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Le 10 canzoni più belle di Elvis Costello

Oggi (25 agosto) è il compleanno del grande rocker britannico: riscopriamo la sua carriera e i suoi brani più iconici

Autore Billboard IT
  • Il25 Agosto 2024
Le 10 canzoni più belle di Elvis Costello

Elvis Costello (all’anagrafe Declan Patrick MacManus) è una delle figure più versatili e influenti della musica rock e pop. Con una carriera che abbraccia oltre quattro decenni, Costello ha saputo reinventarsi continuamente, esplorando una vasta gamma di generi musicali e collaborando con artisti di ogni estrazione. Dalle sue radici punk rock agli esperimenti con il jazz, la musica classica e il country, Costello ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e innovazione. Questo articolo ripercorre le canzoni e la carriera di Elvis Costello, analizzando i momenti salienti, gli album più importanti e l’impatto duraturo che ha avuto sulla musica.

Gli inizi

Elvis Costello è emerso sulla scena musicale britannica alla fine degli anni ’70, un periodo dominato dal punk rock e dalla new wave. Il suo album di debutto, My Aim Is True (1977), è stato acclamato dalla critica per la sua combinazione di testi mordaci e melodie accattivanti. Brani come Alison e Watching the Detectives hanno messo in mostra il suo talento lirico e la sua capacità di fondere elementi di rock, punk e pop.

Il vero successo commerciale è arrivato con il suo secondo album, This Year’s Model (1978), il primo con la sua band, The Attractions. L’album, con brani come Pump It Up e Radio Radio, è stato un manifesto della nuova ondata di rock britannico, caratterizzato da energia frenetica e testi provocatori. Costello ha continuato su questa linea con Armed Forces (1979), che include hit come Oliver’s Army e Accidents Will Happen.

Gli anni ’80

Negli anni ’80 Costello ha iniziato a esplorare nuovi territori musicali. Get Happy!! (1980) ha visto un’influenza crescente del soul e dell’R&B, mentre Trust (1981) ha combinato elementi di rock, pop e country. Con Imperial Bedroom (1982), prodotto da Geoff Emerick (ingegnere del suono dei Beatles), Costello ha creato un album sofisticato e ricco di orchestrazioni, dimostrando una crescita artistica significativa.

Uno dei momenti più ambiziosi della sua carriera è stato King of America (1986), registrato con i Confederates, una band di session men americani. L’album ha esplorato le radici del country e del folk americano, evidenziando la versatilità di Costello come cantautore. Nello stesso anno ha pubblicato Blood & Chocolate, un ritorno al suo sound più ruvido e aggressivo con The Attractions.

Gli anni ’90

Gli anni ’90 hanno visto Costello continuare a reinventarsi. Ha collaborato con il quartetto d’archi Brodsky Quartet per The Juliet Letters (1993), un ciclo di canzoni classiche ispirato a lettere immaginarie scritte a Giulietta Capuleti. Questo progetto ha dimostrato la sua capacità di muoversi agevolmente tra i generi.

Durante questo periodo ha anche collaborato con artisti di fama mondiale come Paul McCartney, con il quale ha co-scritto diverse canzoni. Spike (1989) e Mighty Like a Rose (1991) hanno mostrato una maggiore complessità musicale e testi riflessivi, mentre Brutal Youth (1994) ha segnato una reunion con The Attractions, evidenziando un ritorno alle sue radici rock.

Dal 2000 a oggi

Nel nuovo millennio Costello ha continuato a esplorare nuovi orizzonti musicali. Painted from Memory (1998), una collaborazione con il leggendario compositore Burt Bacharach, ha mescolato pop orchestrale e jazz. The Delivery Man (2004) ha visto Costello abbracciare il country e il blues, mentre Momofuku (2008) è stato un ritorno a un sound più diretto e rock.

Una delle collaborazioni più notevoli è stata con la pianista jazz Diana Krall, che è anche sua moglie. Insieme hanno esplorato il jazz e il pop, influenzando reciprocamente i loro stili musicali. Nel 2018 ha pubblicato Look Now, un album che ha ricevuto elogi per la sua maturità e la qualità delle composizioni.

