Dita Von Teese commenta le accuse rivolte all’ex marito Marilyn Manson
La star del burlesque ha rotto il silenzio sulle parole di Evan Rachel Wood su Manson, attaccato nelle ultime ore anche da Trent Reznor
«I dettagli resi pubblici non corrispondono alla mia esperienza personale, durante i 7 anni di relazione con lui. Se ciò fosse successo, non l’avrei sposato nel dicembre del 2005. L’ho lasciato dopo poco più di un anno a causa dei suoi tradimenti e della sua dipendenza dalle droghe». Con queste parole condivise via Instagram, la stella americana del burlesque Dita Von Teese ha detto la sua sulle accuse di molestie sessuali rivolte dall’attrice Evan Rachel Wood al rocker Marilyn Manson, che sposò nel 2005.
Manson e Dita Von Teese sono stati sposati fino all’inizio del 2007, ma la rottura – come specificato dalla stessa modella – non aveva niente a che fare con i comportamenti descritti via Instagram da Evan, che riportiamo di seguito:
«Ha iniziato ad adescarmi quando ero ancora adolescente e ha abusato di me in modo orribile per anni. Sono stata sottoposta al lavaggio del cervello e manipolata fino alla sottomissione. Ho smesso di vivere nella paura per ritorsioni, calunnie e ricatti. Sono qui per smascherare quest’uomo pericoloso e avvisare, prima che rovini altre vite. Sono con le tante vittime che non rimangono più in silenzio».
L’attacco di Trent Reznor
Parole costate all’ex marito di Dita Von Teese il rapporto con la propria etichetta, che lo ha scaricato il giorno seguente le dichiarazioni dell’attrice di Westworld. Nelle ultime ore Manson ha incassato anche l’attacco di Trent Reznor, che si è nuovamente difeso in merito ad un controverso aneddoto risalente agli anni Novanta e riportato dal rocker in una autobiografia del ’98. In The Long Hard Road Out of Hell Manson scrisse che lui e Reznor approfittarono sessualmente di una ragazza ubriaca. Gli screen di quel passaggio del libro hanno ricominciato a circolare su Twitter, spingendo Reznor a negare tutto:
«Negli anni ho parlato della mia antipatia per Manson come persona e ho tagliato i legami con lui quasi 25 anni fa. Come ho detto all’epoca, il passaggio estratto dal libro di memorie di Manson è una completa invenzione. Ero infuriato e offeso quando è uscito e lo sono ancora oggi».