Le 10 canzoni più belle degli Anthrax
Oggi (9 luglio) è il compleanno dello storico bassista Frank Bello: riscopriamo la carriera e i brani iconici del gruppo thrash metal americano
Gli Anthrax sono una delle band pioniere e più influenti del thrash metal, genere musicale nato negli anni ’80 caratterizzato da ritmi frenetici, riff di chitarra potenti e testi spesso provocatori. Con una carriera che abbraccia oltre quattro decenni, grazie alle loro canzoni gli Anthrax hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama della musica pesante, guadagnandosi un posto di rilievo tra i “Big Four” del thrash metal insieme a Metallica, Megadeth e Slayer. Ecco un approfondimento sulla loro carriera ricca di successi, sfide e innovazioni.
Le origini e la formazione
Gli Anthrax si sono formati a New York nel 1981, fondati dal chitarrista Scott Ian e dal bassista Dan Lilker. Insieme a Neil Turbin (voce) e Dave Weiss (batteria), gli Anthrax hanno iniziato a forgiare il loro suono aggressivo e distintivo che presto avrebbe influenzato generazioni di musicisti.
Gli album seminali e il successo iniziale
Il debutto degli Anthrax è arrivato nel 1984 con l’album Fistful of Metal, caratterizzato da riff taglienti e una voce potente. Tuttavia, è stato con il secondo album, Spreading the Disease (1985), che la band ha cominciato a guadagnare una notorietà più ampia grazie a brani come Madhouse e A.I.R. Questo album ha stabilito gli Anthrax come una forza da non sottovalutare nella scena thrash metal emergente.
La consacrazione con Among the Living
Nel 1987 è arrivato l’album che avrebbe segnato il loro apice creativo e commerciale, Among the Living. Questo lavoro è considerato uno dei capolavori del thrash metal, grazie a brani iconici come Caught in a Mosh, Indians e I Am the Law. Among the Living ha catturato l’attenzione per la sua aggressività e la sua tematica di ispirazione letteraria e cinematografica, rendendo gli Anthrax una delle band di punta del genere.
Le sfide e le evoluzioni negli anni ’90
Negli anni ’90 gli Anthrax hanno affrontato sfide sia personali che artistiche. Dopo il successo di Persistence of Time (1990), la band ha visto cambiamenti nella formazione e ha sperimentato con un suono più sperimentale e alternativo. L’album Sound of White Noise (1993), con il nuovo cantante John Bush, ha segnato una nuova direzione musicale, mantenendo comunque l’intensità e l’energia che erano diventate il marchio di fabbrica della band.
Il ritorno al successo e la stabilità con John Bush
Con John Bush alla voce, gli Anthrax hanno continuato a rilasciare album acclamati dalla critica come Stomp 442 (1995) e Volume 8: The Threat Is Real (1998). Questi lavori hanno mostrato una band in continua evoluzione, capace di adattarsi ai cambiamenti del panorama musicale senza compromettere la propria identità.
Il ritorno di Joey Belladonna e il rinnovato successo
Nel 2005 gli Anthrax hanno riunito la formazione classica con il ritorno del cantante Joey Belladonna. Questo ha segnato un nuovo capitolo per la band, che ha continuato a rilasciare album di successo come We’ve Come for You All (2003) e Worship Music (2011). Quest’ultimo, in particolare, ha ricevuto elogi unanimi dalla critica e ha riaffermato la posizione degli Anthrax come una delle principali band nel panorama thrash metal.
Dieci canzoni iconiche degli Anthrax
Among the Living
Tratta dall’album omonimo Among the Living (1987), questa canzone è un inno al thrash metal. Caratterizzata da un riff di chitarra frenetico e un ritmo che non lascia respiro, Among the Living è diventata uno dei marchi di fabbrica degli Anthrax, sinonimo della loro energia e la loro potenza sul palco.
Madhouse
Presente nell’album Spreading the Disease (1985), Madhouse è un’altra canzone iconica degli Anthrax. Il suo groove irresistibile e le liriche che esplorano temi di pazzia e alienazione hanno reso questa traccia un punto culminante del loro repertorio, amata dai fan e riconosciuta per la sua potenza sonora.
Indians
Anch’essa tratta da Among the Living, Indians è celebre per il suo riff di chitarra distintivo e per il tema dei diritti degli indigeni americani. La combinazione di aggressività musicale e testi provocatori ha reso questa canzone una delle più memorabili degli Anthrax, spesso eseguita durante i loro concerti live con grande energia e partecipazione del pubblico.
Caught in a Mosh
Altro pezzo da Among the Living, Caught in a Mosh è un inno al moshing e alla cultura dell’headbanging. La sua velocità e la sua energia contagiosa l’hanno resa una delle canzoni preferite dai fan, simboleggiando l’atmosfera vibrante e caotica dei concerti degli Anthrax.
Antisocial
Cover della band francese Trust, Antisocial è diventata uno dei singoli più noti degli Anthrax. Presente nell’album State of Euphoria (1988), questa canzone ha aggiunto un tocco di melodia punk alla furia thrash della band, raggiungendo un successo significativo nelle classifiche e consolidando la loro reputazione internazionale.
Only
Da Sound of White Noise (1993), Only segna un cambio nella direzione musicale degli Anthrax con l’arrivo del cantante John Bush. Il brano è caratterizzato da un riff di chitarra potente e da un refrain accattivante, rappresentando un mix di heavy metal e alternative metal che ha attratto sia i fan di lunga data che nuovi ascoltatori.
I Am the Law
Ancora da Among the Living, I Am the Law è ispirata al personaggio di Judge Dredd. Con il suo ritmo incalzante e le liriche che esplorano il tema della giustizia vigilante, questa canzone mostra la capacità degli Anthrax di mescolare testi divertenti e tematiche serie con la loro tipica aggressività musicale.
Got the Time
Da Persistence of Time (1990), Got the Time è una canzone originariamente di Joe Jackson. Gli Anthrax hanno dato alla canzone una nuova vita con un arrangiamento thrash metal veloce e incisivo, diventando un singolo di successo e un punto culminante nei loro concerti dal vivo.
Bring the Noise
Collaborazione storica con i pionieri dell’hip hop Public Enemy, Bring the Noise è un brano che ha unito il metal e il rap in modo pionieristico. Rilasciato come singolo nel 1991 e incluso nella versione di Attack of the Killer B’s (1991), questa collaborazione ha ampliato i confini musicali degli Anthrax e ha contribuito a definire il crossover tra metal e hip hop.
Belly of the Beast
Da Persistence of Time, Belly of the Beast è una canzone che esplora temi oscuri e apocalittici. Con il suo ritmo serrato e le atmosfere cupe, questa traccia mostra la capacità degli Anthrax di creare musica che non solo colpisce per la sua potenza, ma anche per la sua profondità tematica.
In conclusione
Ognuna di queste canzoni testimonia la lunga e influente carriera degli Anthrax nel mondo del thrash metal e oltre. Con la loro fusione di energia, tecnica musicale e testi audaci, gli Anthrax hanno contribuito in modo significativo alla crescita e all’evoluzione del genere, influenzando generazioni di musicisti e appassionati di musica pesante in tutto il mondo.
La carriera degli Anthrax è stata una saga di successi, sfide e continua evoluzione. Con una serie di album seminali e una capacità di adattarsi ai cambiamenti del tempo, la band ha lasciato un’impronta indelebile nel thrash metal e nella musica pesante in generale.