J. Con un’atmosfera cinematografica e un testo che riflette sulla falsità e sulle maschere che indossiamo nella vita, la canzone è un’altra prova della loro capacità di intrecciare temi profondi con una musica sofisticata. La struttura complessa del brano, che alterna momenti di calma a esplosioni sonore, lo rende uno dei pezzi più interessanti di The Dream.

In conclusione

Le canzoni degli Alt-J sono un viaggio musicale che abbraccia diverse influenze e sonorità, ma sempre con la loro impronta distintiva. Ogni traccia racconta una storia, esplora un’emozione o sperimenta nuovi orizzonti sonori, mantenendo sempre un forte legame con l’intensità emotiva. La loro musica ha saputo evolversi, ma ha sempre conservato quella capacità di sorprendere e affascinare, rendendo la band una delle più intriganti del panorama musicale contemporaneo.

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