Dieci canzoni iconiche di Elvis Costello

Alison

Alison è una delle canzoni più iconiche di Elvis Costello, tratta dal suo album di debutto My Aim Is True (1977). La melodia dolceamara e il testo malinconico raccontano una storia di amore perduto con una sincerità disarmante. La semplicità della chitarra acustica e la voce emotiva di Costello rendono questo brano un classico intramontabile.

Pump It Up

Con il suo ritmo incalzante e il riff di chitarra irresistibile, Pump It Up è uno dei brani più energici di Costello. Tratto dall’album This Year’s Model (1978), il brano cattura perfettamente l’energia e l’attitudine della new wave. La sua vitalità contagiosa lo rende un pezzo fondamentale nei concerti dal vivo.

Oliver’s Army

Oliver’s Army è una canzone pop dal forte contenuto politico, tratta dall’album Armed Forces (1979). Con un ritornello orecchiabile e un arrangiamento brillante, il brano affronta temi di militarismo e conflitti internazionali. La capacità di Costello di combinare un messaggio potente con una melodia accattivante è evidente in questo pezzo.

Watching the Detectives

Questo brano, che mescola elementi di reggae e punk, è stato il primo singolo di successo di Costello. Watching the Detectives è una storia noir raccontata attraverso un ritmo ipnotico e un testo evocativo. La sua atmosfera unica lo distingue come una delle composizioni più innovative di Costello.

Shipbuilding

Shipbuilding è una ballata profondamente commovente, scritta durante la guerra delle Falkland. Il testo, che esplora le contraddizioni della guerra e del lavoro nei cantieri navali, è accompagnato da una melodia struggente e dall’accompagnamento del pianoforte di Steve Nieve. La versione di Costello, così come quella di Robert Wyatt, è un esempio di come una canzone possa essere tanto potente quanto poetica.

Accidents Will Happen

Questo brano apre l’album Armed Forces ed è noto per il suo raffinato arrangiamento pop. Accidents Will Happen esplora temi di relazioni e infedeltà con un tocco di ironia. La produzione sofisticata e il ritornello accattivante ne fanno un classico di Costello.

Everyday I Write the Book

Tratto dall’album Punch the Clock (1983), Everyday I Write the Book è una canzone pop brillante e orecchiabile. Il testo brillante e spiritoso descrive le complessità dell’amore come se fosse un romanzo. Questo brano ha dimostrato la capacità di Costello di creare hit radiofoniche pur mantenendo la sua identità artistica.

Veronica

Veronica, co-scritta con Paul McCartney, è un brano pop vivace tratto dall’album Spike (1989). La canzone racconta la storia di una donna anziana che lotta contro la perdita di memoria, trattando il tema con sensibilità e profondità. La collaborazione con McCartney ha portato a una melodia irresistibile e un arrangiamento ricco.

Man Out of Time

Questa epica ballata dall’album Imperial Bedroom (1982) è una delle canzoni più ambiziose di Costello. Man Out of Time combina testi complessi e introspezione emotiva con un arrangiamento orchestrale. Il risultato è una canzone che esplora temi di disillusione e alienazione con una bellezza mozzafiato.

I Want You

I Want You è una delle canzoni più intense e oscure di Costello, tratta dall’album Blood & Chocolate (1986). Con un testo ossessivo e una melodia inquietante, il brano esplora il lato più doloroso e possessivo dell’amore. La performance vocale cruda e la struttura minimalista rendono I Want You un’esperienza d’ascolto profondamente emotiva.

In conclusione

Elvis Costello ha dimostrato nel corso della sua carriera una straordinaria capacità di reinventarsi e di esplorare nuovi territori musicali: le dieci canzoni selezionate in questo articolo rappresentano solo una piccola parte del suo vasto e variegato repertorio, ma catturano l’essenza del suo talento come cantautore e musicista. Ogni brano racconta una storia unica, offrendo una finestra sulle esperienze e le emozioni che Costello ha saputo trasformare in musica indimenticabile.

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