Freddie Mercury: 5 curiosità sull’indimenticabile voce dei Queen
Il grande cantante, nato a Zanzibar il 5 settembre del 1946, oggi avrebbe compiuto 79 anni. Ecco alcune passioni e fatti che non tutti conoscono

“Di certo non ho alcuna aspirazione di vivere fino a settant’anni… sarebbe così noioso“. Parola di Freddie Mercury, uno dei più grandi frontman nella storia del rock, che in una delle sue ultime interviste aveva già intuito che la sua vita si sarebbe interrotta molto prima, a soli 45 anni, stroncata dall’Aids. Farrokh Bulsara, vero nome di Freddie Mercury, era nato a Zanzibar il 5 settembre del 1946 e oggi sarebbe stato il suo compleanno: avrebbe compiuto 79 anni.
La sua voce era potente, espressiva, emozionante, in grado di volare alto come poche altre e di dare lustro anche alle canzoni meno brillanti del repertorio dei Queen. Freddie ha rappresentato come pochi altri l’archetipo del frontman. Non semplicemente un cantante che si limita a eseguire nel miglior modo una canzone, ma un vero e proprio catalizzatore di energia, la miccia che incendia un intero stadio con il suo carisma e la sua presenza scenica.
Freddie riusciva a essere credibile e regale anche nei suoi look più improbabili, mettendo il suo istrionismo al servizio dello spettacolo. Negli anni ’80 il cantante ha trovato il look che è diventato il suo marchio di fabbrica, entrando prepotentemente nell’immaginario collettivo. Capelli cortissimi, baffi alla Clark Gable, petto nudo coperto talvolta dalla stola regale o dalla bandiera inglese, pantaloni e scarpe Adidas bianche. Il microfono impugnato come uno scettro, quasi a ribadire: loro sono i Queen, io sono il Re.
Per celebrare quello che sarebbe stato il 79° compleanno di Freddie Mercury, vi proponiamo una lista di curiosità che forse non sapete sul leggendario frontman dei Queen.
Cinque curiosità su Freddie Mercury
Arte
Il cantante, laureato in Arti grafiche e Design, amava moltissimo l’arte, come si evince dall’iconico logo dei Queen di sua creazione. In esso, oltre all’Araba Fenice, sono riprodotti tutti i segni zodiacali della band. Mercury investì buona parte dei suoi guadagni nell’acquisto di tele di pittori impressionisti, xilografie giapponesi e opere di maestri vittoriani. Uno dei suoi artisti preferiti era il pittore Marc Chagall.
Gatti
Una delle compagnie preferite di Freddie erano i suoi amati gatti. Ne aveva tantissimi nella sua residenza di Kensington. Freddie Mercury dedicò l’album Mister Bad Guy del 1985 ai suoi felini, a Barbara Valentin e agli altri componenti dei Queen. A uno dei suoi gatti dedicò anche una canzone, Delilah, contenuta nell’album Innuendo, l’ultimo realizzato con la band.
Cravatte
Freddie non indossava mai cravatte, anche se ne possedeva a centinaia: una vera e propria passione da collezionista. Una volta fece chiudere un centro commerciale per una delle sue sfrenate sessioni di shopping, dove, tra l’altro, comprò trenta cravatte, poi mai indossate.
Statue
Nel mondo esistono oltre cento statue dedicate a Freddie Mercury. La più famosa è quella di Montreux, in Svizzera: una meta di pellegrinaggio dei suoi fan da tutto il mondo, dove registrò Jazz e Made in Heaven, oltre ad avere una casa e uno studio di registrazione.
Videogame
Il personaggio di Sol Badguy nella serie di videogiochi Guilty Gear è apertamente ispirato a Freddie Mercury, sia nel nome che in alcune sue movenze.