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“Bohemian Rhapsody” compie 50 anni: 5 cose da sapere sul capolavoro dei Queen

Pubblicata il 31 ottobre 1975, la canzone è considerata una delle migliori di sempre per la singolare commistione tra ballad, hard rock e opera

  • Il31 Ottobre 2025
“Bohemian Rhapsody” compie 50 anni: 5 cose da sapere sul capolavoro dei Queen

Bohemian Rhapsody, pubblicata esattamente cinquant’anni fa (il 31 ottobre 1975), non è solo la canzone-firma dei Queen, scelta non a caso per il titolo del loro biopic, ma anche uno dei brani più belli, famosi e originali nella storia del rock.

Lunga quasi sei minuti (una follia per essere il singolo di lancio dell’album A Night at the Opera), la canzone – per la sua singolare commistione tra ballad, hard rock e opera – ha richiesto sei settimane per essere incisa. Il batterista Roger Taylor ha raccontato che la casa discografica voleva tagliarla: “Ci dicevano che era troppo lunga e che non avrebbe funzionato. Abbiamo pensato, ‘Beh, non avrebbe alcun senso, si perderebbero tutti i diversi stati d’animo che esprime’. Così abbiamo detto di no. O sei minuti o niente”.

Quando il loro manager, John Reid, la fece ascoltare a Elton John, la sua reazione non fu entusiasta: “Sei impazzito? Le radio non la passeranno mai!”. Freddie, l’unico della band a crederci fino in fondo, passò sotto banco Bohemian Rhapsody al DJ Kenny Everett, suo amico. Quest’ultimo suonò la canzone ininterrottamente sulla popolare Capital FM per 48 ore. Il resto è storia.

Vediamo insieme le cinque cose da sapere su Bohemian Rhapsody dei Queen, una delle canzoni più emozionanti e misteriose della storia del rock.

Cinque curiosità su Bohemian Rhapsody dei Queen

L’accoglienza ricevuta e i premi vinti

Quello di Bohemian Rhapsody è stato il primo 45 giri dei Queen ad entrare nella Top 10 della Billboard Hot 100. Inoltre è rimasta per nove settimane alla prima posizione della classifica inglese. La canzone raggiunse nuovamente la #1 verso la fine del 1991, dopo la morte del frontman Freddie Mercury. Allora uscì nuovamente come doppio singolo insieme a These Are the Days of Our Lives, restando per cinque settimane.

Nel 2000 è stata eletta nel Regno Unito canzone del secolo, il terzo singolo più venduto della storia e il secondo più trasmesso dalle radio inglesi. Nel 2004 è entrata nella Grammy Hall of Fame. Infine nel 2008 è stata votata la canzone più bella di sempre da milioni di persone in oltre quaranta paesi.

La singolare struttura musicale e la complessità tecnica del brano

Il brano è celebre per la sua particolare struttura musicale, composta da cinque diverse parti. Un’introduzione corale cantata a cappella, un segmento in stile ballata che termina con un assolo di chitarra, un passaggio d’opera, una sezione di hard rock e un altro segmento in stile ballata che si chiude solo piano e chitarra.

Utilizzarono una mole enorme di nastro per le sovraincisioni: 180 nastri di parti vocali e 70 ore di parti operistiche. Per questo furono necessari ben sei studi di registrazione per completarla. La canzone uscì il 31 ottobre del 1975 ma le registrazioni iniziarono al Rockfield Studio 1, vicino Monmouth, in Galles, il 24 agosto 1975, dopo tre settimane di prova a Herefordshire. L’assolo di chitarra, suonato magnificamente da May, fu l’unica parte della canzone registrata in presa diretta, senza sovraincisioni.

La parte operistica

L’intuizione della parte operistica fu merito del genio di Freddie, da sempre accanito melomane. Il cantautore era alla ricerca di un brano innovativo e fuori dagli schemi, che permettesse ai Queen di ritagliarsi un loro spazio autonomo in un periodo in cui il rock era dominato da Led Zeppelin, Pink Floyd e Deep Purple.

Mercury scrisse la canzone disordinatamente, in modo rapsodico (da qui il titolo del brano), su un elenco del telefono e su dei foglietti sparsi, con parole indecifrabili per chiunque altro. Pare che con le parole “Galileo Figaro Magnifico”, Freddie si riferisse a Brian May, dottore di ricerca in astrofisica. Il minaccioso verso “Bismillah!”, che significa letteralmente “in nome di Allah”, è un chiaro riferimento al Corano.

I riferimenti colti del testo

Uno dei più grandi misteri del rock è il significato di una canzone spiazzante ed ermetica come Bohemian Rhapsody dei Queen. In un documentario della BBC, Roger Taylor ha specificato che il significato della canzone “si spiega da sé” e che nella parte centrale c’è anche molto nonsense.

“Freddie è sempre stato molto riservato sulla sua infanzia, ma c’è molto di sé stesso e delle sue origini in quella canzone”, ha dichiarato Brian May. “Non credo sapremo mai quale sia il significato di Bohemian Rhapsody, ma, anche se lo sapessi, non lo direi”.

Alcuni ritengono che a ispirare la canzone fu il Faust di Goethe, sostenendo che l’omicida a cui si riferisce Mercury si sarebbe rivolto a Dio parlando in arabo (“Bismillah”), la notte prima della sua esecuzione, per riscattare la sua anima. Altri hanno notato una similitudine con Lo straniero di Albert Camus, dove un uomo di nome Meursault commette un omicidio e viene condannato a morte.

Il probabile riferimento alla bisessualità di Mercury

All’epoca della scrittura del brano, Mercury si era lasciato da poco con la sua storica fidanzata Mary Wells e aveva preso piena consapevolezza della sua bisessualità. In molti, compresa la sua biografa Lesley-Ann Jones e il suo ultimo compagno Jim Hutton, ritengono che la canzone fosse un vero e proprio coming out di Freddie.

La parte in cui Freddie canta “Mamma, ho appena ucciso un uomo / Gli ho puntato una pistola alla testa / Ho premuto il grilletto, ed ora è morto” probabilmente si riferisce alla morte del Freddie eterosessuale. Una tesi che sembra suggerire anche il verso successivo “Mamma, oooh / Non volevo farti piangere / Se non sarò tornato a quest’ora domani / Va’ avanti, va’ avanti, come se niente fosse stato”.

Il mistero forse non verrà mai risolto del tutto, ma, per citare il testo del brano, “niente veramente importa”. Ogni volta che l’ascoltiamo, Bohemian Rhapsody ci regala le stesse, identiche emozioni: un viaggio musicale di sei minuti attraverso brividi, divertimento ed esaltazione rock.

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